Ragazzi vi dico la mia:
premesso che
-l’occidente Ha mandato in default tecnico pilotato i tds governativi russi.
- gaz. Ha soldi in cassa piu’ che sufficienti per cedole e rimborsi.
- gli azionisti hanno cancellato i dividendi azionari (piu’ liquidità x la cassa)
l’unico vero rischio che vedo è’ che sia lo stato russo, che gli azionisti gazprom potrebbero anche essi a questo punto fregarsene di pagare da oggi in poi per i seguenti motivi:
1) difficilmente un default tds non coinvolge a cascata i principali corporate del paese
2) allo stato attuale, salvo la 2022, i prezzi dei bond gaz trattano prezzi da ristrutturazione e al momento per gaz sarebbe impossibile rollare il debito
3) se fossi io un grosso azionista , dove rinuncio al mio dividendo ricevuto da sempre, non vorrei certo che i detentori di bond stranieri continuassero a percepire cedole e rimborsi. Anzi vorrei salvaguardare la mia cassa.
4) gli asset aggredibili sono principalmente in madre patria e dunque di fatto non aggredibili attualmente.
5) gaz e Russia, danno giustamente, la colpa all’Occidente del loro default eventuale e dunque hanno anche la scusa per non pagare
in sostanza potrebbero pensare: ok mi hai mandato in default? Va bene da oggi non paghero’ piu’ un centesimo e poi vedremo
do’ a questa ipotesi un 30% , non di più’.
e’ solo un ragionamento che mi feci il giorno del default del tds. Niente più .
ps:di solito quando scrivo certe cose succede l’opposto dunque tranquilli