Cronache di orrori annunciati

Confesso che un nick "il giustiziere" che racchiude un programma mi lascia quantomeno perplesso. Diffido dei giustizieri palesi e quelli occulti. Abbiamo necessita' di Giustizia semmai, non di giustizieri.

Tuttavia ho letto il suo Blog e i tuoi contributi, l'ho letto ora, nemmeno lo conoscevo prima di avviare questo tread. Alcune cose le condivido (sono gia' implicite nel mio post iniziale) altre un po' meno .

Pero' su alcune questioni concordo, magari a naso, ma mi sembrano sensate. Vedo di elencarle.
La prima riguarda lo "sbatti il mostro in prima pagina". Ci sono sbattimenti giustificabili, ma io sospetto da tempo che intorno alla questione ci sia un circo mediatico in cui si saldano interessi e desideri collettivi e individuali piu' vari.
L'effetto non e' per nulla diverso dal famoso caso Grolimoni dell'italietta fascista, sviare (magari non volutamente da parte dalla stampa, ma poi sguazzarci) l'attenzione da altre e ben piu' importanti questioni.
Non nego che la cronaca e' un settore del quotidiano che meno mi interessa per partito preso e che ne chiappo qualcosa quando una notizia sale in prima pagina.
I mostri son sempre pedofili (ora nella versione pornopedofili se soli, ora satanisti se in compagnia), occupano uno spazio sproporzionato rispetto al reale (800 denunce l'anno passato) , sono abbandonati i casi di frequenti assoluzioni.
L'argomento "tira" quasi piu' del calcio in certi periodi dell'anno, e gia' io non sopporto il calcio ;)

La seconda e' il senso di fastidio per quel tale della Prometeo che in questo 3d e' stato citato e di cui mai ho sentito parlare prima. Basta leggiucchiare i toni del suo Blog (l'ho scritto sopra) e la cosa immediatamente non quadra. Che poi si avvalga di medaglie, conferenze, e salga sulle spalle di personaggi illustri non e' importante. Ci vedo una ossessione il che non e' bello o quanto meno accresce i dubbi sulla consistenza delle buone intenzioni.

La terza (per cosi' dire indiretta) e' la tendenza nei casi di violenze sui minori (e non parlo di pedofilia) ad avvalorare gli eccessi e ad alimentare la delazione da sospetto. Personalmente faccio parte di quella vecchia scuola (ma predico bene e poi razzolo male , perche mai l'ho fatto) che ritiene che uno schiaffone (raramente, ovvio) ben piantato al figlio al momento opportuno serva piu' di 10 psicologi o psicoterapeuti dell'eta' evolutiva sparsi a iosa nelle scuole.
Insomma ho la sensazione che ci sia una superfetazione di psicologi che si alimenta a dismisura come corporazione , ben oltre la necessita' e solo per le incertezze di un sistema educativo che non ha piu' alcun modello e riferimento e tante teorie spesso strampalate da rincorrere per mostrare che si sta adeguando al mondo o anche perche i genitori stanno come ruolo un po' in braghe di tela e si aggrappano (tardi) un po' a tutto.

La quarta e' lo sfondo scolastico. La scuola e' il luogo deputato, per cosi' dire, perche' i minori stanno li'. Un tempo era la strada. Ma la conseguenza automatica di queste inchieste mediaticamente sparate in prima pagina, e' che la scuola italiana faccia un po' schifo per questo, e che di conserva ogni giustizialismo che passa di li' sia opportuno, quasi desiderabile. Che siano scuole confessionali o pubbliche quelle tirate in ballo non importa, quel che accade invece e' che a seconda della mira il caso poi acquista un qualche presunto peso politico. Infatti poi ci si schiera con manifestazioni e contro manifestazioni, e tra gruppi nei consigli comunali.
Se poi una periferia va a remengo lentamente o rischi di espoldere a nessuno gliene importa una cippa.
Anche questo non e' bello.

La quinta e' che tutta quella famosa liberazione sessuale degli anni '60 sia in realta' un fatto commerciale. Va bene per la pubblicita' varia ,va bene sulle prime pagine la stigmata delle "perversioni" nocive, va benissimo come trasgressione (narcotica o meno) per la vita quotidiana, ma mai bene come sano desiderio ed esperienza umana normale (non parlo di violenza sessuale sui bimbi ovviamente).
Insomma il desiderio sessuale fa un po' male alla societa' e un po' bene alla salute. Oscillazioni che reputo leggermente schizofreniche tra adulti.
Ma qui forse son io che non capisco o ho un pensiero troppo rigido (che sia un lapsus volontariamente freudiano? ;) )

Detto questo, ripeto, diffido di ogni giustizialismo cucinato in casa, come diffido di questi pastoni giornalistici o inquirenti che mischiano cose che solo casualmente collimano.
Pedofilia, pedopornografia, pedomania, pederastia, satanismo, son questioni che hanno qualche punto di contatto, ma anche problemi e significati diversi, attori diversi , implicazioni sociali diverse. In comune (quasi tutte) hanno un soggetto che e' un minore (nel senso di fanciullo o bambino). Ma restano radicalmente diverse.
Gia' raiffermare questa banalita' ,per quel che mi riguarda, mi sa che mi sottopone a sospetti (il mio povero avatar poi chissa'che considerazioni fara' trarre ! ).

Resto dell'avviso che gran parte dei giornalisti sulla piazza faccia professionalmente un po' schifo e che la giustizia si sia tanto americanizzata da indurre piu' il desiderio di affari (leggasi risarcimenti e moltiplicazione di cause) che non produrre sentenze dirimenti per il vivere civile. Come ci si debba dare un'aggiustata non lo so, ma cosi' non mi pare che funzioni.

Alla fine credo sempre meno che a Rignano sia accaduto quel che e' urlato nei titoli di stampa (ora un po' piu' cauti).
Non metto in dubbio ovviamente l'angoscia di chi da una parte e dall'altra si e' trovato coinvolto. Purtroppo e' proprio di questa incertezza (ci credo , non ci credo piu' che riscontro o meno) che si nutre il desiderio compulsivo di avere novita', il governo dei colpi di scena fa poi il resto e finche' ci sara' incertezza la cosa stara' in piedi quasi da se'.
Cogne e' morta, oggi assistiamo al passaggio del testimone: Porta a Porta ne sancira' l'investitura ufficiale.

Detto in breve neh ! senza alcuna presunzione.
Buon inizio settimana,

Zen lento :)



PS: Tutto e' in movimento, e da qui potete vedere come anche scendano in campo i movimentati opinionisti e la politica inizi a prendersi la sua fetta. E' sempre interessante seguire i meccanismi che generano un caso, spesso piu' del caso stesso.

L'indignazione del servo di Dio e collaboratore del Sismi (garantista per le maestre cattoliche)
http://www.lamescolanza.com/TEMP=2007/42007/pedofile=2642007.htm

Le contro deduzioni di un vero (sic!) cattolico giustizialista (garantista per le famiglie cattoliche e i PM)
http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=25140&idSezione=1
 
Filmografia minimale sugli argomenti appena sfiorati:

- M- il mostro di Dusseldorf - regia di Fritz Lang -1931
(un capolavoro del cinema, ovvero cosa e' un linciaggio, l'ambiente che lo produce, le paure pedofile, anche se il protagonista e' un delinquente nella germania degli anni 20/30)

- L'asso nella manica - regia di Billy Wilder -1951
(quasi il primo film sulle ambinzioni allo scoop e cio' che alimenta un caso nel settore dell'informazione)

- Prima pagina - regia d Billy Wilder -1974
(tra serio e comico la vita superficiale di alcuni professionisti dell'informazione senza scrupoli)

- Sbatti il mostro in prima pagina- regia di Bellocchio -1972
(come montare un caso di cronaca politica)

- Girolimoni, il mostro di Roma - regia di Damiano Damiani -1972
(la storia di Girolimoni, pedofilo presunto e donnaiolo vero volutamente perseguito da Mussolini in persona)

- THE WOODSMAN , il segreto - regia di Nicole Kassel -2004
(il tentativo di riscatto di un pedofilo vero, una specie di biografia drammatica)
 
virginia ha scritto:
Posso chiederti cosa ti ha spinto ad occuparti di questi casi.
Puro spirito di giustizia o qualche coinvolgimento personale?

il-giustiziere, però non mi hai risposto.
La mia non era una domanda né retorica né provocatoria, mi fa piacere veramente conoscere le motivazioni che ti hanno spinto a prendere così a cuore queste vicende, ed eventualmente discuterne.
 
Nella vicenda non ci sono particolari novita' se non una maggior cautela nel considerare la situazione e' riassunta qui:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo360298.shtml

In attesa del pronunciamento del Tribunale del Riesame attesa per il 9/10 maggio rete si fan largo le opinioni piu' varie. I colpevolisti insistono sulla veridicita' delle accuse. Gli innocentisti rappresentano non solo alcune anomalie della inchiesta e sottolineano che esistono una decina di casi analoghi di asili investiti di accuse di pedofilia, aluni con caratteristiche simili a quelle di Rignano oltre ai casi gia' accaduti in passato (Brescia, Bergamo, Torino).

Tra le "voci" della rete si avanza anche qualche controteorema.
C'e' chi sostiene che L'agerif (l'associazione dei genitori di Rignano) abbia consegnato al magistrato delle prove video contenente degli psicodrammi girati con genitori e bambini che sono interessati ai presunti abusi. Le consulenze per queste sedute di psicodramma sarebbero state effettuate da psicologi della Prometeo Onlus, gia' ampiamente interessata al caso di Brescia.
La consulenza della Prometeo fu richiesta dall'attrice Roberta Lerici, madre di uno dei bimbi che frequentavano la scuola materna, ritirato a gennaio del 2007 dalla frequenza.
Si sostiene che le sedute di psicodramma avrebbero potuto condizionare pesantemente il ricordo dei bambini e genitori inducendoli a ricordi comuni grazie alla drammatizzazione di teatroterapia e questo farebbe il paio con l'assoluta mancanza di prove oggettive raccolte dagli inquirenti.

L'associazione Prometeo fa capo a Massimo Frassi, che ha un frequentatissimo (e urlato) Blog dedicato alla pedofilia, a cui s' e affiliato l'attore Luca Barbareschi (con fondazione a suo nome) che si dice impegnato su questo fronte per abusi sessuali perpetrati a suo danno nell'infanzia e per i quali si e' curato anni fa negli usa presso gli Alcoolisti Anonimi.



Blog di Massimiliano Frassi
http://massimilianofrassi.splinder.com/

Sito della Prometeo
[urlhttp://www.associazioneprometeo.it/[/url]

Sebbene non sia la fonte da me preferita segnalo questo:
http://www.carmillaonline.com/archives/2007/04/002219.html

un riassunto un po' lunghetto ma ricco di rapporti che riguardavano casi analoghi in USA 20 anni fa con in calce i documenti ufficiali dell'inchiesta che smonto' quella che venne poi ritenuto un caso di isteria collettiva (i documenti sono in inglese).


Pero' negli Usa attualmente le tendenze sono queste
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=8&idart=7000

In Italia non c'e' nulla di simile al momento, ma moltissimi blog e forum direttamente o indirettamente si interessano di pedofilia (che e' una pratica solitaria), spesso confondendola con la pedopornografia (che richiede una organizzazione che produce immagini e qualcuno che le contempla), e con il satanismo (che generalmente fa capo ad una setta e che richiede agli affiliati a volte pratiche sessuali di gruppo e a volte vittime in offerta, altre solo null'altro che una specie di controreligione) e poi perfino alle presunte tendenze insane maschili, alle religioni (cattoliche o mussulmane).

Non e' un argomento allegro, ma tanto vi dovevo per motivare ancora le mie perplessita'.
Personalmente, senza essere innocentista per partito preso, i miei dubbi sulla veridicita' del caso Rignano crescono esponenzialmente. C'e' una irrazionale e diffusa isteria su siti, Blog, mezzi di informazione (ora molto piu' cauti) che mi lascia basito.


Zen lento :)
 
Qualcosa non funziona , vale la pena di riportare per esteso, mi permetto di sottolineare il passo importante anche dal punto di vista dell'inchiesta. Per quel che riguarda le perizie di psicologi diffido sempre.



di VALENTINA ERRANTE
e MASSIMO MARTINELLI
Il messaggero di oggi 4/5/2007

ROMA - Da una parte ci sono le fiaccole che puntano sull’innocenza degli arrestati. Dall’altra gli insulti, le lettere anonime e le minacce scritte sui muri degli studi legali impegnati nel processo. L’inchiesta sulla Olga Rovere di Rignano diventa un fatto di partigianeria: o con noi o contro di noi, sembrano gridare i cittadini del piccolo centro a nordest di Roma. E la stessa cosa pensano i genitori dei ragazzi che sarebbero finiti al centro delle attenzioni dei presunti pedofili. Ma è dalle carte dell’inchiesta che cominciano a emergere dettagli importanti per meglio mettere a fuoco questa vicenda drammatica. Il pm ha messo a disposizione degli imputati tutti i documenti raccolti in mesi di indagini. E ha fornito suo malgrado un aiuto insperato - anzi più di uno - agli avvocati che assistono le sei persone finite in carcere.

A uscire indebolita è l’architrave portante dell’inchiesta, cioè l’assoluta affidabilità dei genitori dei bambini che avrebbero subìto le violenze. Tutta l’indagine si regge sulle loro testimonianze, sui resoconti che padri e madri di piccoli scolari della Rovere hanno fatto al magistrato e alla psicologa sui giochi dei loro bambini. E, ancora, si tiene sui video girati dagli stessi genitori mentre i bambini simulano - su loro sollecitazione - i giochi erotici che avrebbero imparato dai pedofili. Ebbene, dagli atti dell’inchiesta spuntano adesso le perizie psicologiche su quei genitori che hanno denunciato insegnanti, bidelle e benzinai extracomunitari di Rignano Flaminio. E il quadro che ne viene fuori è preoccupante.

A eseguirle è stata la psicologa Claudia D’Onofrio, nello stesso studio della collega Marcella Fraschetti Battisti. Quest’ultima, specialista nominata dal pm, invece, era stata scelta dai carabinieri di Bracciano per effettuare le perizie sui minori e accompagnata alla Rovere prima degli esami clinici sugli stessi bambini.

Ecco ad esempio cosa emerge dall’esame psicologico sulla mamma di 29 anni di un bimbo che ha riferito le violenze: «I processi identificativi appaiono carenti e la sessualità non è vissuta in modo integrato.. emergono delle problematiche irrisolte con le figure genitoriali.. si riscontrano problematiche emotive di stato ansioso con preoccupazione per il proprio stato di salute di cui la signora ha scarsa consapevolezza».
Eppure, il 6 marzo scorso, alla vigilia degli arresti, davanti al pm Mansi che le chiedeva quanto ci si potesse fidare dei genitori dei bambini, la stessa dottoressa Marcella Battisti Fraschetti, affermava che «dopo averli sentiti e osservati, poteva escludere ipotesi di mitomania o altro».

Ecco la perizia di un’altra mamma di 30 anni: «Il nucleo dell’Io sembra avere una conformazione di tipo istericoforme, con mancanza di integrazione della componente sessuale». E ancora: «L’atteggiamento difensivo rilevato è ben strutturato, sia a livello conscio che inconscio, con marcato tentativo di attuare una copertura delle proprie difficoltà fornendo all’esterno un’immagine positiva». Ecco un papà di 31 anni: «La sfera affettiva è caratterizzata da elevata pulsionalità ma anche da una inibizione nell’espressione emozionale. Questi elementi, uniti al basso livello di autocontrollo rilevato potrebbero causare problemi di adattamento, con difficoltà nel rispettare standard e regole, e tendenza ad agire in modo indipendente». Tuttavia, pur avendo evidenziato varie patologie per molti dei genitori visitati, la psicologa Claudia D’Onofrio conclude in maniera ottimistica quasi tutte le sue perizie. E il concetto è ripreso con forza nello studio principale della psicologa Marcella Fraschetti Battisti, secondo la quale dall’esame dei bambini emerge «una sindrome post-traumatica da abuso o da molestie sessuali», e che l’influenza della situazione familiare sul quadro psicologico dei bambini «non si pone come abuso o violenza sessuale».

Per i legali degli imputati Franco Coppi, Giosuè Naso, Ippolita Naso, Roberto Borgogno ce n’è invece abbastanza per dubitare del quadro clinico fornito dagli esperti del pm. Intanto, Franco Coppi ha dovuto far cancellare le scritte di insulti comparse sotto il suo studio ai Parioli, mentre Giosuè Naso colleziona lettere anonime che lo accusano di essere pedofilo. Che poi è la stessa accusa che è stata lanciata ieri dai detenuti di Rebibbia verso i cittadini di Rignano che sfilavano fuori dal carcere con le fiaccole. In questa atmosfera di dubbio, gli avvocati penalisti romani hanno firmato un documento in cui chiedono di rivedere le norme sulla carcerazione preventiva e criticano ”le sentenze prese a furor di popolo prima del processo».
 
Bene, torniamo a bomba.

Tutto questo 3D e' nato dall'incredulita'. Finalmente qualcuno ci e' accorto che molte cose non hanno funzionato nel settore dell'informazione, compreso Vittorio Roidi segretario nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, uno dei tanti ordini che dovrebbe essere abolito:
http://www.uniurb.it/giornalismo/duc_articoli/2007_05/2007_04_26_rignano.htm

Contrariamente ai miei usuali interessi ho seguito la cosa con attenzione , per motivi che sono in chiaro fin dal primo post. L'articolo del link riporta una descrizione abbastanza accurata e precisa, ma non del tutto (per esempio la Stampa e il Manifesto non sono stati limpidissimi) , di Bonini di repubblica non si fa cenno (ottimo servizio il giorno 26) e per di piu' appare una larvata richiesta ai giornalisti di una larvata autocensura piu' che un invito ad una attenta riflessione.
Quel che l'articolo non riporta e' la dipendenza dei giornalisti dalle agenzie, anzinemmeno ne parla. Invece da una ricostruzione della sola ANSA sui primi lanci di notizia le cose sono assolutamente sconfortanti e in parte spiegano il disastro dei primi giorni del caso.

Il primo lancio dell'ansa e' del 24/4/2007 e le scarne quattro righe riportano l'arresto di maestre e l'accusa con u titolo forte e sviante. E' seguito da un altro lancio nello stesso giorno dello stesso tenore in cui si rimarca il fatto associativo e le accuse. Gia' le questioni erano riprese dalla tv con i medesimi titoli e toni , urlati e definitivi.

Bisogna aspettare il 25/4/2007 per avore qualche informazione in piu' e se non cautela almeno una approssimativa separazione tra commento e notizia. Molto approssimativa ma con un titolo gia' definitivo e testimonianze giornalistiche a senso unico.
http://www.ansa.it/site/notizie/awn...renotizie/visualizza_new.html_2141574241.html

Infatti il 26/4 molti commenti (non dei quotidiani nazionali maggiori) sono un copia incolla dell'Ansa. La televisione si muove invece con apparente ritardo (non i telegiornali ovviamente). Uno dei primi talkshow e' il matrix di mentana ( ancora si parla di Cogne) dove il conduttore si barcamena tra l'accoramento della rappresentante dell'agerif, la indignazione a tutto campo di Barbara Palombelli (imbarazzante anche per Mentana per la sua Veemenza) e qualche filmato di colore.
(poi c'e' stata un'altra puntata, ma me la son persa).
Da lunedi' le cose si sono acquietate, anche perche' il 27 e' subentrato l'altro fatto di cronaca della morte della ragazza nella metropolitana che ha occupato le primepagine (altro caso che andrebbe analizzato dal punto di vista dei comportamenti isterici).

Con questo credo che si possa ben dire che il sistema dell'informazione ha fatto un bel flop e che almeno all'inizio, nel suo complesso, nemmeno si e' posto il problema del significato della notizia, ma ne ha colto la portata: ha assecondato immediatamente orrorri, paure e processi sommari alimentandoli, un pessimo servizio in cui son caduti nomi piu' o meno illustri di cronisti e manovalanza della cronaca.

C'e' da scandalizzarsi? No, e' da un po' che e' cosi'. La pancia viene assecondata e il cervello e' sempre piu' in naftalina.
Il risultato ,con tutte le revisioni del poi, diventa uno schieramento di pro e contro che alimentano ogni sorta di pregiudizio, ma non permette di cogliere il fenomeno per quello che e': una isteria piu' o meno diffusa con accuse infamanti o terribilmentre iperboliche che si appiccicano come l'olio fritto sui vestiti di chiunque.

Non c'e' da gioire.

Per quel che riguarda il caso in se ora che gli avvocati della difesa han potuto consultare gli atti, i fatti si stanno ridimensionando anche nell'informazione. Prevale la cautela se non un deciso retromarcia in evidenza di una scarsita' di prove ed elementi altamente contradditori dell'inchiesta.
[/url]http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=175618&START=0&2col=[/url]

Si delinenao schieramenti istituzionali come nel caso della Camera Penale di Roma
http://qn.quotidiano.net/2007/05/04/9724-camera_penale_roma.shtml che sembra il preludio del formarsi di schieramenti innocentisti e colpevolisti (sempre se anche l'inchiesta non si trasformi addirittura in un gigantesco flop) e ad un confronto tra istituzioni (quindi confronto politico).
Anche in via istituzionale si assiste ad una lacuna gravissima, dopo 8 mesi di indagini e 10 gg di detenzione degli accusati.
http://www.ansa.it/opencms/export/s...associare/visualizza_new.html_2131351592.html

Un vero disastro per genitori, figli, magistratura, sistema dell'informazione guidati nel loro comportamento parrebbe piu' da solidi da attese se non da preconcetti che da doverosa attenzione e cautela.



PS: se come parrebbe non vi interessa seguire la questione , anzi disturba, ditemelo, evito almeno di scrivere che tanto il caso lo seguo ugualmente.
Link a 3D di questo forum che parlano dei fatti di Rignano Flaminio sotto altri aspetti :

http://www.investireoggi.it/forum/perche-nel-mondo-esistono-tanti-pedofili-vt27930.html
http://www.investireoggi.it/forum/condivido-il-linciaggio-a-morte-vt27867.html
http://www.investireoggi.it/forum/rignano-il-caso-si-sgonfia-vt27977.html
http://www.investireoggi.it/forum/i-veri-mostri-vt27813.html
 
il-giustiziere ha scritto:
Ciao virginia.
Non ti ho risposto perché non avevo visto la domanda...
Scusami...
Lo faccio ora con molto piacere

Coinvolgimento personale non diretto.
Lavoro in un centro per il recupero di carcerati e di tossicomani. Criminali patentati dunque.
E ho visto come funziona la giustizia italiana.
Ritengo che, almeno nella fase iniziale, le garanzie di difesa degli indagati non vengano rispettate quas mai.
Il garantismo non esiste in Italia, se non per qualche potente.
Un caso poi mi ha colpi anni... Marco Dimitri, il satanista assolto in tutti i 2 gradi di giudizio con formula piena dopo due anni di carcere preventivi (un caso molto simile a questo solo che qua gli innecenti sono 6 e non 3, e la chiesa là era con l'accusa) .
Tempo dopo lo conobbi e lo seguii dal punto di vista psicologico.
Mi raccontò delle botte prese in carcere....
2 anni..
Ho deciso dunque di scriverne, mettendo a disposizione il mio (piccolo) sapere e la mia (piccola) professionalità.

Grazie per la domanda e scusa per il ritardo...

Ti ringrazio per avermi risposto.... e scusami per l'insistenza. Credo però sia importante fare chiarezza quando si trattano temi così delicati perché è facile essere fraintesi.
Continerò a seguirti sul blog.


Personalmente da Enzo Tortora in poi ho sempre seguito i casi giudiziari dubbi con molto interesse, e sapere che ancora oggi le garanzie per gli indagati sono così scarse è inquietante.....così come è inquietante questa vicenda, soprattutto per come l'ha trattata sin dall'inizio la nostra informazione che, pur di fare titoloni sensazionalistici, ha bollato da subito gli indagati come orchi. C'è poi in giro una voglia di giustizialismo forcaiolo che fa veramente paura.
Lacune enormi anche a livello di indagine...non credo alla malafede di nessuno ma certo siamo nelle mani di dilettanti.

Per il resto condivido pienamente quanto scritto da Zen lento, che invito calorosamente a non abbandonare il 3d!
Difficile aggiungere qualcosa che non sia banale a quanto da te scritto.
 
Non so se ridere o piangere. Questa e' la richiesta del Garante delle Comunicazioni fatta in data odierna.
Naturalmente e' un aspetto della questione e riguarda la leicita' di riportare registrazioni telefoniche di una inchiesta o brani della stessa inchiesta sui quotidiani. Garanzia appunto.


05-MAG-07 17:28
PEDOFILIA: CASO RIGNANO, GARANTE PRIVACY INVITA AL RISPETTO DEI BAMBINI


Roma, 5 mag. (Adnkronos) - L'Autorita' Garante per la Privacy ha scritto alla autorita' giudiziaria competente per le vicende della scuola di Rignano Flaminio chiedendo di conoscere "se il materiale documentale relativo all'inchiesta, oggi pubblicato da alcuni quotidiani, sia o meno coperto da segreto o divieto di pubblicazione". "Una connessa richiesta -si legge in un comunicato dell'Autorita'- e' stata inoltrata alle testate interessate al fine di disporre di tutti gli elementi utili per valutare la liceita' dell'acquisizione e dell'utilizzazione del medesimo materiale".



Mi chiedo, ma dove accidenti stava il Garante fino almeno al 27 Aprile quando c'era un linciaggio sula maggior parte dei mezzi di informazione. Certo, rispetto dei bambini, ma dalle notizie virgolettate di oggi il garante dove accidenti ha desunto che i bambini non siano rispettati ?

Sta diventando un vero pasticcio questa vicenda, partita male si sviluppa sempre peggio: si assiste ad una specie di disarticolazione delle istituzioni un contra l'altra armata e sotto l'onda di un caso che ha tutta l'apparenza di essere assai piccino , sorretto da psicosi diffuse, condotto male da chi e' preposto a trattarlo (vedi due post fa)


PS: Grazie virginia, anche se sei iscritta da pochino ;). Mettiamola cosi' : nel piccolo forse ho portato un po' di fieno in tasca al vecchio transilvano Argema... non so , forse ne faceva volentieri a meno ;)
 

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