"Da scuola solo sanzione esemplare" che skifo !!!! (2 lettori)

Video-shock, genitori giovane indagata

"La scuola deve educare, dare delle regole e farle rispettare, invece ha saputo soltanto infliggere una sanzione esemplare". Si dicono "amareggiati" i genitori della studentessa dello "Steiner" di Torino, indagata dal tribunale per i minorenni nel caso del video-scandalo con vittima un ragazzo autistico. I coniugi hanno annunciato che impugneranno il provvedimento di sospensione per un anno dalle lezioni.

"Nessuno vuole minimizzare la portata di quello che è accaduto - precisano i genitori della ragazza -, ma bisogna riflettere sul fatto che la scuola è stata presente solo al momento di punire''. La coppia, inoltre, puntualizza che la sospensione non è stata ancora formalmente notificata: c'è stata solo una comunicazione verbale. L'avvocato Carlo Facello, che li rappresenta, ha già annunciato che, una volta esaminato il provvedimento, lo impugnerà nella sede giudiziaria competente.

La studentessa, secondo quanto emerge dalle prime indagini, al momento in cui vennero filmate le vessazioni sul ragazzo autistico era seduta al proprio banco. A settembre riversò una copia delle immagini su Google nella sezione "video divertenti", ma "presto - ha detto ai giudici del tribunale per i minorenni - mi sono resa conto che non c'era niente da ridere





la scuola italiana è allo sbando, i primi che dovrebbero essere sanzionati sono gli educatori spesso inetti, stravaganti e non preparati.......il risultato è la situazione che si è venuta a creare, scaricare le colpe solo sulla famiglia è gesto inappropriato e fuori luogo. Mandare un figlio in questi squallidi istituti scolastici italiani compromette spesso la loro intera vita futura, lasciando da parte casi come questo che mi auguro siano "eccezionali" lo studente generalmente si disaffeziona allo studio perdendo la voglia d' imparare tra mille materie a volte senza senso, sciokke nei loro programmi senza un minimo di fondamento logiko
Essere genitore in una situazione simile è molto difficile, avere patemi d' animo x la sorte che la scuola può infliggere a propri figli è il giusto corollario di una società priva di coscienza che si è andata a delineare negli ultimi decenni e l' inflizione della pena ai soli ragazzi è solamente retorica di basso profilo per coprire chi ha veramente fallito cioè gli insegnanti .
 

ricpast

Sono un tipo serio
addossare tutte le colpe ai genitori è sbagliato.

ma nemmeno addossare tutte le colpe alla scuola!

questi ragazzi hanno preso troppi pochi schiaffi in vita loro.
e qui i genitori hanno sbagliato alla grande.

ovviamente non sono d'accordo sui toni che usi sempre per sottolineare l'inadeguatezza della formazione che viene data in italia.

nelle più importanti università americane è pieno di apprezzatissimi insegnanti italiani.
dove hanno studiato questi?
non certo in svizzera.......... :rolleyes:
lavoro qui non ne hanno trovato e questo è grave.
così come molti ricercatori e scienziati.
ma la scuola e le università italiane li hanno formati poi così male?!
No!

Di strada e di lavoro ce n'è da fare tanto e su questo non ci piove.
Maggiore efficienza, minor tempo per laurearsi, più selezione all'ingresso, lotta ai nepostismi nel corpo docente, miglioramento delle strutture.
La strada è lunga ma fino ad oggi da qui non escono degli zappatori.
TUTT'ALTRO.
 
:D :D :D ecco lo sapevo che portavi il discorso lì, cmq rispondo a tutto

mi spiace ma non la vedo così, la scuola dovrebbe trasmettere rigore in primis... almeno tra le sue mura, evidentemente se questi si sono permessi simili comportamenti qualcosa non ha funzionato all' interno della struttura/e
Certamente la famiglia ha un ruolo fondamentale nell' educazione del soggetto, ma non sempre questa può fornire al ragazzo gli strumenti di discernimento atti a comprendere ciò che è giusto oppure no, allora in questo caso deve suplire la scuola attraverso rigore, serietà ed impegno rikiesto.....dimmi un pò che esempio si dà ad un ragazzo che viene promosso quando ha 4 o 5 nella maggior parte delle materie e magikamente alla fine dell' anno scolastiko diventano un 6 :help: questi casi sono all' ordine del giorno carissimo ovunque..........queste ormai non sono + scuole :down:
Ho visto un video trasmesso da Studio Aperto dove uno nel bel mezzo della lezione puntava un pistola giokattolo alle spalle del prof., accortosene costui si fa una risata con l' alunno :eek: :eek: :eek: :eek:
Certamente esistono strutture e strutture cmq caro mio l' andazzo generale è questo, io sono uscito dal liceo nella prima metà degli anni 90 ma credo proprio che la situazione non sia nemmeno comparabile con allora ......molte cose sono cambiate ed in peggio !!!!!! la colpa è dei genitori anke qui ? :-?

E arriviamo alle università, argomento che non c' entra nà beata fava ma l' hai tirato in ballo ergo rispondo :-o
Prima cosa tu non sai nulla di me quindi evita di usare termini perentori, ho un fratello di 10 anni in + che è funzionari all' Omc che si è laureato in economia alla Bocconi quindi.......x di + aggiungo l' esperienza degli altri laureati nella mia famiglia almeno ti levi un pò di nuvole dagli okki su quello che penso, mio nonno ( di padre ) studiò a Torino negli anni 40 ed intraprese un brillantissima carriera diplomatika come dipendente del ministero degli esteri dopo che vinse un concorso secondo i suoi racconti faticosissimo, grazie alla laurea di Torino si levò dalla miseria + assoluta...quella vera ...quella del dopoguerra ...e da lì si costruì la sua vita grazie ad una università
italiana, purtroppo non c'è + da tempo ....
Mio padre si è laureato x hobby come dice lui :D in scienze politike quando lavorava già...non gli è servita + di tanto alla fine :rolleyes: velo pietoso sul voto finale :D :D
l' ultima esperienza di università italiane è mia madre che si è laureata in giurisprudenza ...... da qui venni io secondo genito, non volli andare alla Bocconi...non mi piaceva l' ambiente, avevo mio fratello che seguiva un corso di relazioni internazionali presso l' univ. di ginevra e grazie al suo interessamento colsi l' okkasione di avere un esperienza un pò diversa ......sucessivamente ebbi l' equipollenza alla laurea italiana dikiarata dall' univ Torino
Carissimo guarda che sò che molti italiani insegnano in Usa ma non solo, Inghilterra, Australia; Israele, Svizzera ecc ecc ciò non toglie che la didattica di terzo livello quella ormai diventata la + importante è stata fatta all' estero nella maggior parte dei casi, anke a Ginevra dove ci sono istituti di eccellenza mondiale grazie a risorse congrue ed uno stato che sà cosa vuol dire perseguire serietà in questo settore
L' italia è afflitta da corporativismo, mankanza cronica di risorse, strutture inadeguate ecc ecc potrei andare avanti x ore.......ma lasciamo xdere :rolleyes: il casino di questa nazione in ambito universitario è fare il contrario di ciò che si dovrebbe, difficilmente un ragazzo se non ha conoscenze oppure aiuti riesce ad emergere in atenei di 70000 iscritti :eek: :eek: dove le università di eccellenza mondiale si aggirano tra i 10000- 18000 iscritti divisi tra graduate ed undergraduate.....
Tu ti sei se non ho capito male laureato in economia a Padova, facoltà che has celto il numero programmato proprio x perseguire la qualità ed efficacia della didattika e ricerca, ma non tutte possano fare questa scelta di nikkia poikè molti atenei nostrani non camapno se non riescono ad attirare iscritti tutto a scapito della qualità !!!!!
La mia scelta su Ginevra è stata fatta in virtù anke della didattika, spronato da mio fratello almeno a tentare ......da lì sono usciti professori del calibro di rudiger dornbusch del MIT scomparso alcuni anni fà e sulla strada del nobel e poi altri ankora nelle + disparate materie, un mio compagno di corso è già prof alla columbia dopo un dottorato a Berkeley ecc ecc cmq non sono solo gli italiani che esportano sapienza .....non fare il provincialotto :p
 

ricpast

Sono un tipo serio
premetto che il riferimento alla svizzera era non casuale e lo hai colto.
però dal tono della risposta mi dispiace cogliere che l'hai vissuto come un attacco.
Mi spiace perchè così non era.

Alla fine della fiera siamo molto d'accordo su molti punti.

In primis: riconoscere i grossi problemi cronici che affliggono le scuole e le università italiane.
Problemi che cmq non hanno impedito per fortuna che da esse potessero uscire persone che eccellono nei loro rispettivi campi molto + di altri colleghi stranieri.
Con questo nessuno ha intenzione di affermare che la situazione di "galleggiamento" attuale sia sostenibile a lungo.

Se non si interviene non ci sarà davvero + l'opportunità di sfornare ancora delle buone teste.

La mia critica nasceva dall'utilizzo da parte tua di toni assolutistici che (come per qualsiasi cosa) allontanano dalla effettiva realtà delle cose.
Dire quali sono i problemi, evidenziarne la loro gravità e, se possibile, indicare ipotesi di risoluzione è una cosa che con merito fai spesso nei tuoi interessanti e approfonditi 3d sulle teorie macro.

Vedo con dispiacere (anche dalla lettura del 3d sulle regioni del sud) che ultimamente ti sei fatto un pò troppo prendere dal disfattismo e dallo sconforto senza + alcuna fiducia.
Non te ne faccio mica una colpa, intendiamoci.
Mi auguro che non caschi (il riferimento politico bisogna farlo eh... :D) nell'errore tipico italiano che ha fatto per 5 anni all'opposizione la sinistra: tutto è oramai perduto, si sta rovinando tutto, non c'è democrazia, bla, bla, bla, bla...

Ritornando all'argomento:
vedi, io credo che un conto è il dovere della scuola di formare un giovane senza mai tralasciare l'aspetto della responsabilizzazione e dell'impegno nello studio; altro conto (altrettanto importante, se non di + ) è la formazione di persone adulte che considerino il rispetto degli altri quale valore irrinunciabile.
Questo per dire che su alcuni aspetti alla base di una semplice educazione il lavoro della famiglia e dei genitori è il fondamento più importante.

Tu hai idea di che cosa capita al giorno d'oggi ad un insegnante se si permette di dire ai genitori che "suo figlio a mio parere ha sbagliato a fare questa scuola, non è portato per studiare forse è meglio che considerate di inserirlo in una scuola professionale per velocizzare l'inserimento nel mondo del lavoro" ???
Io ho molti amici insegnanti e mi riferiscono sempre stupiti di come sia cambiata la situazione rispetto a quando noi abbiamo fatto la scuola.
Se io tornavo a casa con una nota di impreparato mio padre o mia madre mi davano 2 sberle e dovevo tapparmi le orecchie per le urlate.
Li ringrazio con il senno degli anni trascorsi.

Oggi invece i genitori tendono (mediamente) a partire dal presupposto che se loro figlio non conosce la materia è perchè l'insegnante non sa spiegarla...
Certo esistono insegnanti la cui condotta è deleteria.
Ma ormai siamo giunti al punto che i genitori partono sempre dal presupposto di difendere il figlio.
Ma difenderlo da cosa?
Se non studia e alle interrogazioni fa scena muta si deve prendere 4, tornare a casa e pure prendersi 4 ceffoni dal padre.
Se poi studia ma alla sufficienza non ci arriva allora bisogna farsi una ragione che è uno zuccone e lo studio non fa per lui: costringerlo a proseguire può rappresentare un rischio per lui stesso oltre che un costo ingiustificato per la comunità.

E fin qui l'aspetto di insegnamento.

Ma il rispetto delle altre persone, i valori alla base del rispetto della convivenza civica (che sono palesemente mancati nell'episodio citato) devono partire dall'insegnamento dei genitori!

Sempre i miei amici (insegnanti di lettere al liceo) si devono sentire spesso da studenti del quinto anno (18 anni quindi o poco meno): "secondo me i negri devono tornare a casa tutti e bisogna anche sparargli se necessario!".
Cosa deve fare un insegnante?
Lasciar passare?
No!
Ma cosa può fare?

I genitori cosa dicono al riguardo??!!
Nulla!

Incredibile!

Questa è la realtà.

E poi devo sentirmi quei genitori (come riportato da te nel primo intervento) che ricorrono contro la scuola.....gli schiaffoni andrebbero tirati a quei genitori!!
Io sono alibito da queste reazioni.

L'educazione ed il rispetto non sono valori soggettivi.

Non finirò mai di ringraziare mio padre per gli schiaffi che mi ha dato.
Sono una persona migliore grazie a quegli schiaffi.
e grazie al fatto che era assodato a casa mia che se qualcosa a scuola non andava la colpa era solo mia e di nessun altro!
 
si posso essere anke d' accordo con te, dici cose logike ma io cerkerei di limitare il discorso ai comportamenti dentro la scuola
Una scuola lassiva, senza regole, che perdona tutto porta solo a simili risultati
Cos' è successo a quelli che avevano allagato quel liceo a MIlano ? Promossi mi sembra.....invece di una bella espulsione con interdizione d' iscrizione a scuole pubblike o legalmente riconosciute x almeno 3 o 4 anni, vedi che se finiscono il liceo a 24 o 25 anni imparano qualcosa di come si sta al mondo
Rigore, lacrime e sudore deve essere la scuola altro che b@lle, Prof. seri e preparati altro che baukki molli come la mozzarella che non sanno nemmeno risolvere una equazione differenziale ordinaria ( riferito da uno studente ) :down:
Tutto ciò suscita allo studente l' idea che a scuola si può fare di tutto è permesso di tutto e si perdona tutto...questo esempio se lo porteranno avanti tutta la vita prendendo poi facciate sui muri, naturalmente :rolleyes:
L' educazione famigliare è importante certamente ma se lo studente sà che in un determinato posto in un determinato tempo deve comportarsi in un certo modo allora può servire da deterrente ad iniziali lacune....ma tutto ciò è utopia pura :rolleyes:

W l' Italia :-o


p.s guardati domenica 19 alle ore 18 su rai 2 la trasmissione sulla scuola italiana intitola " la fabbrika dei somari " :up:

N.B. Einstein ha studiato all' Eth Zurich ( il politecnico di zurigo ) che in quegli anni veniva ed ankora è adesso considerato con quello di Losanna uno dei massimi centri scientifici e scuole di ingegneria al mondo ( tra i primi posti nelle classifike modiali delle università teknike !!!!), non male x essere in Svizzera nè e siamo solo ai politecnici :D devo proseguire :-?
 

ricpast

Sono un tipo serio
Joachim von Lamòttingen ha scritto:
si posso essere anke d' accordo con te, dici cose logike ma io cerkerei di limitare il discorso ai comportamenti dentro la scuola
Una scuola lassiva, senza regole, che perdona tutto porta solo a simili risultati
Cos' è successo a quelli che avevano allagato quel liceo a MIlano ? Promossi mi sembra.....invece di una bella espulsione con interdizione d' iscrizione a scuole pubblike o legalmente riconosciute x almeno 3 o 4 anni, vedi che se finiscono il liceo a 24 o 25 anni imparano qualcosa di come si sta al mondo
Rigore, lacrime e sudore deve essere la scuola altro che b@lle, Prof. seri e preparati altro che baukki molli come la mozzarella che non sanno nemmeno risolvere una equazione differenziale ordinaria ( riferito da uno studente ) :down:
Tutto ciò suscita allo studente l' idea che a scuola si può fare di tutto è permesso di tutto e si perdona tutto...questo esempio se lo porteranno avanti tutta la vita prendendo poi facciate sui muri, naturalmente :rolleyes:
L' educazione famigliare è importante certamente ma se lo studente sà che in un determinato posto in un determinato tempo deve comportarsi in un certo modo allora può servire da deterrente ad iniziali lacune....ma tutto ciò è utopia pura :rolleyes:

W l' Italia :-o


p.s guardati domenica 19 alle ore 18 su rai 2 la trasmissione sulla scuola italiana intitola " la fabbrika dei somari " :up:

N.B. Einstein ha studiato all' Eth Zurich ( il politecnico di zurigo ) che in quegli anni veniva ed ankora è adesso considerato con quello di Losanna uno dei massimi centri scientifici e scuole di ingegneria al mondo ( tra i primi posti nelle classifike modiali delle università teknike !!!!), non male x essere in Svizzera nè e siamo solo ai politecnici :D devo proseguire :-?

Assodato che la svizzera eccelle nella cioccolata, negli orologi e nell'opera di lavaggio del denaro dubbio di tutta europa e non solo....

:D :cool:

Proseguiamo.

Proseguo ribadendo che te lo scordi che gli studenti percepiscano la scuola come un posto dove rigano dritto se a casa fanno il caqqo che vogliono e mandano a ca.gare i loro genitori guardandoli negli occhi....

Bella cosa poi (come ha fatto Galan qui in Veneto) quella di spendere decine di milioni per dare i buoni scuola alle famiglie per mandarle nelle scuole private....
Quale potere "contrattuale" pensi possa avere un insegnante (in termini di inflessibilità nell'insegnamento e nel giudizio) che viene pagato dai genitori stessi?

Pensi davvero che i genitori che in Italia mandano nelle scuole private (medie e superiori) i loro figli lo facciano perchè vogliono maggiore rigore nell'insegnamento??
Non prendiamoci in giro.
Lo fanno perchè nel 99% dei casi si tratta di figli zucconi che non hanno voglia di fare un caqqo dalla mattina alla sera e a cui vogliono evitare a tutti i costi la perdita di anni (che sarebbe certa e, giustamente, ripetuta all'infinito nelle scuole pubbliche).


Questo non per dire che la scuola pubblica è meglio ma solo per sottolineare il fatto che credere che l'affidarsi al sistema educativo privato aumenti automaticamente l'efficienza e l'efficacia dell'insegnamento è una balla grande come una casa.
E per ribadire che il lassismo è IN PRIMIS all'interno delle famiglie.

Proviamo a fare magari un bel sondaggino tra i genitori italiani chiedendogli se desidererebbero maggiore rigore nell'insegnamento....cosa credi verrebbe fuori?
E' ovvio!
Percentuali bulgare per l'insaprimento delle regole!
Ma poi quando il figlio torna a casa col 4 ci si fionda alla mattina paonazzi in faccia ad urlare all'insegnante che è un mantenuto del sistema pubblico....

Solito problema: predicare bene e razzolare molto male.
Questo fanno tanti genitori.

Una scuola per fare i genitori non esiste (purtroppo e per fortuna).

Il problema (è triste dirlo) comincia adesso a rispuntare dopo che la gente ha ricominciato a fare figli (dopo la lunga pausa egocentrica degli anni 80 e inizio 90).
La gente ha ricominciato a fare figli.
Bene.
Benissimo.
Statisticamente è chiaro che purtroppo si mettono a fare figli persone che non sono in grado nemmeno a badare a se stesse.....figurarsi educare un figlio....
 
se leggesse Giavazzi le considerazioni che fai sulla scuola pubblika e quella privata ti manderebbe direttamente a c@gare :p

bah..... :rolleyes: emerge kiaramente da quello che dici il tuo essere sinistro che + sinistro non si può, giri il discorso a difesa dell' impiego pubbliko :rolleyes:
Dici che il lassismo è all' interno delle famiglie e gli insegnanti soggiaciono a queste......sinceramente non ho esperienza negli ultimi anni di licei e quindi non posso nè negare nè confermare forse un cambiamento di atteggiamento da parte del corpo insegnante...può essere ...diko solo che quando ci andavo io se uno andava male lo rimandavano di 2 o 3 materie oppure c' era la bocciatura, se adesso lo stato suggerisce di essere + tenui con le bocciature xchè la superiore permanenza influisce sui conti pubblici mi fa sorgere dubbi sul degrado che le scuole hanno tokkato
se aggiungi ulteriormente di insegnanti che si fanno intimidire dai genitori confermi ankor di + il pensiero
Non sarei così perentorio che il 99% di quelli che vanno alle scuole private sia incapace, conosco esempi di gente che faceva pena nei licei privati e successivamente laureati con 110 e dignità di stampa in ingegneria al politecnico e successivamente Phd a stanford ( mio cugino è l' esempio lampante :p , mi sembra d' averti già parlato di lui tempo fa, se lo sapesse mi segherebbe in 2 :cool: ), lì adolescenza è un periodo molto particolare...le superiori x me dovrebbero dare una solida preparazione di base che non forniscono nella maggior parte dei casi .....neanke le università considerano il voto di maturità + attendibile preferendo quando le esigenze di selezione sono necessarie test formulati da loro dove possono acclarare la vera preparazione e attitudine dello studente.....altro fattore che mi fa propendere verso la mia tesi
Se un insegnante teme lo sfogo di un genitore e viene condizionato da questo allora è uno che ha sbagliato semplicemente il suo mestiere
Tu hai il Presidente che ti meriti :-o cmq il fatto che la dx propenda x le scuole private è naturale....la solita storia della classe dirigente che di generazione in generazione protegge la propria posizione attraverso la scelta di istituzioni che danno un plus in +e + " compiacenti " rispetto alle altre nella formazione, affossando nello stesso tempo la scuola pubblika privandola delle risorse atte a fornire almeno un servizio concorrenziale....gli USA sono un esempio lampante soprattutto nelle università dove una bassissima % di medio basso ceto accede alle + rikke e importanti , asino che può pagare entra senza problemi......ma questo modello verrà addottato pure qui sempre +, pensa che circola già un DDL di riforma delle università dove queste si possono trasformare in fondazioni :help:

che vuoi c' est la vie, cmq con i guai della finanza pubblika nostrana non credo che in futuro le scuole pubblike potranno reggere il confronto con le private questo è certo salvo naturalmente quei centri di eccellenza, Giavazzi docet :V ....rassegnati.........tanto che te fraga la tua parte lì l' hai già fatta :cool:
 

ricpast

Sono un tipo serio
Joachim von Lamòttingen ha scritto:
se leggesse Giavazzi le considerazioni che fai sulla scuola pubblika e quella privata ti manderebbe direttamente a c@gare :p

bah..... :rolleyes: emerge kiaramente da quello che dici il tuo essere sinistro che + sinistro non si può, giri il discorso a difesa dell' impiego pubbliko :rolleyes:
Dici che il lassismo è all' interno delle famiglie e gli insegnanti soggiaciono a queste......sinceramente non ho esperienza negli ultimi anni di licei e quindi non posso nè negare nè confermare forse un cambiamento di atteggiamento da parte del corpo insegnante...può essere ...diko solo che quando ci andavo io se uno andava male lo rimandavano di 2 o 3 materie oppure c' era la bocciatura, se adesso lo stato suggerisce di essere + tenui con le bocciature xchè la superiore permanenza influisce sui conti pubblici mi fa sorgere dubbi sul degrado che le scuole hanno tokkato
se aggiungi ulteriormente di insegnanti che si fanno intimidire dai genitori confermi ankor di + il pensiero
Non sarei così perentorio che il 99% di quelli che vanno alle scuole private sia incapace, conosco esempi di gente che faceva pena nei licei privati e successivamente laureati con 110 e dignità di stampa in ingegneria al politecnico e successivamente Phd a stanford ( mio cugino è l' esempio lampante :p , mi sembra d' averti già parlato di lui tempo fa, se lo sapesse mi segherebbe in 2 :cool: ), lì adolescenza è un periodo molto particolare...le superiori x me dovrebbero dare una solida preparazione di base che non forniscono nella maggior parte dei casi .....neanke le università considerano il voto di maturità + attendibile preferendo quando le esigenze di selezione sono necessarie test formulati da loro dove possono acclarare la vera preparazione e attitudine dello studente.....altro fattore che mi fa propendere verso la mia tesi
Se un insegnante teme lo sfogo di un genitore e viene condizionato da questo allora è uno che ha sbagliato semplicemente il suo mestiere
Tu hai il Presidente che ti meriti :-o cmq il fatto che la dx propenda x le scuole private è naturale....la solita storia della classe dirigente che di generazione in generazione protegge la propria posizione attraverso la scelta di istituzioni che danno un plus in +e + " compiacenti " rispetto alle altre nella formazione, affossando nello stesso tempo la scuola pubblika privandola delle risorse atte a fornire almeno un servizio concorrenziale....gli USA sono un esempio lampante soprattutto nelle università dove una bassissima % di medio basso ceto accede alle + rikke e importanti , asino che può pagare entra senza problemi......ma questo modello verrà addottato pure qui sempre +, pensa che circola già un DDL di riforma delle università dove queste si possono trasformare in fondazioni :help:

che vuoi c' est la vie, cmq con i guai della finanza pubblika nostrana non credo che in futuro le scuole pubblike potranno reggere il confronto con le private questo è certo salvo naturalmente quei centri di eccellenza, Giavazzi docet :V ....rassegnati.........tanto che te fraga la tua parte lì l' hai già fatta :cool:

Tafazzi?
Boh...un giorno me lo presenterai...
:D

Hai enunciato tutti i punti su cui proprio non siamo d'accordo.

Arrivi a citarmi gli USA dove si vi è un'eccellenza nella preparazione specialistica ma lì si arriva all'estremo di avere dei geniacci in fisica nucleare che pensano che Leonardo da Vinci sia l'attore preferito di Martin Scorsese......

Gli insegnanti che nelle scuole private non promuovono i figli zucconi perdono semplicemente il lavoro...dovrebbero forse fregarsene a favore dell'integrità dell'educazione stoica??!!
Ma per piacere!

Ogni tanto mi sembra davvero che vivi in un mondo teorico e assai poco reale....

Che siano le troppe pippe??!
:D
:D
 
bè grande uomo di esperienza :rolleyes: mi stai aprendo gli okki ....... :specchio:

scadi nel populismo + bieko e successivamente concludi con una battuta da guappo

sei l' emblema della maggioranza odierna :-o
 

ricpast

Sono un tipo serio
Joachim von Lamòttingen ha scritto:
bè grande uomo di esperienza :rolleyes: mi stai aprendo gli okki ....... :specchio:

scadi nel populismo + bieko e successivamente concludi con una battuta da guappo

sei l' emblema della maggioranza odierna :-o

1- credi che la maggior parte dei genitori che mandano i loro figli in scuole private lo faccia per avere maggiore rigore nell'insegnamento?

2- credi che un insegnante di una scuola privata (ma non solo) abbia pieni poteri per poter serenamente valutare in modo negativo uno studente sfaccendato?

Risposte sintetiche , grazie.

:)
 

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