dalla schwizzera

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Fare il militare resterà obbligatorio

Il Consiglio federale respinge l'iniziativa popolare "Svizzera senza esercito"
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BERNA - Il servizio militare deve restare obbligatorio. Il Consiglio federale ha respinto oggi, senza opporle un controprogetto, l'iniziativa popolare del Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) volta a sopprimere questo sistema perché ritiene "sorpassato" l'obbligo di prestare servizio.
Il ministro della difesa Ueli Maurer ha illustrato ai media tre argomenti essenziali avanzati dal Consiglio federale per respingere tali proposte: in primis, il passaggio a un sistema volontario metterebbe in pericolo la sicurezza del paese. In secondo luogo, per il governo, l'obbligo di prestare servizio è parte integrante dell'identità svizzera e consente ai cittadini di impegnarsi per il bene comune. Il ministro della difesa si è detto, infine, convinto che il modello di esercito che associ il servizio militare obbligatorio e il sistema di milizia sia il più efficace.
Ueli Maurer ha anche evocato il pericolo di vedere l'esercito reclutare dei "rambo" o degli estremisti e ha pure affermato di essersi interrogato invano, e a più riprese, sul profilo che potrebbero avere i volontari. Ai giornalisti presenti ha portato gli esempi del Regno Unito e della Spagna, che vanno a cercare i soldati rispettivamente nelle prigioni e in Sudamerica.
 
Seconda udienza per l'ex trader UBS

Secondo la procuratrice Sasha Wass l'uomo avrebbe agito per aumentare il bonus
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LONDRA - È entrato nel vivo oggi il processo iniziato lunedì a Londra contro l'ex-trader di UBS Kweku Adoboli per avere provocato alla banca perdite valutate a 2,3 miliardi di dollari in seguito ad operazioni azzardate e non autorizzate. La procuratrice lo ha accusato di aver provocato il caos per aumentare il suo bonus e soddisfare il suo «ego».
Adoboli ha perso i soldi «in modo fraudolento al gioco», ha dichiarato Sasha Wass davanti al tribunale di Southwark. «Si è spinto oltre i limiti del brokeraggio, inventando operazioni fittizie per dissimulare il proprio operato e in seguito mentire ai superiori». «Le motivazioni del signor Adoboli erano di far progredire il suo bonus, la sua posizione in seno alla banca, le sue prospettive professionali e naturalmente il suo ego», ha aggiunto la procuratrice.
L'imputato «ha smesso di comportarsi come un banchiere d'investimento professionale per trasformarsi in un vero e proprio giocatore d'azzardo», ciò che spesso si definisce un «rogue trader» (un operatore finanziario canaglia). «Come la maggior parte dei giocatori d'azzardo pensava di essere fortunato. Come la maggior parte dei giocatori d'azzardo, quando ha perso ha causato il caos e una catastrofe per lui e il suo entourage», ha proseguito la Wass.
Le transazioni non autorizzate hanno sottratto il 10%, ossia 4,5 miliardi di dollari, alla capitalizzazione borsistica di UBS.
 
Giro di vite sui reati insider

Multe di 10 milioni e 5 anni di carcere per chi sfrutterà informazioni riservate
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BERNA - In futuro, i reati insider commessi in borsa saranno considerati come veri e propri crimini. Il Consiglio nazionale ha concluso stamani l'iter relativo alla revisione della Legge sulle borse e il commercio dei valori mobiliari. I colpevoli rischiano una multa fino a 10 milioni di franchi e cinque anni di detenzione.
L'ultima divergenza è stata eliminata con 116 voti contro 51. In questo modo, solo le persone che hanno guadagnato denaro facendo leva su informazioni insider saranno passibili di tre anni di prigione. Una minoranza rosso-verde ha cercato inutilmente di mantenere la versione iniziale, più severa.
In base alle nuove norme, tutti gli attori della piazza finanziaria potranno essere perseguiti penalmente in caso di manipolazione dei corsi borsistici. Il perseguimento penale non incomberà più alle autorità cantonali, ma al Ministero pubblico della Confederazione. Spetterà poi al Tribunale penale federale giudicare.
Una violazione dell'obbligo di dichiarare partecipazioni potrà comportare una multa fino a 10 milioni di franchi. Le pene detentive per le manipolazioni borsistiche potranno raggiungere i 5 anni se i guadagni illeciti superano il milione di franchi.


cdt, ieri
 
Apple "ruba" l'orologio delle FFS

Le celebri lancette sono sull'iPad senza autorizzazione. Sarà maxi risarcimento?
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BERNA - Il celebre orologio ferroviario, quello con la lancetta dei secondi rossa a forma di paletta da capistazione, piace molto alla Apple, tanto che l'ha utilizzato - senza autorizzazione - nel suo nuovo iPad. Ora le FFS, uniche ad avere i diritti di commercializzazione, intendono chiedere un risarcimento al colosso americano.
La notizia, con tanto di foto dimostrativa, è stata pubblicata oggi dal quotidiano gratuito "Blick am Abend". Contattato dall'ats, il portavoce delle Ferrovie federali Christian Ginsig ha affermato di essere contento che Apple abbia utilizzato l'orologio ferroviario svizzero: "ciò dimostra una volta di più che si tratta di un oggetto di design".
Ginsig ha poi però precisato che le FFS contatteranno Apple con lo scopo di ottenere un giusto risarcimento. Contattata dall'ats, Apple Svizzera si è trincerata dietro un "no comment" affermando che la centrale basata negli Stati Uniti è l'unica competente in materia.
L'orologio ferroviario svizzero venne concepito nel 1944 dall'ingegnere zurighese Hans Hilfiker, conosciuto in Ticino per aver trascorso parte della vecchiaia a Gordevio. La caratteristica principale dell'orologio è la famosa lancetta rossa, introdotta nel 1955.


cdt
 
Si taglieranno 700 milioni all'anno

Il Governo vuole evitare un deficit strutturale tra il 2014 e il 2016
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BERNA - Un programma di risparmio di 700 milioni di franchi all'anno, tra il 2014 e il 2016, deve permettere alla Confederazione di evitare un deficit strutturale. Il Consiglio federale ha fissato oggi le grandi linee del programma di consolidamento e di verifica dei compiti dello Stato 2014.
Gli sgravi finanziari, che produrranno la maggior parte degli effetti a partire dal 2014, riguardano tutti i settori di compiti, ma in particolare la previdenza sociale (142 milioni annui, attraverso la riduzione del tasso d'interesse applicabile al debito dell'AI presso l'AVS). I trasporti saranno chiamati a sacrificare 135 milioni: 95 per le strade e 40 per la ferrovia. Per quanto riguarda il militare, 60 milioni proverranno dalla riduzione dei mezzi a disposizione di Armasuisse immobiliare nel 2014. Anche i crediti per la difesa saranno ridotti di 13 milioni nel 2014 e di 14 nel 2015 e 2016. L'abbandono dell'incoraggiamento indiretto della stampa farà risparmiare 50 milioni all'anno.
Nell'agricoltura, tagli per 50 milioni riguarderanno i pagamenti diretti. Altre economie sono previste per la cooperazione allo sviluppo (39 milioni), la formazione e la ricerca (31 milioni). Anche l'Amministrazione federale contribuisce agli sforzi di risparmio (76 milioni), indica una nota odierna del DFF.
 
Meno segreto bancario per i Cantoni

Il Governo vuole permettere l'acceso ai dati anche in caso di evasione fiscale
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BERNA - In futuro, le autorità cantonali dovrebbero poter accedere ai dati bancari anche in caso di evasione fiscale, e non solo frode fiscale come adesso. È quanto pensa il Consiglio federale, che oggi ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di preparare assieme ai cantoni entro la primavera del 2013, un progetto legislativo in tal senso da inviare in consultazione. La decisione governativa concretizza una richiesta del Consiglio degli Stati (mozione Schweiger).
In generale, con questa riforma l'Esecutivo intende rafforzare la certezza del diritto nel diritto penale fiscale. Un reato dovrà essere perseguito e giudicato sul piano penale allo stesso modo per quanto riguarda tutte le imposte interessate.
Attualmente, nel diritto vigente le disposizioni penali e le procedure sono determinate in maniera diversa in funzione del tipo di imposta. Se un reato riguarda più imposte, esso comporta l'apertura di diverse procedure e può essere giudicato in modi diversi. Tale situazione, indica una nota odierna del DFF, va corretta.
Per il Governo, «l'uniformazione delle fattispecie penali permetterà di giudicare un'infrazione secondo la gravità del fatto in modo comparabile per tutti i tipi di imposta». L'uniformazione delle procedure prevede che «nelle procedure riguardanti la sottrazione d'imposta possano accedere ai dati bancari anche le autorità fiscali cantonali».
 
Nucleare: Francia bacchettata

Secondo gli stress test europei le 19 centrali presentano carenze di sicurezza
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PARIGI - Allarme sicurezza per tutte le centrali nucleari della Francia. Secondo un rapporto confidenziale, che questa settimana passerà al vaglio della Commissione Ue, le 19 centrali della Francia presentano "carenze" in materia di sicurezza.
Il documento di lavoro, che recensisce gli stress test condotti da un anno a questa parte sui 134 reattori del parco nucleare europeo, deve passare al vaglio dal collegio dei commissari Ue mercoledì prossimo a Bruxelles.
Diciotto mesi dopo l'incidente di Fukushima, in Giappone, il rapporto confidenziale rileva che le 19 centrali francesi sono sprovviste degli strumenti di misurazione sismica necessari a garantire il massimo della sicurezza. Inoltre, gli equipaggiamenti per il soccorso in caso di incidente nucleare non sono adeguati, contrariamente ai reattori tedeschi, britannici, svedesi o spagnoli.
Carenze che erano già state rivelate dall'alta autorità di Parigi per la sicurezza nucleare (ASN). Tanto che l'Edf, il colosso francese dell'atomo, si è impegnata ad ovviare a questa situazione.


aggiungo: mi sembra che la stima del costo di questi adeguamenti è sull'ordine dei 15 miliardi di euro , che si sommano ai 40 miliardi di euro necessari per estendere la vita utile



1.10.2012 - 20:45
 
Che futuro per la piazza finanziaria?

Se ne parla martedì a TeleTicino con Generali, Maderni, Bernasconi e Robbiani
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LUGANO - Quale futuro aspetta la piazza finanziaria ticinese, alla luce dei nuovi scenari nazionali e internazionali? Con quale impatto sull’economia locale e regionale? Con quali conseguenze per i posti di lavoro nel settore bancario e parabancario? Quali contromisure possiamo adottare? Chi deve muoversi? Queste le domande intorno alle quali svilupperemo il dibattito di Piazza del Corriere di martedì 25 settembre, dalle 20.45 alle 21.45.
Ospiti di Giancarlo Dillena, assistito da Stella Casola, saranno il Presidente dell’ABT Claudio Generali, Cristina Maderni, Presidente della FTAF l’avv. Paolo Bernasconi e il sindacalista Meinrado Robbiani.
 
Franco svizzero, via il limite a 1,20?

A Piazza del Corriere si discute di vantaggi e punti deboli del cambio fisso
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LUGANO - È ormai passato più di un anno dall'introduzione da parte della Banca nazionale svizzera della soglia di cambio a 1,20 tra euro e franco. Quali sono svantaggi e vantaggi di questa misura? Se ne discute martedì 2 ottobre a Piazza del Corriere dalle 20.45 alle 21.45 sul TeleTicino.
Nel corso della puntata, diretta da Lino Terlizzi con l'assistenza di Eleonora Biondi, si prenderanno in considerazione le ragioni di carattere internazionale e nazionale che spingono in direzione di una conferma della soglia di cambio e quelle che invece spingono in direzione di una caduta della soglia stessa. Si tenterà di delineare le possibili conseguenze per la Svizzera e per il Ticino nel caso di una conferma o nel caso di una caduta dell’1,20.
Si esprimeranno sul tema Franco Ambrosetti, presidente della Camera di commercio del Canton Ticino, Franco Citterio, direttore dell’Associazione bancaria ticinese, Rico Maggi, direttore dell’Istituto di ricerche economiche (IRE) dell'USI, e Riccardo Zanon, consulente finanziario.
 
C'è la licenza per la mega centrale

Altro passo avanti a Losone per l'impianto a cippato più grande del Cantone
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LOSONE - Ha fatto un altro decisivo passo avanti l'impianto di teleriscaldamento a cippato più grande del Cantone. Una quindicina di giorni fa il Municipio di Losone ha infatti rilasciato la licenza edilizia al progetto, promosso dalla Energie rinnovabili Losone SA (ERL), società costituita da Comune, Patriziato e Società elettrica sopracenerina. Nel frattempo è pure proseguita la campagna per la ricerca di utenti da collegare alla centrale, il cui costo è valtuato attorno ai 14 milioni di franchi. Anche su questo fronte i vertici dell'ERL sono soddisfatti: grazie all'adesione di diversi clienti di grandi dimensioni (industrie, sedi scolastiche, palazzi pubblici) si è ormai vicini alla soglia minima per garantire la sostenibilità dell'operazione. Ora le trattative continuano e vi è sempre la possibilità per tutti gli interessati di chiedere l'allestimento di un preventivo personalizzato.








Aperti i rubinetti, scorre il calore

Realtà il teleriscaldamento del Bellinzonese con l'energia dei rifiuti
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BELLINZONA - Il teleriscaldamento del Bellinzonese, un progetto che solo cinque anni fa era ritenuto utopico, è realtà. TERIS ha aperto i rubinetti facendo entrare l’acqua scaldata dall’impianto rifiuti di Giubiasco nella rete di distribuzione. La prima utenza a beneficiarne è l’azienda Agrotomato di Giubiasco che la sfrutterà nelle sue serrre. Nelle prossime settimane, una volta conclusa la fase di test e di verifica della componentistica del sistema, seguiranno altri consumatori tanto sul Piano di Magadino quanto nell’area industriale di Giubiasco. In poco più di due anni TERIS ha completato la progettazione, ha realizzato la stazione di pompaggio a fianco dell’impianto rifiuti ed ha provveduto alla posa della prima parte della rete principale di distribuzione. Entro la fine del 2018 dovrebbe raggiungere un’estensione di circa 30 chilometri andando a comprendere le grosse utenze tra l’area industrial-commerciale di S. Antonino a sud e il Centro sportivo di Bellinzona a nord. Se tutti clienti avevano annunciato il proprio interesse dovessero allacciarsi il teleriscaldamento permetterà di evitare la combustione di 4.3 milioni di litri di nafta all’anno.
 

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