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Ponte sullo stretto: è fattibile?

In Italia si è deciso di prorogare i termini per l'approvazione del progetto
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ROMA - Il Consiglio dei Ministri (Cdm) italiano ha deciso di "prorogare, per un periodo complessivo di circa 2 anni, i termini per l'approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo stretto di Messina al fine di verificarne la fattibilità tecnica e la sussistenza delle effettive condizioni di bancabilità". È quanto si legge in un comunicato di palazzo Chigi.
 
Chiesa cattolica: situazione drammatica

Secondo l'abate di Einsiedeln bisogna percorrere vie nuove
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BERNA - La Chiesa cattolica ha perso negli ultimi anni molta della sua credibilità e deve ora battere nuove strade, affrontando i problemi attuali: ne è convinto l'abate di Einsiedeln (Svitto), Martin Werlen, che definisce «drammatica» la situazione.
In un appello pubblicato in occasione dei 50 anni del Concilio Vaticano Secondo - di cui oggi «Der Sonntag» rende noti ampi estratti - Werlen sostiene che il vero problema non è la carenza di vocazioni, ma la mancanza del «fuoco» sacro.
La polarizzazione fra conservatori e progressisti ha portato alla creazione di un muro che rende impossibile il dialogo. Per l'abate non si tratta di adattarsi ai tempi, ma di riconoscere i cambiamenti: da 40 anni sul tappeto ci sono gli stessi problemi perché non sono stati mai risolti.
Per Werlen si dovrebbero poter percorrere anche altre vie, per esempio in materia di celibato. Anche nel campo dell'integrazione della donna l'agire della Chiesa è maldestro. Per non parlare del tema pedofilia: «quando esponenti del clero affermano ancora oggi pubblicamente che la gran parte degli abusi sessuali avvengono non nella Chiesa, bensì nelle famiglie, non solo mostrano una posizione di difesa irresponsabile, tradiscono anche la loro incompetenza teologica: gli abusi all'interno di famiglie di battezzati sono infatti pure abusi nella Chiesa, perché la Chiesa è costituita da tutti i credenti».








È già tempo di carnevale

In varie regioni della Svizzera e della Germania si è dato inizio alla festa
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BERNA - Come vuole la tradizione, oggi, undicesimo giorno dell'undicesimo mese dell'anno, alle 11.11 è cominciato il carnevale in varie regioni della Svizzera e della Germania. Sfidando la pioggia battente gruppi musicali e persone in maschera hanno preso possesso del centro città in varie località come Berna, Zurigo, San Gallo, ma anche Friburgo e Sion.
Per i grandi festeggiamenti bisognerà però attendere ancora qualche mese: per esempio il carnevale di Berna - il più grande dopo quelli di Basilea e Lucerna - è in agenda dal 14 al 16 febbraio.






Basta minacce dagli USA sul fisco

Schneider-Ammann auspica un superamento dello stallo con la rielezione di Obama
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BERNA - Dopo la rielezione di Barack Obama alla Casa Bianca il consigliere federale Johann Schneider-Ammann auspica un superamento della situazione di stallo esistente fra Svizzera e Stati Uniti in materia di fiscalità e banche. In un'intervista pubblicata domenica dalla «Zentralschweiz am Sonntag» il ministro dell'economia afferma di non aspettarsi regali. Ma «è necessario il rispetto e un dialogo costruttivo.» La Svizzera ha offerto la sua cooperazione nel quadro delle intese esistenti. «Le continue minacce devono finire».
Interrogato riguardo all'esito del voto americano, il consigliere federale PLR ha detto che avrebbe naturalmente preferito a lungo termine le posizioni liberali di un repubblicano. Ma anche con un presidente repubblicano non sarebbe cambiato molto: si sarebbe per contro soprattutto perso tanto tempo. La piazza finanziaria elvetica ha bisogno di un rapido chiarimento. «La situazione negli ultimi tempi è bloccata: questo deve cambiare», sostiene Schneider-Ammann, aggiungendo che sarebe felice se Obama potesse anche personalmente venire in Svizzera. Entro fine anno, secondo la NZZ am Sonntag, sarebbe allo studio un accordo fiscale.
 
Truffe, bancomat ancora sotto tiro

Scoperta dalla polizia di Basilea Campagna una nuova tecnica di "skimming"
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LIESTAL - Una nuova tecnica di "skimming", termine che indica la manipolazione dei bancomat, è stata scoperta dalla polizia di Basilea Campagna in seguito a diversi episodi verificatisi nel Cantone. I malfattori inseriscono un apparecchio che serve a ottenere le informazioni dei clienti, dopo aver praticato un'apertura di diversi centimetri sotto il lettore delle carte. Grazie ad un autoadesivo che riproduce la superficie del distributore automatico, ha indicato la polizia in una nota, i truffatori sono riusciti ad ingannare i clienti, che non hanno notato la manomissione.
La tecnica è stata usata quattro volte nel mese di ottobre in diversi bancomat. In seguito, in tutti i quattro casi gli apparecchi sono stati smontati prima che la frode venisse scoperta. Le forze dell'ordine non sanno ancora precisare quali dati i truffatori abbiano raccolto.
Nel 2011, oltre 600 bancomat in tutta la Svizzera sono stati manipolati.
 
l Congresso e il futuro della Cina

Al via la storica assemblea del Partito Comunista Cinese
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ll presidente uscente Hu Jintao ha aperto ieri a Pechino il congresso del Partito Comunista Cinese con un discorso agli oltre 2000 delegati nel quale ha lanciato l’allarme corruzione che potrebbe portare anche a un «crollo» della Repubblica popolare. Hu ha accennato in modo solo generico alle attese «riforme politiche», vale a dire a misure di democratizzazione della vita politica della seconda potenza economica mondiale, molto attese fuori e dentro la Cina. Nel congresso, che si concluderà giovedì prossimo, Hu Jintao (70 anni) lascerà il posto di segretario del Partito al suo successore designato Xi Jinping (59), che in marzo assumerà anche la carica di presidente della Repubblica popolare. Hu Jintao nel discorso tenuto ieri ha parlato della necessità di «rafforzare la posizione militare» della Cina e di farne «una potenza marittima». Parole destinate ad essere accolte con preoccupazione nella regione e a Washington, dove proprio ieri un gruppo di esperti ha affermato, in un rapporto richiesto dal Congresso, che Pechino sarà in grado di mettere in mare sottomarini con testate nucleari entro i prossimi due anni. Abbiamo sentito il parere di Giovanni Andornino, ricercatore e docente di Relazioni internazionali dell’Asia orientale presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino.

9.11.2012
 
Scioperi e guerriglia in mezza Italia

Nelle maggiori città decine di feriti e manifestanti fermati dalla Polizia
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ROMA - La giornata europea di scioperi "per il lavoro e la scuola" ha preso in Italia una brutta piega fin dalle prime ore (vedi Gallery). Episodi di guerriglia urbana si sono registrati a Roma, Torino, Milano e Padova, con decine di agenti feriti e una cinquantina di manifestanti fermati nella Capitale. Proprio a Roma si sono verificati gli scontri più gravi: diversi i cortei in azione, tra studenti e lavoratori. Il primo focolaio di tensione quando un gruppo di militanti di Blocco Studentesco ha tentato di forzare un cordone di sicurezza per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell'ordine c'è stata una carica di alleggerimento. Scene di vera e propria guerriglia urbana poi sul Lungotevere tra polizia e corteo degli studenti, dopo un fitto lancio di pietre e bottiglie da parte di questi ultimi, che hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta. Coinvolta anche la sinagoga, davanti alle quale, ha lamentato il presidente della Comunità ebraica, Riccardo Pacifici, sono stati urlati slogan contro Israele, pro Saddam ed esposte bandiere palestinesi. Jeep blindate hanno poi disperso i gruppi più violenti. Ma c'erano anche tanti adolescenti all'esordio in piazza, scioccati ed impauriti dagli scontri. Oltre 140 le persone identificate e più di 50 i fermati, ha riferito il questore di Roma Giuseppe Pecoraro, spiegando che "sono stati sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto che c'era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso".
A Torino tre poliziotti sono rimasti feriti. A Milano sono state danneggiate vetrine e banche: l'ingresso di una filiale Deutsche Bank è stato cosparso di letame. "Stay choosy" si leggeva su uno striscione che parafrasava il ministro Fornero e Steve Jobs. In corso Magenta scontri tra il corteo degli studenti che ha tentato di sfondare il cordone di agenti ma è stato respinto. Altri tafferugli all'interno della stazione ferroviaria di Porta Genova. Panico tra i cittadini che aspettavano i treni. Il bilancio è di 5 agenti feriti. A Napoli gli studenti hanno occupato per circa un' ora i binari della Stazione Centrale. Non si sono registrati incidenti. Analoga protesta a Palermo da parte di un gruppo di studenti e lavoratori. A Padova tre poliziotti sono stati feriti da bombe carta. A Bologna blitz del collettivo degli studenti con lancio di uova e invasione della sede della Cisl. Uova anche contro alcune banche. A Firenze per chiudere - dal corteo di Cobas e studenti sono stati lanciate uova contro la sede di Bankitalia e le vetrine di due istituti di credito. Una vera e propria giornata di guerriglia che ha messo a dura prova forze dell'ordine e manifestanti non violenti.


MADRID - La polizia ha sparato proiettili di gomma e usato manganelli per disperdere centinaia di manifestanti a piazza Cibeles, nel centro di Madrid. Gli scontri fra manifestanti e polizia si sono verificati intorno alle 13,30, quando si sono incrociate due proteste, una a piedi, l'altra di ciclisti. La carica e' scattata quando alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro gli agenti. Secondo testimoni, le forze dell'ordine hanno sparato proiettili di gomma per disperdere i manifestanti. Sono stati almeno due gli arresti e un agente e' stato ferito, secondo fonti di polizia, citate dalla Radio nazionale spagnola.
Almeno 118 fermi e 74 feriti, dei quali 43 agenti, negli incidenti registrati in Spagna nella giornata di sciopero nazionale, secondo il bilancio tracciato nell'ultimo bollettino informativo alla direttrice generale del ministero degli interni, Cristina Diaz.
Un ragazzo di 13 anni è rimasto ferito alla testa, sanguinante, durante una carica di polizia a Tarragona (Catalogna) contro un picchetto di manifestanti che voleva accedere a un'area commerciale durante la giornata di sciopero nazionale. Alla carica, registrata in diretta dalle immagine della tv catalana TV3, hanno preso parte numerosi Mossos d’Esquadra, i poliziotti catalani. Il minore e’ stato inseguito da un agente e colpito con manganellate alla testa. Nelle immagini si vede anche una giovane, sui vent’anni, che intervenuta a soccorso del ragazzo, viene a sua volta colpita col manganello dagli agenti.
 
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cdt, oggi


Omicida, ma non assassino: 14 anni

Tale è per il Tribunale federale il medico che sparò alla moglie nel 2008
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LOSANNA - Distinzione singolare. È stato condannato a 14 anni di reclusione per omicidio il medico neocastellano che nel gennaio 2008 aveva ucciso la moglie a La Chaux-de-Fonds, sparandole un colpo di pistola, ma pur confermando oggi l'entità della pena, il Tribunale federale ha respinto la tesi dell'assassinio (difesa dal pubblico ministero neocastellano): l'uomo, infatti, sarebbe più un "omicida". Per i giudici federali, il dramma -

provocato dalla decisione della donna di separarsi dal coniuge - traduce "la disperazione e lo smarrimento, un egoismo primario e odioso", ma non un'assenza di scrupoli tale da giustificare una condanna per assassinio. Parallelamente, la Corte suprema ha respinto il ricorso del medico, che chiedeva di essere condannato per omicidio passionale.












"Austerity" a San Gallo: 4000 in piazza

Il Consiglio di Stato vuole tagliare i salari dei dipendenti: è subito protesta
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SAN GALLO - "Proteste di piazza" anche in Svizzera, oltre che, come ieri, nel resto d'Europa: circa 4000 persone hanno manifestato questa sera, infatti, a San Gallo contro i risparmi del Consiglio di Stato. Sulla linea dell'"austerity", l'esecutivo intende tagliare l'anno prossimo i salari dei 22 mila dipendenti cantonali in una misura dell'1,5%. Il Gran Consiglio si pronuncerà alla fine di novembre nell'ambito del dibattito sul preventivo.
 
Nyx, chiesta la ricusa del giudice

Fanno discutere i legami sentimentali con il precedente direttore marketing



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LUGANO - Non sta mancando di riservare colpi di scena l’inchiesta che ha portato in carcere i titolari del Nyx, il 45.enne Hector Moron Bravo e il 47.enne Paolo Guarnieri, quest’ultimo anche direttore marketing del Casinò.



A inoltrare l’istanza è stato il legale del 47.enne, avvocato Ildebrando Item, che lamenta una presunta parzialità da parte del magistrato che si è pronunciato sul prolungamento della detenzione. E questo, in pratica, per il fatto che Züblin è legata affettivamente al precedente responsabile marketing della casa da gioco:



Prostituzione: Grampa preoccupato

Il vescovo: "Non si faccia del Ticino un postribolo per le regioni confinanti"
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LUGANO - "Degrado dell’amore, profanazione dei sentimenti, incitamento della libido": non ha mezzi termini il vescovo di Lugano, monsignor Pier Giacomo Grampa, intervistato dal Corriere del Ticino in merito al fenomeno della prostituzione nel nostro Cantone, settore che è stato riportato - in parte - all'ordine dall'intervento dell’attuale procuratore generale John Noseda con l’operazione "Domino". La situazione, d'altro canto, stava diventando sempre più esplosiva in seguito all’infiltrazione, incontrollata, della criminalità.



. Ma non meno preoccupato per i fenomeni collaterali, ad esempio le pagine di propaganda erotica senza ritegno che appaiono su giornali, che vanno nelle mani di adolescenti ed offrono una visione fuorviante della donna e della relazione interpersonale. A questo si aggiungono le devianze dovute allo sfruttamento, all’usura, alla illegalità, ai pericoli per la salute, alla coazione di minorenni, a tutto quel sottobosco malavitoso e persino criminale che ruota attorno al mondo della prostituzione". È anche vero, però, che la prostituzione in Svizzera è permessa. "Dal momento che da noi non è fuori legge - replica il vescovo - occorre provvedere perché sia davvero nella legge e rispetti i diritti delle persone. La si regoli per la realtà del Paese, non per richiamare il 'turismo' dai paesi vicini.



Non credo faccia onore al Ticino diventare frequentato per l’organizzazione dei postriboli e per l’attività del meretricio. Quindi non so quanto saggio sia riservare grandi estensioni, ho letto di 13.500 metri quadrati, per i locali a luci rosse.
 
Incidente alla centrale di Beznau

Mercoledì un improvviso rilascio di vapore fa scattare la disattivazione
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DÖTTINGEN - Nel pomeriggio di mercoledì il reattore numero 2 della centrale nucleare di Beznau - nel comune di Döttingen (Canton Argovia) - si è disattivato questo pomeriggio a causa di un problema ad una turbina, nella parte non nucleare dell'impianto: verso le 14.30 c'è stato un rilascio di vapore nell'aria e subito i sistemi di controllo hanno funzionato. "La sicurezza è stata sempre garantita", indica in una nota il gruppo energetico Axpo che gestisce la centrale. L' Ispettorato federale della sicurezza nucleare è stato subito informato dell'accaduto. La portavoce di Axpo, Daniela Biedermann, non è stata però, interpellata a proposito, in grado di dire quando potrà essere "riacceso" il reattore, dal momento che prima della riattivazione, bisognerà localizzare e risolvere il problema e poi attendere l'autorizzazione dell'ente di controllo. Il reattore numero 1 della centrale, invece, continua a funzionare normalmente.
 
Libera circolazione, ora si cambia

Dal 1. gennaio con le nuove misure accompagnatorie decise dal Consiglio federale
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BERNA - Più strumenti nella lotta contro gli abusi sul mercato del lavoro: il Consiglio federale ha infatti fissato al prossimo primo gennaio l'entrata in vigore delle nuove misure accompagnatorie alla libera circolazione delle persone con l'Unione europea (UE), adottate dal parlamento nella sessione estiva.
Le nuove disposizioni permettono di combattere meglio il fenomeno della "pseudo-indipendenza" e di sanzionare le infrazioni alle disposizioni vincolanti in materia di condizioni salariali e lavorative (dumping salariale). In futuro, i fornitori di servizio disporranno di due giorni per presentare i documenti che ne attestano l'indipendenza.
Un'altra novità riguarda le società svizzere che versano ai loro dipendenti un salario inferiore a quello previsto dai contratti collettivi di lavoro (CCL), che potranno essere sanzionate. Finora, soltanto i datori di lavoro stranieri con lavoratori distaccati in Svizzera erano passibili di sanzioni.
Qualora si mostrasse necessario, le autorità di controllo potranno fermare i lavori. Sarà anche agevolata la procedura in caso d'infrazione delle CCL. Circa le sanzioni amministrative, le stesse raggiungeranno un importo di 5.000 franchi al massimo.
Un'esclusione dai mercati potrà colpire le imprese che avessero sistematicamente sottopagato i dipendenti per arricchirsi. Queste ultime sono pure passibili di una multa fino a 40.000 franchi.
 
Il Giura sostiene le aziende innovatrici

Il Parlamento accetta degli sgravi fiscali mirati per queste società
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DELÉMONT - Le nuove aziende particolarmente innovatrici beneficeranno nel Giura di agevolazioni fiscali: il parlamento ha accettato oggi un progetto di legge in questo senso, malgrado l'opposizione del partito socialista, della sinistra alternativa e dei Verdi.
Oltre a beneficiare di sgravi fiscali, le NEI - per «nouvelles entreprises innovantes» - otterranno un maggiore sostegno da parte della promozione economica del cantone. L'obiettivo è di favorire la viabilità di queste aziende ad elevato valore aggiunto, ha spiegato il ministro delle finanze Charles Julliard.
Per gli avversari, la nuova legge costituisce invece una disparità di trattamento nei riguardi delle altre imprese del cantone.
 

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