Tassi ufficiali di riferimento (BCE, FED, BOE) Dati macro europei, Tassi BCE e FED, politica monetaria

Qualcuno sà come si svolge l'asta dei titoli tedeschi?

C'è da capire se il rendimento viene in qualche modo imposto oppure se ci sono meccanismi di scarto delle offerte non vantaggiose....insomma giusto per capire se i titoli non sono stati comprati per mancanza di quattrini oppure il mercato non ha accettato una simile quantità con rendimenti ridicoli.
Questo purtroppo non lo so.

Nell' articolo c' è scritto che la domanda ammontava a 5,2 Mld contro i 6 Mld offerti. E che poi "la Finanzagentur ha dovuto battere in ritirata, collocando 4,1 Mld".

Da segnalare che le aste di oggi in Francia e Spagna sono andate lisce.
http://http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITL866589320090108

P.S. Benvenuto Mazzolo :)
 
Visto che i moderatori hanno allargato gli argomenti del Thread anche ai dati macro dell 'area Euro, posto un po' di notizie di oggi.

Disoccupazione in aumento a novembre al 7,8% (dal 7,7% del mese precedente)
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/pl...REREL_YEAR_2009_MONTH_01/3-08012009-EN-AP.PDF

PIL in contrazione nel 3° trimestre dello 0,2% rispetto al trimestre precedente
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/pl...REREL_YEAR_2009_MONTH_01/2-08012009-EN-BP.PDF

Indice di fiducia economica in calo record a dicembre.
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=656456http://epp.eurostat.ec.europa.eu/pl...REREL_YEAR_2009_MONTH_01/2-08012009-EN-BP.PDF

Ordini dell'industria manifatturiera tedesca nel mese di novembre in calo del 6% su base mensile. Su base annua la contrazione è stata del 27,2%.

Le esportazioni tedesche sono crollate del 10,6%, il maggiore calo mensile dalla riunificazione.
http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/economicNews/idITL830727420090108
E te credo che anche i tedeschi iniziano a sentire il facino dei tassi bassi.
 
DOMANDA AI MODS E AMM:

ma questi links spariscono,col tempo o sbaglio???
per non appesantire il forum
cosa è meglio fare
COPIARE
o
LINKARE????

poi cancello io questo post (o voi:D)

Dipende da cosa fa l'editore dall'altra parte... :D certo prima o poi spariscono, e l'auspicio è che spariscano quando sono così vecchi da essere divenuti dato storico e da essere rinvenibili altrove ...

Devo dire che, da malfidato qual sono, spesso preferisco riportarmi dei brani di testo ... :lol:

M.a.s. tuttavia ha dato anche una succinta indicazione dei contenuti, e quella resta... ;) dunque credo che la risposta sia: fate come preferite... :)
 
Avete letto Il Sole di oggi (pag. 5)?
http://http://www.ilsole24ore.com/a...59-11dd-b013-bb37ed44c11d&DocRulesView=Libero

La Germania non è riuscita a piazzare tutti i 6 Mld di titoli in offerta, ma solo 4,1 Mld del bund decennale.

Chissà se tra i krukki c' è qualche Joseph Heimchen che sul suo blog ha titolato "Asta deserta, rischio default per la Germania".:lol:

Scherzi a parte non è sicuramente una bella notizia per la gran mole di Titoli Governativi in emissione nel 2009.

Nell' articolo si indicano come osservati speciali la Gracia (niente di nuovo) e l' Irlanda (rating AAA, per quello che conta).

Credo che in un simile scenario i rendimenti difficilmente verrano compressi, anzi...

Sull'Irlanda, i problemi sono quelli che indicavo nel mio post qui...

http://www.investireoggi.it/forum/monitor-principali-banche-mondiali-vt37288.html

Se si tiene conto che la vicenda delle perdite che le banche dovranno accusare per effetto delle svalutazioni su asset non pare prossima alla fine, quantomeno per i titoli legati all'immobiliare irlandese e britannico, si sconta un rischio che l'Irlanda possa trovarsi in una situazione raffrontabile a quella islandese.
 
Sull'Irlanda, i problemi sono quelli che indicavo nel mio post qui...

http://www.investireoggi.it/forum/monitor-principali-banche-mondiali-vt37288.html

Se si tiene conto che la vicenda delle perdite che le banche dovranno accusare per effetto delle svalutazioni su asset non pare prossima alla fine, quantomeno per i titoli legati all'immobiliare irlandese e britannico, si sconta un rischio che l'Irlanda possa trovarsi in una situazione raffrontabile a quella islandese.

Però la fine dell'Islanda difficilmente la farà proprio perchè essendo area euro gli altri interverranno e non la lascieranno certo andare alla deriva come i poveri islandesi.

Basta vedere l'ISK che fine ha fatto.
Se cade l'Irlanda, per quanto possa essere piccola, addio all'euro come valuta "mondiale" :help::titanic:
 
........pensiero della sera:

Macroeconomia

In linea con le attese del mercato, la
Bank of England ha tagliato i tassi di
interesse di 50 bp portandoli all'1,5%.
A novembre il tasso di disoccupazione
dell’Area Euro è salito al 7,8% dal
7,7% di ottobre, in linea con le attese
degli analisti. L’indicatore della
Commissione UE sul sentiment
economico sempre di Eurozona a
dicembre è sceso al minimo record di
67,1 pts da 74,9 di novembre,
deludendo l'attesa di un valore di 71,8.
In Germania gli ordini all'industria
manifatturiera hanno registrato a
novembre una flessione congiunturale
del 6%, un declino di gran lunga
superiore alle aspettative del mercato
(-1,1%), dopo il -6,3% di ottobre.
Negli Usa le richieste settimanali di
sussidi alla disoccupazione sono
inaspettatamente scese di 24.000
unità a quota 467.000, contro attese
degli analisti per un rialzo a quota
545.000 (491.000 la settimana
precedente). Le richieste “continuative”
sono invece salite di 101.000 unità a
quota 4,61 mln, ai massimi dal 1982.
L'attività industriale nella regione
medio-atlantica Usa ha visto in
dicembre una contrazione superiore a
quanto precedentemente riportato;
l’indice della Federal Reserve di
Filadelfia è stato infatti rivisto a -36,1
pts rispetto al precedente -32,9.

-
 
Però la fine dell'Islanda difficilmente la farà proprio perchè essendo area euro gli altri interverranno e non la lascieranno certo andare alla deriva come i poveri islandesi.

Basta vedere l'ISK che fine ha fatto.
Se cade l'Irlanda, per quanto possa essere piccola, addio all'euro come valuta "mondiale" :help::titanic:

Hai messo il dito sulla piaga ... :D Ad oggi il punto di vista tedesco è quello per cui, per le banche, ogni stato si salva le proprie, anche perché il contribuente tedesco non deve correre il rischio di perdere soldi propri per fare fronte all'irresponsabilità altrui...

Fair enough, anche perché in Germania questo è anno elettorale: a settembre si vota per le elezioni nazionali ... :D

Però, se davvero ci fosse bisogno di salvare gli irlandesi, cosa succederebbe ? Anche perché lì o li salveresti con i soldi dati in prestito dagli altri stati, oppure questi dovrebbero lasciare andare le loro banche, garantendo solo entro certi importi la liquidità sui conti correnti ... in un vecchio 3D sul FOL c'era un post in cui qualche economista che si era preso la briga di fare due conti, stimava che se effettivamente l'Irlanda avesse dovuto rispondere delle garanzie accordate anche sul debito bancario, il debito/PIL irlandese sarebbe passato al 325% ...

Anche solo la metà di quel valore sarebbe insostenibile per l'Irlanda... senza parlare di quello che succederebbe in ipotesi al rispetto dei parametri di Maastricht ... :D

Aggiungici che nell'Euro istituzionalmente si entra, ma dall'Euro istituzionalmente non si esce, nel senso che non sono ufficializzate nella normative procedure standard di uscita dalla valuta comune ... concludine che ne vedremmo delle belle (o meglio, delle brutte)
 
Intanto in GB....:

Bank of England taglia tassi di 50 punti base all'1,5%, come da attese

e la sterlina resta stabile( anzi)
questo dimostra che NON SEMPRE l`abbassamento di un tasso preluda a DISCESA della divisa
qualche volta (ne ricordo almeno una dozzina,negli anni)
il mercato apprezza o "capisce" il beneficio che ne deriva :D:D

a meno che si sostenga che il mercato lo aveva già assorbito:wall:
 
Questo purtroppo non lo so.

Nell' articolo c' è scritto che la domanda ammontava a 5,2 Mld contro i 6 Mld offerti. E che poi "la Finanzagentur ha dovuto battere in ritirata, collocando 4,1 Mld".

Da segnalare che le aste di oggi in Francia e Spagna sono andate lisce.
http://http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITL866589320090108

P.S. Benvenuto Mazzolo :)

Bund in affanno, un segnale d’allarme per tanti Stati

07/01/2009
Inizia con segnali preoccupanti il 2009 per il mercato mondiale dei titoli di Stato, anno in cui è attesa un'ondata di emissioni pari a 3 mila miliardi di dollari, il triplo del 2008. A rendere necessario questo straordinario ricorso al debito governativo è in buona parte il finanziamento per i piani di salvataggio delle banche e di sostegno alle economie.

A riprova delle difficoltà che potrebbero riscontrare alcuni emittenti nazionali nel reperimento delle risorse necessarie, oggi un'asta dei pregiati bund tedeschi a 10 anni ha registrato domande inferiori all'offerta. Il Governo tedesco chiedeva complessivamente 6 miliardi di euro.

Il fatto che gli investitori abbiano disdegnato uno dei titoli più sicuri e facilmente scambiabili sul mercato, considerato che il decennale tedesco viene considerato anche oltreoceano il benchmark di riferimento di tutto il Vecchio Continente, è sostanzialmente una novità. Solo nella parte finale del 2008, il 10 dicembre per la precisione, un'altra asta di bund si era chiusa in affanno.

Diversi paesi, tra cui Gran Bretagna, Italia, Spagna, Austria, Belgio e Olanda, hanno faticato a piazzare bond pubblici o sono stati costretti a cancellare emissioni a causa della mancanza di offerta. Quella di oggi in Germania era la prima asta di bond nell'area euro e un segnale di possibili problemi in tutto il mondo".

Secondo Meyrick Chapman, analista di Ubs*, "c'è sicuramente stato uno squilibrio tra offerta e domanda a causa delle forti emissioni effettuate nell'ultima parte del 2008 e di quelle attese per i mesi a venire". L’esperto rimarca a sua volta come "prima della crisi finanziaria le aste in Germania semplicemente non fallivano".

Oltre alla consistente offerta in campo, un altro fattore che può indubbiamente disincentivare la domanda di titoli di Stato è il calo dei tassi di interesse ufficiali stabiliti dalle Banche centrali. Negli Usa la Fed li ha già ridotti a una forchetta quasi simbolica tra zero e 0,25 punti, nell'area euro sono ancora al 2,5 per cento ma destinati a scendere ulteriormente.

Considerando i dati sull’inflazione nell’area euro, attestatosi a dicembre all’1,6%, forse già nella prossima durante la riunione del 15 gennaio potrebbero essere prese decisioni in questo senso. Le difficoltà riscontrate dai titoli governativi tedeschi hanno di riflesso fatto restringere ulteriormente lo spread Btp-Bund a 122,6 punti base dai 132,1 di ieri. Il decennale tedesco rende il 3,179%, quello italiano il 4,405%.

Ubs*

ZURICH -- UBS AG said it has exposure to troubled chemicals company LyondellBasell Industries, raising market concerns that it may make further write-downs in the first quarter of this year.
The Swiss bank said Wednesday that all of its exposure to Netherlands-based LyondellBasell, the U.S. arm of which filed for Chapter 11 bankruptcy protection earlier this week, was included in its third-quarter earnings report. It didn't provide more current information or specify the exact amount. The bank is set to report fourth-quarter earnings Feb. 10.
"As disclosed in third-quarter results UBS has a remaining net exposure of $4.7 billion to leveraged finance commitments, which we continue to actively manage," the bank said. "Our credit exposure to LyondellBasell is included in this overall exposure. We do not disclose exposure to individual counterparties."
A UBS spokeswoman said she couldn't comment on whether any write-downs tied to LyondellBasell already have been made.
The exposure raises more troubles for the Swiss bank, which has recorded about $47 billion in write-downs tied to U.S. mortgage securities and has had its private bank investigated by U.S. authorities for participating in alleged tax evasion.
Bank Vontobel analyst Teresa Nielsen said the statement has done little to clarify the situation. She estimates UBS's LyondellBasell exposure at $500 million to $1.5 billion, an amount that could prompt write-downs of $500 million to $1 billion in the first quarter. Such a step would leave UBS with a 10.8% Tier 1 capital ratio -- a measure of financial strength -- which would still be good by international standards, Ms. Nielsen said.
Shares in UBS were down 1.5%.

Ed il gigante chimico nel frattempo..

Lyondell's U.S. Arm in Chapter 11

Dutch Chemical Maker Struggled With Heavy Debt from 2007 Acquisition (in cui sono coinvolte oltre alla UBS anche ML + GSachs + CITIGrp + diversi HF)

The court filing lists assets of $27.1 billion and liabilities of $19.3 billion. Basell Germany Holdings GmbH is the European concern included in the U.S. filing.


....Senza commenti...:(
 
Ultima modifica:
Però la fine dell'Islanda difficilmente la farà proprio perchè essendo area euro gli altri interverranno e non la lascieranno certo andare alla deriva come i poveri islandesi.

Basta vedere l'ISK che fine ha fatto.
Se cade l'Irlanda, per quanto possa essere piccola, addio all'euro come valuta "mondiale" :help::titanic:

La Tua è una riflessione interessante...perchè punta al cuore del problema euro.Ovvero decidere se è solo una unione monetaria oppure è il prologo per fare qualcosa di piu': Il nocciolo del problema, credo in realtà risieda dalla percezione franco germano centrica della Ue.E la Signora Merkel difficilmente (la Germania è un Paese fortemente manifatturiero) in questa fase metterà mano al portafoglio..paradossalmente l'Irlanda in realtà potrebbe essere il bastione sacrificato..like LH..IMHO...
 

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