come diceva il mio (e forse anche Vostro) maestro di tradate (il mitico Russiabond): dove c'è fumo c'è anche arrosto....
Orbene io la vedo così.....
In Alno hanno tenuto qualche decina di impiegati per la due diligence con i mesteriosi acquirenti, che poi si è scoperto essere dei cinesi. La cessione della Alno (o almeno quello che resta) ai cinesi è una operazione che potrebbe anche stare industrialmente in piedi.
Il problema è se verrà annunciata o meno (termine ultimo in questi giorni o addirittura domani
Termine bis 7. Dezember 2017)
Quindi le chiavi di lettura possono essere due: qualche impiegato che ha visto o pensa di aver visto qualcosa ed ha passato la dritta a parenti ed amici (non tutti gli impiegati teutonici sono delle mummie). Ovvero qualcuno un po' smaliziato sta cercando di pompare il titolo sulla scorta di queste notizie. Però mi sembra strano che si pompi un titolo così disgraziato, quando non si saprà poi come saranno i termini dell'eventuale cessione.
Per cui dal mio modesto punto di vista può darsi che qualcuno sappia (o pensi di sapere) qualcosa in merito alla cessione di Alno. Poi sempre ammesso che in effetti la cessione, come io credo, vada in porto poi bisogna sempre vedere come sarà e che fine faranno le obbligazioni.
Comunque domani alle 11 sapremo e con l'occasione mi permetto di reiterare la mia storica previsione: recovery da poco più di zero (fiasco totale) ad un recovery di almeno 50 per cento del nominale (gli acquirente può darsi che propongano un Lme). E lì sarebbe veramente un sogno inaspettato che si realizza...
Ma come detto non voglio creare aspettative soprattutto su un dossier così tormentato....