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ATTENZIONE FOLLIA PURA SUI DERIVATI AL COMEX
7 dicembre 2013Di FunnyKing
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Follia pura, qui siamo alla follia pura. (dal COT del 3 Dicembre uscito ieri)


Stiamo scherzando?
I produttori di oro fisico e le Bullion Bank sono lunghe di metallo per 12.295 contratti netti sul Comex? (cioè per 12.295.000 once, più del doppio dell’oro registrato)
E chi caxxo può consegnare tutto quel metallo? Perchè questo genere di partecipanti, di solito non scherza… vuole oro vero! e Non pezzi di carta.
Normalmente questo genere di partecipanti, specie i produttori sono SEMPRE VENDITORI NETTI:


Qualcuno sta per farsi molto male, come noto a mettersi short la perdita potenziale è infinita.
Il problema è che il fisico costa meno al Comex e all’LMBA (e in tutti gli ETF occidentalii e di più sulle “altre” borse merci. (tipo Shangai), o su strada (tipo in India).
Si chiama arbitraggio ed è una tecnica vecchia come il mondo.
 
se inversamente correlato in riferimanto con le chat postate prima,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,mah fate vobis
 
:mmmm:
(...) Non conosco l'agenda nascosta di Mariano Ferro, ma so che c'è. Lo so perchè riconosco nel suo parlare un'astuzia, una antica malizia che fa parte della cultura contadina (di ogni latitudine), e queste astuzie e queste malizie hanno un solo obiettivo: "chi fa le parti , tiene per se' la migliore".

(...)
Il modello culturale di Mariano Ferro ha un solo sbocco politico, che è la frammentazione, il mini-leaderismo, l'incapacità di parlare a grandi masse , l'incapacità di vincere quando non si controlla il campo. Beppe Grillo, che pure non è un genio, lo supera di molto.

Andiamo ai contenuti. Parlano di dignità e di "difendere i figli", ma dimenticano una cosa. Dimenticano che è difficile, molto difficile, credere a quella dignità che esce allo scoperto solo per fame. La dignità che sta nello stomaco ha un nome, ed è "bell'opportunismo".

Difendere i figli è una cosa che non fai, o non inizi a fare, solo quando arriva il momento chiaro nel quale realizzi che non c'è futuro. Costruire un mondo per i figli è qualcosa che inizia MOLTO PRIMA che nascano, e continua per anni.

Certo, oggi è chiaro che i loro figli non hanno futuro in quel paese. Oggi. E siccome OGGI è chiaro, allora si incazzano. Aha.

Visto che sono contadini, volete sapere come mi sembrano? Mi sembrano di quei contadini che non seminano un ***** di niente. Che lasciano calpestare la loro terra da cacciatori, raccoglitori di legna e briganti per molto tempo, facendosi pagare due lire di affitto.

Quando arriva l'estate, scoprono che non ci sarà alcun raccolto, e allora scoprono che devono lottare per la dignità, per difendere i figli, per il futuro. Eppure, sono agricoltori.
La dignità, signori, è come un raccolto. La dovevate seminare MOLTO in anticipo, la dovevate curare, difendere, coltivare MOLTO PRIMA DI OGGI. Oggi vi siete solo accorti che un campo mal coltivato non produce nulla. Ma dovevate pensarci l'anno scorso, al momento della semina, e per tutto il tempo, dalla semina ad oggi.

Accorgersi a metà luglio che non cresce nulla non serve a niente. Quando i fondi della Cassa del Mezzogiorno arrivavano copiosi, nessuno sentiva questo bisogno di difendere la dignità. Prendere soldi per progetti mai realizzati o soldi a fondo perduto per far mangiare gli amici di famiglia era dignitoso? Dava futuro ai figli? Si, ma perchè pensavano che la pioggia di soldi sarebbe DURATA PER SEMPRE.
Poi dalla Cassa del Mezzogiorno si e' passati all' Europa. Oh, come odiano l'europa oggi, quando sono finiti i soldi. Ma non ricordo la loro voce all'inizio, quando i fondi li prendeva il governo centrale e poi i partiti li distribuivano. Non ricordo la loro voce quando questo succedeva: la dignità che esce dalla pancia tace quando è sazia.

Poi la UE ha cambiato e i progetti devono essere finanziati direttamente, e allora si è bloccato il flusso. Ma c'erano ancora i fondi all'agricoltura. Non ricordo questa gente ribellarsi quando veniva pagata per non fare nulla o per distruggere il raccolto. La dignita' della pancia si compra per due lire.

Poi, alla fine, l'europa è diventata "a 27". Come i nazisti della Germania Est, i parassiti italiani si sono accorti che lo straniero ciuccia i loro sussidi, e improvvisamente tutti hanno scoperto il loro amore per i sacri confini della patria. Oh, quanto siete patrioti nel rivendicare gli aiuti del VOSTRO stato, quanto e' patriottica la vostra pancia quando i soldi vanno ad altri poveri ma non a voi. Quando l'agricoltura italiana viveva di sussidi europei eravate tutti europeisti: mi ricordo di voi. "Straniero invadici e governaci", dicevate. Adesso lo straniero vi ha invaso e vi governa, e non vi piace più. La differenza? La differenza è che vi ha invasi, vi governa, MA NON VI RIEMPIE LA PANCIA.

Ed è nella pancia il vostro patriottismo. Quando divevate "dichiarateci guerra e governateci" avevate come clausola "e riempiteci la pancia", e oggi scoprite che proprio quella clausola non e' compresa nel prezzo. Astuti ma non intelligenti, dicevamo.
La dignità ed il futuro dei figli, caro Mariano Ferro, sono come la coltivazione delle olive. Il nonno, a pancia vuota, pianta gli alberi. Il padre, a pancia vuota, li difende e li cura. I nipoti raccolgono davvero. Se oggi il campo non da' frutto, qualcuno non ha seminato e qualcun altro non ha curato i campi. E accorgersene oggi è troppo tardi.
Sarebbe bello se gli agricoltori si ribellassero , ma per farlo occorrerebbe avere agricoltori che ragionano da agricoltori.
Un agricoltore sa che qualsiasi cosa voglia dovrà prima pianificarla, poi seminarla, poi coltivarla, e solo alla fine raccoglierla.

Un agricoltore , con la cultura dell'Agricoltore, sa che una cattiva pratica oggi porta alla miseria tra mesi, magari anni. Un agricoltore sa che l'andazzo di oggi fa la differenza sul raccolto di domani. Un agricoltore che ha la mentalità dell'agricoltore SA che deve agire PRIMA.

Quando un agricoltore si vede chiedere il permesso di calpestare i suoi campi per due lire, si deve chiedere "certo, oggi ci mangio, ma questo poi che effetto avra' sul raccolto?". Quando vede una pioggia o una grandine deve chiedersi "ehi, ma questo mi portera' alla fame entro sei mesi". Certo, quel giorno mangia, ma il problema dell'agricoltore e' il momento del raccolto.

La Sicilia, l' Italia intera, cari forconi, sono come un campo che non è mai stato seminato, che si è lasciato calpestare ed infestare in cambio di due lire, tanto quel giorno il piatto era pieno. Oggi che vorreste il raccolto, vi trovate a scoprire che non avete seminato abbastanza, e che non avete coltivato abbastanza bene: non avete MAI difeso il raccolto perche' avevate la pancia piena quel giorno, e oggi che i campi sono vuoti, accusate altri.

Siccome vi pagavano due lire per far marcire le vostre messi, avete accettato. Quel giorno avevate la pancia piena, e quindi andava bene così. Vi siete illusi che potesse continuare per sempre. Oggi nessuno vi paga piu' per calpestare i campi, e voi dite "beh, ma ci sara' pur sempre il raccolto, finalmente!" Beh, no. I campi calpestati non danno nulla.

La dignità si coltiva, ed è un albero che impiega molti, molti anni a crescere, caro Mariano Ferro. Il futuro dei figli si coltiva, ed è un albero che impiega 2-3 generazioni a crescere. Per tutto questo tempo, occorre estirpare SUBITO qualsiasi parassita ed essere intolleranti verso QUALSIASI minaccia potrebbe, anche potenzialmente, impedire di arrivare ad alberi fecondi e robusti.

Se foste DAVVERO contadini, caro Mariano Ferro, questa rivolta dovevate farla 30-40 anni fa. 20, visto che i vostri padri sono stati pigri. Dovevate vedere ALLORA il problema. Il contadino guarda il campo OGGI e lo vede quando ci sarà il raccolto, tra mesi o anni. E quando qualcuno o qualcosa agiscono sul campo, si chiede per prima cosa "ma questo aiuta il mio raccolto o no?".

Per questo il contadino è, insieme al marinaio, quello che pianta gli occhi sempre più lontano. Il marinaio sino all'orizzonte, il contadino per generazioni.

Ma voi non lo avete fatto: non avete MAI considerato l'italia come il vostro campo, e non vi siete MAI chiesti quale raccolto sarebbe venuto da questa pratica. Se lo aveste fatto, la rivolta l'avreste fatta 20 anni fa, almeno.

Ed è per questo che la rivolta dei contadini fallirà.


Non siete contadini. Non pensate come contadini. Siete di fronte ad un campo che avete seminato poco e coltivato male, che avete guardato calpestare per anni, e solo oggi che manca il raccolto e sentite la fame allora capite cosa sia successo. Un contadino questo errore non lo fa MAI.
Fallirete perché non siete ciò che dite di essere. Vi mancano proprio quei valori contadini che dite di rappresentare, vi manca il pensiero condadino, il pensiero della buona pratica che porta al raccolto copioso.

Se aveste considerato il paese come un campo da coltivare, vi sareste ribellati molto prima, vedendo devastare il vostro campo. Ma non avete mai pensato come contadini.


Siete una generazione di contadini cresciuta coi fondi europei, figli di persone cresciute con la Cassa del Mezzogiorno.

Questo e' il punto. Se aveste paragonato l'italia ad un vostro campo, e la politica alle pratiche con cui lo coltivate, avreste visto un campo calpestato ed incolto , e non sarebbero bastate due lire dalla regione o dalla UE per mettervi a tacere: c'e' stato un tempo in cui i contadini non volevano nessuno a calpestare i campi ANCORA PRIMA che li seminassero. Che non si sa mai, cosa fanno le tue scarpe al terreno.
I vostri padri hanno accettato fondi regionali per NON produrre, hanno accettato un malcostume mostruoso, hanno accettato di portare le arance al macero, hanno accettato di vivere di fondi europei senza produrre davvero. E non si sono mai chiesti: "che genere di raccolto produrrà coltivare il paese a questo modo?".

Caro Mariano Ferro, sei astuto. Spacciarti da contadino solo perchè lavori la terra è stata una bella mossa. Ma per essere un contadino NON basta coltivare la terra.

Per essere contadini occorre un preciso modo di pensare, il modo di pensare di uno che guarda una piantina di ulivo oggi e vede un albero domani, a patto che nessuno cachi il ***** alla piantina , né oggi, né' domani, né dopodomani.

Ma questo è mancato.

Non sei un vero contadino, sei solo un coltivatore diretto.

Per questo sei nella tua situazione, e per questo non ne uscirai. Ormai il raccolto è perso, dovevi pensarci PRIMA. E se fossi un vero contadino, sapresti che ogni cosa va fatta a suo tempo, un giorno non è come un altro.

Il futuro dei vostri figli dovevate seminarlo 20 anni fa, almeno, e coltivarlo per 20 anni. Piangere su un campo malcoltivato e malseminato a luglio, caro Mariano, non fa di te un coraggioso ribelle.
Fa di te un pessimo contadino.

Voi siete oggi a fare la rivolta dei forconi NON perché siete contadini, ma perché vi è MANCATO PER DECENNI il pensiero contadino. Il pensiero della semina e della cura dei campi.

Ci fu un tempo in cui i nobili e le grandi famiglie governanti possedevano grandi tenute agricole. Sebbene non le coltivassero loro, la ratio della semina, della cura e del successivo raccolto era molto chiara a questi nobili. Fossero romani, inglesi o americani, questi politici nati nella campagna avevano assorbito il concetto, e per questo erano le migliori classi dirigenti del mondo.

Ma il "movimento dei forconi" è qui perche' NON ha avuto abbastanza cultura contadina da governare il paese.

Il loro fallimento è di essere troppo lontani dalla cultura contadina che dicono di rappresentare. Rappresentano la cultura prodotta da numerosi decenni di soldi a fondo perduto, contributi europei, aiuti della regione.

Poca roba. Un contadino può fare il politico se vede il paese come un campo da pianificare seminare, coltivare e curare sino al raccolto.
Ma se siete ridotti come siete, contadini NON LO SIETE MAI STATI.

Quella che si è abbattuta sul paese non e' stata una improvvisa sciagura, una grandinata, una pestilenza delle messi , il mancato raccolto di oggi è stato frutto di una tremenda pianificazione, una coltivazione da menefreghisti, una cura dei campi da opportunisti e ciarlatani.
Davvero pensavate di raccogliere qualcosa dal campo che chiamate "Italia?", lasciandolo trattare così per decenni?


A Mio modesto parere, merita la dovuta considerazione,...........:mumble:
abbiamo la corretta presunzione di poter dire: "Anche se può sembrare, NON TUTTI SONO FESSI"
 
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Dopo la manifestazione del 9 Dicembre: Questo è il Piano B per mandare in tilt il sistema. FONTE: http://francescoamodeo.net/2013/12/07/dopo-la-manifestazione-del-9-dicembre-questo-e-il-piano-b-per-mandare-in-tilt-il-sistema/

Posted on 7 dicembre 2013

Prima di spiegare la mia strategia per mandare in tilt il sistema con delle azioni che possano davvero centrare l’obiettivo, è doveroso un breve preambolo.
Nel 2011 c’è stato un golpe finanziario a danno dei cittadini di alcuni paesi europei tra cui l’Italia. E’ stata indotta una crisi sui mercati con la complicità della Banca Centrale Europea guidata da Mario Draghi e di banche come la Goldman Sachs dalla quale proveniva Draghi stesso. Tutto pianificato per far cadere governi democraticamente eletti e trovare la strategia per sottrarre silenziosamente la sovranità al popolo ed imporre uomini provenienti dalle lobby para-massoniche dell’alta finanza.
Prima di analizzarle, riassumiamo le fasi di quello che è accaduto: Crisi sui mercati, spread impazzito, dimissioni di governi eletti, niente elezioni ed arrivo dei tecnici.
A noi hanno imposto Mario Monti, che in seguito scopriamo essere Presidente Europeo della Commissione Trilaterale la lobby di banchieri creata da Rockefeller, Kissinger e Brzezinsky gli uomini che più di tutti gli altri hanno sempre dichiarato il loro disprezzo per i popoli e per le democrazie. Nel rapporto della Commissione Trilaterale “the crisis of democracies” viene dichiarato chiaramente che bisogna superare quelli che loro definiscono lenti, farraginosi ed inutili processi democratici. Nella Commissione Trilaterale si decide ufficialmente che la tecnocrazia debba prendere il posto della politica sacrificando l’autodeterminazione degli stati e la sovranità popolare.
Mario Monti è membro del Direttivo del Club Bilderberg quello che viene definito il governo ombra e che riunisce ogni anno, in delle riunioni a porte chiuse e totalmente censurate dalla stampa, i 120 uomini dell’alta finanza, della politica e delle grandi multinazionali. Un Club sempre fondato dai grandi banchieri americani a cui fa capo Rockefeller. Mario Monti proviene anche lui dalla Goldman Sachs la banca d’affari americana incriminata per aver indotto la crisi sui mercati, la stessa che ha inspiegabilmente effettuato una vendita massiccia dei nostri titoli di stato causando l’impennata dello spread che ha provocato la caduta del governo Berlusconi.
In Grecia è successa la stessa identica cosa, cade il Governo democraticamente eletto di Papandreou ed arriva il tecnico Papademos, membro del Bilderberg, della Commissione Trilaterale e proveniente guarda caso dalla Goldman Sachs la banca che nel 2001 proprio insieme a Papademos aveva truccato i conti della Grecia per permetterle l’entrata nell’euro che poi avrebbe causato il collasso del sistema bancario greco.
Il golpe è servito. Sono stati mandati via i rappresentanti scelti dal popolo e sono arrivati i tecnici espressione delle lobby finanziarie. Infatti se proviamo a ricapitolare il tutto mettendo in evidenza i punti in comune ci accorgiamo che proprio quell’anno viene messo Mario Draghi alla Banca Centrale Europea (proveniente dal Gruppo Bilderberg, dalla Commissione Trilaterale e dalla banca Goldman Sachs); Mario Monti come Presidente del Consiglio tecnico in Italia proveniente dal Gruppo Bilderberg, dalla Commissione Trilaterale e dalla banca Goldman Sachs. Papademos come Presidente del Consiglio tecnico in Grecia (proveniente dal Gruppo Bilderberg, dalla Commissione Trilaterale e dalla banca Goldman Sachs). Esiste solo un altro uomo che ha tutte queste lobby nel suo Cv ed è proprio Romano Prodi ossia colui che c’ha portato in questa europa (egli proveniente dal direttivo del Gruppo Bilderberg, dalla Commissione Trilaterale e dalla banca Goldman Sachs). Se tutto ciò non dovesse bastare a rendere chiara qual’è stata la regia della crisi economica aggiungiamo pure che a sostituire Monti al governo del paese sarà poi Enrico Letta che guarda caso era stato proprio l’unico politico italiano chiamato qualche mese prima a sostituire Monti alla riunione Bilderberg del 2012 in America.
Enrico Letta era già membro della Commissione Trilaterale ed è nipote di Gianni Letta della Goldman Sachs. Il cerchio si chiude. La realtà è incontrovertibile ma estremamente grave.
Questo golpe finanziario serviva a tenere i popoli in crisi con Governi fantoccio pronti ad adottare misure di austerity e permettere alla Troika (Commissione Europea, BCE e FMI)di togliere sempre più sovranità agli stati costretti a chiedere prestiti e ad indebitarsi per sopravvivere.
A testimonianza di quanto da me affermato vediamo che nel 2011 viene firmato silenziosamente e senza chiedere il parere dei cittadini il Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità) che ci costringe ad indebitarci per 125 miliardi di euro con un fondo “salva stati” che in realtà servirà sempre e solo a ricapitalizzare le banche dei paesi in difficoltà e che attribuisce ai 17 Governatori che lo amministrano poteri al di sopra della legge. Questi soldi in attesa di essere usati vengono parcheggiati nei titoli di Stato dei paesi con la tripla A e quindi nei titoli di Stato di paesi come la Germania.
Sempre in quei mesi viene siglato il Fiscal Compact e quindi inserito (silenziosamente e senza chiedere il parere dei cittadini) il pareggio di bilancio in Costituzione, che obbliga l’Italia a ridurre dal 130% al 60% il rapporto Debito/Pil in 20 anni il che si potrà raggiungere solo con la media di 40 miliardi di euro di tagli o tasse ogni anno. Esso implica anche il vincolo del 3% nel rapporto Deficit/Pil che come abbiamo visto stringe il paese in una morsa dalla quale non si riesce ad uscire. Come se non bastasse vengono prese tutte misure a tutela delle banche e dei grandi potentati finanziari ma a discapito dei popoli basti pensare che Mario Monti ha creato i Monti Bondi non per salvare gli esodati nati da un errore del suo stesso Governo ma ben 4 miliardi di euro sono stati usati per salvare il Monte dei Paschi Di Siena.
Ora che conosciamo la situazione, arriviamo alle possibili azioni da intraprendere:
Se oggi si decide di scendere in piazza a protestare o di organizzare una mobilitazione nazionale ignorando queste realtà si fa un grosso buco nell’acqua alimentando solo una lotta contro i fantasmi chiamati (politici ladri, parassiti ) ed usando frasi come (tutti a casa; se ne devono andare, via tutti) che denotano un qualunquismo che non può assolutamente portare a dei risultati concreti e che nasconde una realtà nella quale i responsabili hanno invece nomi e cognomi.
La prima cosa che deve fare chi organizza una manifestazione del genere è creare dei volantini cartacei da distribuire durante la manifestazione ed altri da diffondere on line che informino i partecipanti alla protesta ed attraverso di loro quanti più italiani possibile su quelli che sono i reali responsabili di questo economicidio e quali sono i sistemi a cui opporsi. Abbiamo nomi e cognomi usiamoli. C’è bisogno che gli organizzatori con l’aiuto dei legali formalizzino dei prestampati con una denuncia verso i responsabili sopraccitati e di quanti hanno concorso con loro (è già disponibile la denuncia dell’avvocato Paola Musu). Piuttosto che mandare migliaia di persone nelle piazze più disparate bisogna mandare migliaia di persone nelle questure a depositare le proprie denunce. In questo modo si manda in tilt un sistema, caserme e questure piene di gente pacificamente in fila per usare lo strumento della legge e giudici che si troverebbero a dover fare i conti con migliaia di denunce ed esposti. Questa è la prima azione da fare nei confronti degli artefici del golpe finanziario.
Una volta che abbiamo canalizzato le energie e le azioni concrete verso i responsabili bisogna poi concentrarsi nell’individuare i mezzi che essi hanno usato per soggiogare il popolo. Il sistema finanziario ed il sistema bancario sono i due principali sistemi da paralizzare. Sostituiamo le proteste fuori alle piazze e per le strade con proteste e sit in fuori alle banche. Ovviamente non lo si potrà fare fuori a tutte le banche del Paese ed allora bisognerà fare una mappatura di tutte le principali filiali di quegli istituti di credito che sono azionisti della Banca d’Italia e quindi anche della Banca Centrale Europea mediante la quale è stata tolta la sovranità monetaria agli stati utilizzando un sistema di emissione della moneta fraudolento che di fatto crea un debito inestinguibile che si riversa sui cittadini e del quale le banche private si appropriano indebitamente. Una volta avuto il quadro completo e l’indirizzo delle sedi principali di queste banche si coordinano gli organizzatori delle varie regioni dove esse hanno sede e si decide la protesta da fare per paralizzarle. Utile sarebbe anche fare in modo che tutti i manifestanti si rechino nelle filiali delle proprie banche d’appartenenza a prelevare i propri soldi creando file enormi agli sportelli e mettendo in grosse difficoltà di liquidità la banca stessa (non ci sarebbe neanche bisogno che tutte le persone in fila abbiano davvero la possibilità di prelevare il proprio denaro perché vi assicuro che ai direttori delle filiali prese d’assalto basterà vedere centinaia di persone in fila per essere costretti a suonare il campanello d’allarme alle sedi centrali e a prendere provvedimenti se non addirittura a chiudere gli sportelli.
Paralizzare le banche invece di paralizzare piazze o autostrade è molto più utile molto più diretto e lancia un segnale forte al sistema che si intende colpire.
La gente non informata ed i media servili sarebbero obbligati a chiedersi il perché di tanta gente che protesta fuori agli istituti di credito e così verrebbe fuori che oggi il nostro debito pubblico è creato da banche private che emetto il nostro denaro addebitandolo agli Stati e che quindi quello che dovrebbe essere un credito per i cittadini diventa invece il loro peggior nemico nella disinformazione generale.
Parallelamente bisogna colpire il sistema dei media che sono i veri responsabili della disinformazione che ha permesso agli esponenti delle lobby finanziarie di prendere potere in Italia e di firmare trattati a loro favore e a discapito dei popoli sovrani facendo affidamento proprio sulla censura e sulla mancanza d’informazione.
Anche in questo caso andrebbe creata una mappatura delle varie sedi Rai presenti nelle diverse regioni italiane e coordinare gli organizzatori della manifestazione delle suddette regioni per indirizzare proteste e Sit in mirati a paralizzare quelle sedi dei media nazionali. Andrebbero in quell’occasione consegnati volantini nei quali chi paga il canone dovrebbe chiedere esplicitamente di trattare in Tv tutta una serie di argomenti censurati suggerendo i nomi degli economisti e dei giornalisti da invitare in Tv scegliendo tra quelli più noti sul web ma volutamente censurati nei programmi televisivi (pensate per esempio che Montanaro e Beha sono stati allontanati dalla Rai proprio perché trattavano temi ritenuti scomodi).
Questo sarebbe un’altro messaggio forte e mirato a smascherare i veri responsabili di quello che stiamo subendo.
Poi bisogna tener conto con i dati alla mano che i diktat che il nostro paese subisce provengono principalmente dalla Germania i cui influenti politici si sono resi conto che il sistema europeo funziona come una sorta di bilancia con due piatti, dove più scende quello relativo al peso dell’Italia più sale quello relativo alla Germania. Ne sono un esempio i dati incontrovertibili che registrano chiaramente che noi abbiamo un calo delle esportazioni, mentre la Germania ha avuto un surplus delle stesse; noi abbiamo un aumento della disoccupazione e loro hanno registrato un forte calo. Da noi in Italia aumenta l’insolvenza verso le aziende mentre la Germania ha esibito con fierezza i suoi indici che registrano il maggior calo in quel senso. Questo spiegherebbe perché la Germania ha interesse a farci rimanere in questo stato e perchè non è più pensabile per noi piegarci ai suoi diktat.
Pensate che ora vuole addirittura vietare l’etichetta Made in Italy sui nostri prodotti per la paura (giustificata) che i consumatori possano favorire i nostri prodotti ad i loro. Bisogna fare quindi una mappatura delle ambasciate o dei consolati tedeschi in Italia ed organizzare manifestazioni e Sit in quei luoghi.
In questo modo il cerchio si chiude. Ricapitolando le azioni principali da intraprendere ci accorgiamo che così facendo i responsabili verrebbero denunciati, le principali banche occupate e messe in difficoltà; i media non potrebbero continuare la loro opera di disinformazione vedendosi nel mirino e la Germania e quindi l’Europa verrebbe messa ufficialmente sotto accusa.
Una protesta così organizzata avrebbe un effetto molto più forte, dimostrerebbe ad i poteri forti di essere stati smascherati e canalizzerebbe le energie verso azioni concrete e mirate.
Detto questo devo aggiungere che a differenza di quanto dichiarato dagli organizzatori della manifestazione del 9 Dicembre circa la presenza non gradita dei partiti e movimenti politici, bisognerebbe al contrario augurarsi che essi partecipino per due principali motivi: 1) chi partecipa è poi obbligato a portare in Parlamento le istanze della protesta o finirebbe sotto accusa e perderebbe consensi. 2) avere esponenti di un partito a protestare sotto un’ambasciata tedesca, fuori una banca o fuori ad una sede Rai vorrebbe dire avere una copertura mediatica enorme e lanciare un messaggio molto forte che nessuno potrebbe ignorare ma che anzi farebbe il giro d’Europa tanto da permetterci in futuro di coinvolgere altri paesi europei nella medesima protesta. Non permettere ai politici di intervenire equivarrebbe, invece, a fornirgli l’alibi per dire che i loro esponenti c’erano a fianco dei cittadini ma esonererebbe gli stessi dalle responsabilità che la presenza ad una manifestazione del genere comporterebbe.
Se il 9 Dicembre gli organizzatori della protesta nazionale riuscissero a dimostrare con l’aiuto di tutti che la loro strategia di comunicazione ha funzionato e che si è creata una rete tra i cittadini unita e compatta io credo che questo potrebbe essere il piano B per permetterci finalmente di mandare in tilt il sistema e riprenderci la nostra sovranità.
Francesco Amodeo
 
L'americanizzazione delle politiche del lavoro si diffonde in Europa
Nessun commento:

Un articolo del New York Times spiega il metodo e la finalità della perversa trasformazione economica e sociale che si sta imponendo ad un'Europa intrappolata nel vincolo del cambio fisso: la distruzione delle tutele dei lavoratori e un ulteriore aumento delle disuguaglianze sociali.
(Sorpresi? Ovviamente no. Che non potendo svalutare la moneta si svaluti il lavoro ve l'hanno detto perfino i rappresentanti del PD: ricordate Fassina? e poche settimane fa anche Cuperlo - sentitelo al minuto 7.45!)



di Eduardo Porter – 3 dicembre 2013

Nel 2008, 1,9 milioni di lavoratori portoghesi nel settore privato erano coperti da contratti di lavoro collettivi. Lo scorso anno il numero era sceso a trecentomila.

La Spagna ha allentato le restrizioni sui licenziamenti collettivi e sui licenziamenti ingiusti, ed ha ridotto i limiti all’estensione del lavoro interinale, permettendo che i lavoratori vengano tenuti con contratti a termine fino a quattro anni....Continua leggere
 
:) Ciao Andrea,..........;)
Ho più di una perplessità, mi auguro, di poter essere smentito, ne sarei felice e sollevato,...........:mmmm:

Ciao Duca,
anch' io ho più di una perplessità.
Ho letto il tuo articolo che condivido.
Purtroppo accanto a giuste denunce qui trovi dei medici che ti
propinano delle medicine che sono peggiori del male da curare.
 
Diagramma della truffa del debito pubblico







La Banca d'Italia fornisce alle banche partecipanti alle "aste titoli" le linee di credito sufficienti per acquistare i titoli. Poi le banche depositano i titoli presso la banca centrale come "riserve". Sulla base dei titoli depositati, le banche creano 50 volte tanta liquidità e la nascondono come "passivo". A quel punto esercitano l'arbitrio del credito e condizionano completamente il mercato a livello "micro".

2 commenti


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