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duca.64

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Abbattiamo la Frode Bancaria e il Signoraggio

26 ottobrehttps://it-it.facebook.com/pages/Abbattiamo-la-Frode-Bancaria-e-il-Signoraggio/208622872545749#

SFATIAMO UN'IDEA FALSA E PARASSITA MESSA IN CIRCOLAZIONE DAL SISTEMA: CHI VUOLE L'EUROPA IN GINOCCHIO NON E' LA GERMANIA NE' IL POPOLO TEDESCO.

SONO LE CORPORATION PRIVATE DELLE BANCHE CENTRALI, (BCE FED), LA FINANZA INTERNAZIONALE E PER "FINANZA INTERNAZIONALE" SI INTENDONO LE LOBBY BANCARIE PIU' POTENTI DEL MONDO (GOLDMAN SACHS - J.P. MORGAN - BANK OF AMERICA - CITYGROUP) AMMANICATE A DOPPIO ...TENTACOLO CON LE MULTINAZIONALI DEL FARMACO, DELL'ENERGIA E DELLE ARMI

QUESTI SONO I RESPONSABILI DELLA MISERIA E DELLA BRUTTURA CHE VEDIAMO DAVANTI AI NOSTRO OCCHI OGNI GIORNO, NON C'ENTRANO I POPOLI, CHE SONO VITTIMA TUTTI ALLO STESSO MODO, E I POLITICI, SOLITAMENTE ADDITATI COME I MANDANTI DELLO SFASCIO, SONO SOLO I SERVETTI DI ULTIMO GRADOVisualizza altro



https://www.facebook.com/shares/view?id=536965733044793

:) Ciao Andrea,....
Su questo, NON nutro, nessun dubbio,...........:bow:
Diciamo, che in cambio dei benefit assunti, si sono resi disponibili a fare da "parafulmine",
ma anche se NON sono gli ideatori, DOVRANNO pagare lo stesso, la storia insegna,............;)
 

aquilarealeatapple

Forumer attivo
calma mototopo calma , manca poco ma non ancora ...
effettivamente alle industrie farmaceutiche stanno pesanti gli argomenti cure naturali ..
vedi semi di albicocca .. chicchi d'uva ... semi di pesche .. semi di mele ...
nocciolo amaro di mandorla .... sempre gli interessi di avide persone ...
non sono i soldi il problema , come non è la spada che recide .. ma la mano che la brandisce ..
in questi componenti c'è il cianuro naturale .. 50 mg diventano mortali ma 2 semi di albicocca ne contengono circa 1 milligrammo , che attacca le cellule negativo/maligne lasciando quelle sane senza interferire ...
certi argomenti vanno approfonditi bene con lo studio e la ricerca ..

cinquina mister jones.....15600_13800_14700_12600_14300.......
 
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mototopo

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11 LUG 2013 18:32BOMBA O NON BOMBA, A ROMA IL CASO MPS NON ARRIVA - OSCURATE LE INDAGINI SUI LEGAMI DS-SIENA

E’ un anno che è scoppiato il bubbone Montepaschi, eppure nessuna intercettazione è trapelata, nessun politico di livello ascoltato - Solo Mussari è stato arrestato e scaricato dal Pd dopo 600mila € di donazioni, ma i suoi referenti politici che gestivano la banca da Roma, non esistono per i pm…



Gian Marco Chiocci per "il Giornale"
PIERLUIGI BERSANI E MUSSARI L'inchiesta esplosiva sulla«banca rossa » ha le polveri bagnate. A Siena tutti attendono da mesi il botto su Mps e anche nei palazzi della politica lo stress ha lasciato spazio a una serena indifferenza dopo che nessun onorevole è finito indagato o in manette. Da quanto si apprende in ambienti investigativi ci si è preoccupati poco di approfondire il ruolo del Pd. Non un'intercettazione è trapelata (record italiano), nessun politico di livello è stato ascoltato, nessun decreto di sequestro da centinaia di pagine è stato notificato ( come avviene per altre inchieste).
PIERLUIGI BERSANI GIUSEPPE MUSSARI L'inchiesta esplosiva sulla «banca rossa» ha una miccia a lenta, lentissima, combustione. Mai una procura aveva sparato tante miccette prima di sganciare la bomba. In quel di Siena i concittadini correntisti attendono da mesi il botto sul Monte dei Paschi accontentandosi, per il momento, del mortaretto all'ultimo Palio che ha premiato la contrada dell'Oca.
E pure nei palazzi della politica che conta, lo stress di dover contare a breve morti e feriti eccellenti, coi mesi ha lasciato spazio a una serena indifferenza dopo la presa d'atto che nessun onorevole è finito indagato, men che meno in manette,strette unicamente all'amico di tanti papaveri del Pd, il presidente Giuseppe Mussari.
Arrestato solo per questioni collaterali ( il miliardo e otto dei derivati Nomura) rispetto al Grande Imbroglio di Antonveneta (valutata addirittura 2,3 miliardi, pagata 9 miliardi a Santander che l'aveva comprata pochi mesi prima per 6, con un ulteriore aggravio di 8 miliardi per ripianare i debiti).
L'atomica doveva detonare più di un anno fa, era lì lì per deflagrare a gennaio scorso, poi prima delle elezioni, quindi subito dopo ( per non turbare il voto), allora meglio fra giugno e i primi di luglio, ma siccome i pm son volati in Spagna a interrogare Emilio Botin del Banco Santander, s'è capito che stiamo ancora ai fuochi d'artificio nonostante i toni tuonanti delle dichiarazioni del procuratore Salerno che, il 29 gennaio 2013, annunciava preoccupato: «La situazione è esplosiva ».Alla fine,nemmeno s'è dovuto affannare a «sbranare» chi chiedeva chiarezza sugli intrecci Pd-Mps, Pier Luigi Bersani.
Massimo Dalema Da quanto si apprende in ambienti investigativi ci si è preoccupati poco di approfondire ruolo e influenza del Pd sulla banca malgrado tanti di quegli indizi che ne basterebbe la metà. A un certo punto hanno provato pure a mettere di mezzo Verdini e la sua banca, per dire che sono tutti uguali, ma gli effetto si sono rivelati tragicomici. Non un'intercettazione, una sola, è trapelata (record italiano di sempre). Nessun politico di livello è stato ascoltato. Nessun decreto di sequestro da centinaia di pagine (come avviene in ben altre inchieste politiche, con grande gioia dei giornalisti) è stato notificato.
E se non fosse stato per il Giornale che per primo ha scritto dell'inchiesta nell'ottobre 2012, su Siena nessuno avrebbe prestato attenzione fino al successivo scoop del Fatto Quotidiano relativo ai «derivati».
Non occorre scomodare il gip Clementina Forleo per intuire i pericoli mediatico-giudiziari che s'incontrano andando a sfiorare i fili dell'alta tensione della finanza rossa. In particolare quella senese, da cui oggi la sinistra si sfila prendendone le distanze dopo averla direttamente o indirettamente «governata»,soprattutto dopo aver plaudito all'operazione-monstre di Antonveneta. A sinistra, quando s'è temuto il peggio, son volati gli stracci.
Tutti contro tutti, con accuse incrociate e messaggi da brivido tra ex Ds e Margherita. Franco Bassanini, presidente della Cassa depositi, che all'epoca disse trattarsi di un'operazione eccezionale, è arrivato a dichiarare, apertis verbis , che la banca era sotto il controllo dei Ds, tanto che D'Alema aveva fatto « pressing su Siena perché si alleasse con Unipol» nella prima scalata di Consorte (poi fallita) ad Antonveneta. Aggiungendo che «chi difese l'autonomia di Mps, come me e Amato, venne emarginato».
bassanini - amato CECCUZZI MUSSARI AMATO Amato è l'ex presidente del Consiglio, si è detto grande sponsor di Mussari nonché ideatore della legge sulle fondazioni bancarie. Di Mussari era uomo di fiducia Gianluca Baldassarri, il capo della banda del 5 per cento, ritrovatosi a scalare il management di Mps dai ranghi meno nobili della Bna dopo l'acquisizione per 2500 miliardi di lire nel 1999 della Banca del Salento (poi 121), situata nel cuore del feudo elettorale di Massimo D'Alema.Operazione quest'ultima voluta da Vincenzo de Bustis, non a caso soprannominato «banchiere Maximo».
A Bassanini ha risposto il tesoriere Sposetti, evocando compassi e grembiulini, scatenano reazioni sdegnate, a catena. Se l'è presa Bersani, la Bindi, l'ex rettore-senatore Luigi Berlinguer per accostamenti inopportuni finanche al suo periodo all'Università che ha una poltrona nella «deputazione generale» della Fondazione del Monte che controlla politicamente l'istituto di credito, e dove il Comune, la Provincia e la Regione, tutti a guida Pd, esprimono propri membri. C'è Pd ovunque, dappertutto, tranne che nelle carte dell'inchiesta.
Valter Veltroni Le polveri bagnate del procedimento esplosivo hanno di fatto «salvato»il partito in caduta libera, che pur perdendo voti è riuscito a conservare il sindaco (con uno scarto di appena 930 voti, col 30% in meno dei votanti) mettendoci Bruno Venturini, ex Pci, Pds, Ds, Cgil bancari, pd ed ex dirigente Montepaschi, succeduto al dalemiano Franco Ceccuzzi, caduto sul voto di bilancio e indagato a Salerno per il crac del pastificio Amato insieme all'onnipresente Mussari.
«Sa chi, 13 anni fa, mi disse che Mussari era perfetto per la Fondazione Mps? Proprio quel Ceccuzzi lì» ha ricordato con perfidia Bassanini. C'è talmente tanta sinistra nell'inchiesta più abbottonata d'Italia che nelle carte non emerge.
Non si troverebbero più alcune devastanti intercettazioni contenute in un'indagine parallela, quella in cui Mussari e il referente del Pd a Siena, l'ex deputato Pd Ceccuzzi,si parlano in continuazione facendo scrivere agli investigatori come «Giuseppe Mussari, espressione dell'anima diessina del Pd, si confrontasse pressoché quotidianamente su temi politici nazionali e locali, e in particolare quindi sulle decisioni da assumere in seno alla banca da egli presieduta (...) con l'onorevole Ceccuzzi».
L'ex avvocato calabrese (iscritto prima ai Ds e poi al Pd) non ha aperto bocca sui suoi sponsor politici, anche perché nessuno gliene ha chiesto conto. È caduto in disgrazia, s'è fatto il carcere,ma chi s'aspettava rivelazioni bomba è rimasto deluso. Ufficialmente il partito l'ha scaricato,gli ha tolto la tessera dopo aver intascato per anni robuste donazioni (ha firmato assegni per 600mila euro) e dal top manager del Monte. Non se lo fila più nessuno, nemmeno Veltroni, col quale, confessò Mussari, «stiamo al telefono ore a parlare di basket».
FRANCO CECCUZZI Persino il presidente Napolitano, a un certo punto, ha sentito il bisogno di mettere il bavaglio alla stampa che provava a raccontare quel che la procura -che lamenta ora una carenza d'organico-non faceva trapelare. Adesso, visti i precedenti e le 34 inchieste su Berlusconi, provate a immaginare cosa sarebbe accaduto se Mps fosse stata una «banca azzurra». Persino il misterioso suicidio del povero ufficio stampa David Rossi lo avrebbero accollato a Silvio.
 

mototopo

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SACCOMANNI, BAIL-IN E LOTTA AL CONTANTE (RISPARMIATORI E LAVORATORI SACRIFICATI ALLE BANCHE IN CRISI PER TRUFFE DEI BANCHIERI)
Postato il Giovedì, 31 ottobre @ 15:35:04 CET di davide
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DI MARCO DELLA LUNA
marcodellaluna.info

Nei secoli passati, i saccomanni erano i razziatori dei campi di battaglia, che, dopo la fine dei combattimenti, andavano a spogliare feriti e caduti dei loro oggetti di valore. Prima, questo vocabolo designava i furieri, gli addetti alle salmerie; poi però, nel tempo, si trovò ad esso si addiceva maggiormente il significato di “predatori”.

S.E. il ministro Fabrizio Saccomanni, con tutto il rispetto, absitque iniuria verbis, è fiduciario dei banchieri nostrani, dato che viene dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, già presieduta dal noto Mussari, accusato, assieme ad altri, di aver “svuotato” il MPS dei suoi soldi pagando Antonveneta un multiplo del suo valore.



In tutto il mondo “democratico”, il contrasto di interessi dei banchieri rispetto alla popolazione è il dato emergente dai disastri economici-finanziari degli ultimi anni, causati dagli azzardi, dalle speculazioni e dalle mega-frodi della grande finanza (quella che socializza le sue perdite e ultimamente sceglie i capi di governo che la aiutano a fare questa socializzazione – vedi MES).

Fabrizio Saccomanni preme per proibire i pagamenti in contanti, che sono già proibiti sopra i 999 euro, ma a Saccomanni non basta, vuole abbassare ancora il tetto, dicendo che obbligare a pagare con strumenti bancari aiuterebbe a ridurre l’evasione.

Qualcuno, con spirito pratico, gli obietta che, invece, scoraggiare l’uso del contante imponendo l’uso della carta di credito (che ha un costo, e che non tutti possono ottenere) scoraggia i consumi, quindi riduce la domanda aggregata e produce ulteriore recessione. Peraltro, è palese che, evasione o non evasione, gli italiani già ora pagano più tasse di tutti, e che se tutte queste tasse non bastano, è perché quelli che le mettono e le raccolgono – politici, amministratori, burocrati – sono (salve le poche eccezioni) una masnada di ladri incapaci, sicché anche se si eliminasse l’evasione senza eliminare loro, la situazione non migliorerebbe affatto, anzi peggiorerebbe.

Io aggiungo: in Italia e in tutta l’Eurozona, in forza del Trattato di Maastricht, vi è una sola valuta legale, ossia quella emessa in via esclusiva dalla BCE e dalla Banca d’Italia: il contante, le banconote. Le altre forme di moneta – assegni, bonifici, carte di credito/debito – sono moneta (lecita, convenzionale, ma) non legale, non primaria, creata da soggetti diversi dalla BCE. Quindi il proibire o limitare l’uso della moneta legale, è illegale, contraddittorio, antinomico. Idem l’imporre per legge l’uso di monete non legali.

E osservo: l’imporre l’uso della moneta non-legale, bancaria, è un favore che si fa ai banchieri, nemici della società, perché essi lucrano le commissioni, perché essi così incamerano dati commercialmente utili sulla vita della gente, e perché il cittadino in tal modo è praticamente spinto ad affidare il suo contante alla banca, la quale quindi acquisisce la proprietà e la disponibilità delle banconote, cioè della moneta primaria, high power money, dal cittadino, a costo zero, anziché pagandola alla banca centrale o ad altre banche.

Ma non solo. Le banche italiane, complessivamente, sono in grave pericolo di crisi di liquidità. Dichiarano circa 140 miliardi di crediti inesigibili, ma i crediti inesigibili sono molti di più, perché le banche, con vari espedienti, non dichiarano in bilancio molti ulteriori crediti inesigibili (contenzioso sommerso),siccome non hanno i soldi liquidi che sarebbero necessari per costituire i fondi di svalutazione credito implicati da tali registrazioni in bilancio.

E Draghi ha detto ultimamente che l’anno prossimo la BCE eseguirà sulle banche stress test severi, e che non sarà indulgente; quindi potrebbero saltar fuori quelle scomode verità, e le banche italiane allora dovrebbero essere salvate – anche questo si dice da tempo – con un bail-in, ossia coi soldi non dello Stato o di altre banche, ma degli azionisti, degli obbligazionisti e dei risparmiatori-depositanti, come già fatto a Cipro. Quindi i banchieri hanno interesse a che la “legge” imponga ai cittadini di non usare il denaro contante nelle loro transazioni, e renda difficile, nonché pericoloso fiscalmente, sia ritirare che depositare il contante, in modo che, se non altro per ragioni pratiche e per paura di segnalazioni al fisco, i cittadini siano indotti a lasciare i loro soldi in banca e a pagare attraverso di essa anziché per contanti! In tal modo, quando arriverà il bail-in, i banchieri potranno colmare coi nostri soldi i buchi scavati dalle loro truffe.

Ma c’è di più: tali misure restrittive anti-contante, che forzano la gente a usare come moneta solo quella privata, contabile, putativa emessa dai banchieri in via creditizia, finiscono per imporre questa moneta dei banchieri al posto e in sostituzione della moneta legale, un tempo pubblica e ora semi pubblica, e sopprimendo il diritto a usare quest’ultima, realizzano nel tempo un vero atto di usurpazione e colpo di Stato economico-finanziario.

Marco Della Luna
Fonte: CRATESIOLOGIA: Tecniche di Dominazione e Condizionamento ? economiche, psicologiche, giuridiche, religiose ? by Marco Della Luna, dott. in legge e psicologia, avvocato.
Link: SACCOMANNI, BAIL-IN E LOTTA AL CONTANTE | Marco Della Luna
31.10.2013
 

mototopo

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31 OTT 2013 19:04NON SPARATE SUL CONTANTE! LA SINISTRA VUOLE ABBASSARE LA SOGLIA A 300 EURO, MA LA BUNDESBANK ESALTA IL CASH

Evasione fiscale stimata da Bankitalia al 18% del Pil, e che fa Saccomanni? Per combatterla, vuole abbassare a 300 euro la soglia per i pagamenti in contante, al contrario di quanto accade in tutto il mondo - Il prof Alessandro Penati: “E’ come se per eliminare l’evasione si eliminassero le banconote. Assurdo”…



Da "Il Foglio"

L'evasione fiscale è stimata dalla Banca d'Italia al 18 per cento del pil e in aumento. Per Via Nazionale questo è l'ostacolo maggiore alla crescita. Conclusione: limitiamo ancora l'uso del contante (oggi il tetto è mille euro, il più basso d'Europa e dell'occidente), come propone il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, che di Bankitalia è stato il numero due.
MERKEL CELLULARE Fra questi tre passaggi non esiste però alcun nesso. Come si può affermare che sia l'evasione il primo freno allo sviluppo e non la scarsa produttività, la burocrazia, la spesa pubblica inutile, l'inefficiente giustizia civile? Ma surreale è l'idea di ridurre il tetto dei mille euro introdotto dal governo Monti, magari a 300 come chiede la sinistra.
Che cosa c'è di più evidente, onesto o "tracciabile" di una persona che si presenta con la propria faccia, documenti in regola se necessari, e denaro visibile da spendere in acquisti magari soggetti a fatture e scontrini, depositare in banca o per prelevare soldi di libera proprietà legittimamente guadagnati e tassati?
LETTA E SACCOMANNI images Dov'è il pericolo di evasione? L'evasore il denaro lo nasconde per non pagarci le tasse, non lo usa in luoghi legalmente deputati e alla spesa e all'incasso. Infatti le ripetute restrizioni alla moneta liquida non hanno ridotto né il nero né la fuga di capitali.
Uno studio della Bundesbank del 2012 (in Germania non c'è alcun tetto ai pagamenti in contante, tranne quello antiriciclaggio di 15 mila euro in entrata e uscita dal paese) definisce il cash "il mezzo più comodo, veloce, accettato, rispettoso della privacy, economico, trasparente".
Alle stesse conclusioni arriva il professor Alessandro Penati della Cattolica di Milano: "E' come se per eliminare l'evasione si eliminassero le banconote. Assurdo". E infatti oltre alla Germania non prevede nessun tetto al contante la Gran Bretagna, lo limitano a 10 mila dollari gli Usa, ai 3 mila euro la Francia, ai 2.500 la Spagna.
 

mototopo

Forumer storico
e il Signoraggio
7 ore fahttps://it-it.facebook.com/pages/Abbattiamo-la-Frode-Bancaria-e-il-Signoraggio/208622872545749#
SAI CHE COSA E' IL MES? SE NON LO SAI O NE SAI POCO E' PERCHE' LO HANNO APPROVATO MENTRE DORMIVI, IN SEMI-SEGRETO, COME SEMPRE, CON POCHISSIME INFORMAZIONI FORNITE DALLA STAMPA CRIMINALMENTE COMPLICE.

MES = MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA'... O "FONDO SALVA STATI"

L'Italia verserà nelle casse del MES 25 miliardi di euro all'anno per 5 anni, per un totale di 125 miliardi. In totale il MES ingoierà 700 miliardi dalle nazioni dell'Eurozona e parlano di alzare la cifra a oltre 1.000 miliardi di euro.

COME FUNZIONA?

Ogni volta che una delle nazioni dell'eurozona sarà in crisi e non riuscirà a pagare il debito pubblico verso la Banca Centrale Europea, allora interverrà in MES, prestando il capitale necessario a rientrare con i conti. Ripeto: PRESATANDO, ovvero indebitando ancora di più e applicando interessi.

Ricapitolando: NOI STIAMO VERSANDO MILIARDI AL MES, MILIARDI FORNITI DAI NOI CITTADINI ATTRAVERSO LE TASSE. PERCHE'? PERCHE' IL MES, POI, CE LI PRESTI, PER DI PIU' A INTERESSE.

IL CONCETTO E': CI PRESTANO I NOSTRI STESSI SOLDI

ULTIMO DETTAGLIO: NEL CASO DI CRISI DI BILANCIO, IL PRESTITO DEL MES NON POTRA' ESSERE RIFIUTATO DALLA NAZIONE IN CRISI E VERRA' IMPOSTO DAL MES STESSO COME ISTITUZIONE CON POTERI SOVRANAZIONALI.

E' LA FORMA PIU' ESPLICITA MAI REALIZZATA DI DITTATURA DELLE BANCHE SOPRA LE NAZIONIVisualizza altro






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