tontolina
Forumer storico
ITALIA a rischio povertà: tasso disoccupazione all’11,1%
Scritto il 9 gennaio 2013 alle 11:00 da Dream Theater
Il numero dei senza lavoro in Italia si stabilizza ma su base annua è in aumento, senza conteggiare la CIG. E in Europa invece i dati sono in peggioramento
La disoccupazione in Italia è sempre più critica. Tasso disoccupazione all’11,1%. Su base annua il tasso è in aumento di 1,8 punti. Se poi prendiamo la disoccupazione giovanile, i numeri sono ancora più preoccupanti. Se prendiamo la fascia di età 15-24 anni, Il tasso di disoccupazione per i giovani è pari al 37,1%. Ben più di un terzo.Si tratta del record assoluto, sia rispetto ai massimi sia dalle serie mensili, sia dalle trimestrali.
Non siamo però proprio messi peggio degli altri stati europei: infatti in Eurozona il tasso disoccupazione ha raggiunto in media l’11.8% ed è in marginale aumento. Quindi siamo ancora meglio della media. Ma signori, sono dati drammatici! E i mercati al momento, come detto, ignorano i dati negativi perché il trend è bullish. Ma stiamo all’occhio perché l’euforia prima o poi passa, mancando i fondamentali.
Inoltre, NOTATE BENE, una piccola nota assolutamente necessaria che in molti ignorano. Lo sapevate che in ITALIA coloro che sono in CIG (Cassa Integrazione Guadagni) dalla statistica vengono ancora considerati OCCUPATI e quindi non vengono conteggiati in quell’11.1%? Di conseguenza possiamo serenamente dire che quel dato NON è corretto visto che la maggior parte di coloro che sono in CIG, a causa del difficile momento economico, finiranno di essere disoccupati “ordinari”. Quindi come non dare ragione al Rapporto UE 2012 su occupazione e sviluppi sociali. ITALIA a rischio povertà . Addirittura c’è chi parla di AUSTERICIDIO (Daniel Leigh e Olivier Blancherd, due economisto dei FMI)
Dice la relazione UE:
“c’é un alto rischio di entrare nella povertà e basse possibilità di uscirne, con la creazione di una massiccia trappola della povertà” .
Come sempre al top la Germania che si trova comunque anche lei con una disoccupazione in aumento (5.6% da 5.4%), ed il peggio come sempre in Grecia (26%) e Spagna (26.6%). E queste ultime due, in ambito di disoccupazione giovanile sono veramente impressionanti. Grecia a 57,6% e la Spagna a 56,5%.
Ora, non vorrei dire, ma continuano a propinarci discorsoni e promesse, ma per il mondo del lavoro che cosa si vuol fare? Si continua a sparare su IMU si, IMU no, tagli di spesa e chissà cosa, senza però mai dare soluzioni vere al dramma dell’occupazione. Infatti vorrei ricordare che secondo diverse proiezioni (Unioncamere-Prometeia) a fine anno nel Mezzogiorno la disoccupazione sarà al 17,9%, con Calabria, Sicilia e Campania che sfioreranno il 20%. Come pensiamo di uscire dalla crisi se non si combatte la disoccupazione in modo concreto? Perché se c’è tanta disoccupazione, i consumi come fanno a salire?
La SOLA austerity fine a se stessa è SBAGLIATA visto che in tempi di crisi, è un rimedio peggiore del male stesso in quanto ammazza l’economia invece di resuscitarla. E lo dimostrano tutti questi dati prima illustrati oltre a quelli sugli investimenti che latitano da tempo.Se poi volete un altro esempio in Europa lo troverete nel Portogallo. Ha fatto i “compiti a casa” richiesti dalla Troika ma oggi si trova in una situazione di recessione cronica da cui non sa come uscirne, con disoccupazione al 16% e la gente che si riversa in Piazza. Chiarissimo scenario da austerity fine a se stesso che non può che portare alla catastrofe, se non intervenvono i correttivi per la crescita e gli investimenti. Certo, la coperta è corta, ma se non si trovano soluzioni, per l’Italia e gli altri paesi più deboli, sarà la fine.
La disoccupazione in Eurozona
STAY TUNED!
Scritto il 9 gennaio 2013 alle 11:00 da Dream Theater
![331x660x48-disoccupazione,P20ue.jpg.pagespeed.ic.xVhqBsjkuD.jpg](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fwww.lettera43.it%2Fupload%2Feditor%2F331x660x48-disoccupazione%2CP20ue.jpg.pagespeed.ic.xVhqBsjkuD.jpg&hash=1eb31a29982d629c17ab9ce1a3a97d48)
Il numero dei senza lavoro in Italia si stabilizza ma su base annua è in aumento, senza conteggiare la CIG. E in Europa invece i dati sono in peggioramento
La disoccupazione in Italia è sempre più critica. Tasso disoccupazione all’11,1%. Su base annua il tasso è in aumento di 1,8 punti. Se poi prendiamo la disoccupazione giovanile, i numeri sono ancora più preoccupanti. Se prendiamo la fascia di età 15-24 anni, Il tasso di disoccupazione per i giovani è pari al 37,1%. Ben più di un terzo.Si tratta del record assoluto, sia rispetto ai massimi sia dalle serie mensili, sia dalle trimestrali.
Non siamo però proprio messi peggio degli altri stati europei: infatti in Eurozona il tasso disoccupazione ha raggiunto in media l’11.8% ed è in marginale aumento. Quindi siamo ancora meglio della media. Ma signori, sono dati drammatici! E i mercati al momento, come detto, ignorano i dati negativi perché il trend è bullish. Ma stiamo all’occhio perché l’euforia prima o poi passa, mancando i fondamentali.
Inoltre, NOTATE BENE, una piccola nota assolutamente necessaria che in molti ignorano. Lo sapevate che in ITALIA coloro che sono in CIG (Cassa Integrazione Guadagni) dalla statistica vengono ancora considerati OCCUPATI e quindi non vengono conteggiati in quell’11.1%? Di conseguenza possiamo serenamente dire che quel dato NON è corretto visto che la maggior parte di coloro che sono in CIG, a causa del difficile momento economico, finiranno di essere disoccupati “ordinari”. Quindi come non dare ragione al Rapporto UE 2012 su occupazione e sviluppi sociali. ITALIA a rischio povertà . Addirittura c’è chi parla di AUSTERICIDIO (Daniel Leigh e Olivier Blancherd, due economisto dei FMI)
Dice la relazione UE:
“c’é un alto rischio di entrare nella povertà e basse possibilità di uscirne, con la creazione di una massiccia trappola della povertà” .
Come sempre al top la Germania che si trova comunque anche lei con una disoccupazione in aumento (5.6% da 5.4%), ed il peggio come sempre in Grecia (26%) e Spagna (26.6%). E queste ultime due, in ambito di disoccupazione giovanile sono veramente impressionanti. Grecia a 57,6% e la Spagna a 56,5%.
Ora, non vorrei dire, ma continuano a propinarci discorsoni e promesse, ma per il mondo del lavoro che cosa si vuol fare? Si continua a sparare su IMU si, IMU no, tagli di spesa e chissà cosa, senza però mai dare soluzioni vere al dramma dell’occupazione. Infatti vorrei ricordare che secondo diverse proiezioni (Unioncamere-Prometeia) a fine anno nel Mezzogiorno la disoccupazione sarà al 17,9%, con Calabria, Sicilia e Campania che sfioreranno il 20%. Come pensiamo di uscire dalla crisi se non si combatte la disoccupazione in modo concreto? Perché se c’è tanta disoccupazione, i consumi come fanno a salire?
La SOLA austerity fine a se stessa è SBAGLIATA visto che in tempi di crisi, è un rimedio peggiore del male stesso in quanto ammazza l’economia invece di resuscitarla. E lo dimostrano tutti questi dati prima illustrati oltre a quelli sugli investimenti che latitano da tempo.Se poi volete un altro esempio in Europa lo troverete nel Portogallo. Ha fatto i “compiti a casa” richiesti dalla Troika ma oggi si trova in una situazione di recessione cronica da cui non sa come uscirne, con disoccupazione al 16% e la gente che si riversa in Piazza. Chiarissimo scenario da austerity fine a se stesso che non può che portare alla catastrofe, se non intervenvono i correttivi per la crescita e gli investimenti. Certo, la coperta è corta, ma se non si trovano soluzioni, per l’Italia e gli altri paesi più deboli, sarà la fine.
La disoccupazione in Eurozona
![euro-area-unemployment-rate.png](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fdareconomics.files.wordpress.com%2F2013%2F01%2Feuro-area-unemployment-rate.png&hash=6f63a88c0d6b47f1050839b1e24bda8c)
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