Ogni volta che parla partono gli shortoni .....
Ue: Renzi, nostro mestiere e' guidarla non prendere ordini
ROMA (MF-DJ)--"Le riforme sono leggi e dopo tre anni di recessione e' tornato il segno piu' nei fondamentali economici. Possiamo tornare a fare il nostro mestiere, dunque. E il nostro mestiere e' guidare l'Europa, non andare in qualche palazzo di Bruxelles a prendere ordini". Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella e-news aggiungendo che "l'Italia per anni aveva un debito morale con le istituzioni europee - e io dico soprattutto con i propri concittadini - perche' parlava di riforme che non riusciva a realizzare", ma "adesso le cose sono cambiate". I giorni appena passati, spiega il premier, "sono stati caratterizzati da una intensa attivita' anche internazionale, a cominciare dalla storica visita del presidente Rouhani che ha scelto l'Italia come prima tappa dopo l'accordo sul nucleare e la fine delle sanzioni. Ma l'attenzione dei media si e' concentrata soprattutto sull'incontro con Angela Merkel". Un incontro "utile", in quanto "insieme abbiamo ribadito che il piu' grande pericolo per l'Europa sono populismo e demagogia e io personalmente continuo a credere che populismo e demagogia crescano con piu' forza dove c'e' disoccupazione, dove manca la crescita, dove l'austerity cieca annulla le prospettive di sviluppo. Tuttavia, secondo Renzi "quello che manca all'Europa di oggi e' la dimensione ideale, la forza del sogno, la capacita' di dire no a chi immagina muri e frontiere".