Draghi: incertezze su futuro Ue frenano consumi e investimenti
Tassi bassi sono il sintomo dei problemi, non la causa
(askanews) - Roma, 2 mag 2015 - Il persistere di dubbi sul futuro dell'Unione
europea "contribuisce senza dubbio ad alimentare l'incertezza di persone
e imprese", ha avvertito il presidente della Bce Mario Draghi. Queste incertezze
"frenano consumi e investimenti" e "rimuoverle aiutera' il rilancio".
Ma questo richiede riforme struturali a livello di Unione europea. E "per
tutti coloro che vogliono veder tornare i tassi ad un livello piu' normale,
questa e' una parte essenziale delle soluzione", ha proseguito.
Nel corso di un convegno a Francoforte della Asian Development bank, Draghi
ha infatti ricordato che i bassi tassi di interesse tenuti dalla Bce e
dalle banche centrali "sono un sintomo" e non una causa dei mali dell'economia.
Le istituzioni cercano infatti tramite questa leva di rilanciare l'attivita'
e l'inflazione, caduta a livellui eccessivamente bassi.
Ma da sole queste misure monetarie non possono incidere sui problemi di
fondo e di lungo perdio, che richiedono appunto riforme strutturali.