Secondo il pioniere della finanza Ralph Nelson Elliot i mercati si muovono seguendo cicli simili a quelli del mare, dando origine a onde di tipo impulsivo e ad opposti movimenti di tipo correttivo.
Nel corso del 1930 Elliot pubblicò alcuni dei suoi studi sui movimenti dei mercati finanziari, basati su elaborazioni dei principi di Charles Dow, il padre dell’analisi tecnica. Osservò che alcuni pattern sono soliti ripetersi ciclicamente nel tempo ed in base ad essi è quindi possibile prevedere movimenti futuri. In pratica il mercato si muove allo stesso modo delle onde del mare, che ricoprono le coste seguendo movimenti impulsivi per poi ritirarsi a seguito di movimenti correttivi.
La figura principale delle Teoria delle Onde di Elliott prevede un ciclo composto da cinque onde rialziste seguite da tre ribassiste. Il ciclo completo è formato da otto onde: la prima, la terza e la quinta onda sono denominate “onde di impulso” o “impulse waves” ed esprimono il rialzo, mentre la seconda e la quarta onda, che si muovono in controtendenza, esprimono il movimento di correzione rispetto alle onde 1 e 3. Elliott le chiama infatti proprio “corrective waves”.
Una volta che il rialzo è terminato, raggiungendo il culmine in corrispondenza dell’onda numero 5, inizia la fase ribassista costituita da tre onde che Elliott non numera ma indica con la sequenza A, B, C, rispettivamente ribassista, di correzione e nuovamente ribassista.
Ad ogni onda al rialzo corrisponde un ritracciamento che secondo Elliott percorrerà in senso inverso il movimento originale in una percentuale del 38, 50 o 62 %. Tali percentuali di ritracciamento, che si riscontrano con frequenza nelle osservazioni empiriche, sono utilizzate dagli analisti per il calcolo degli obiettivi di prezzo.
CONTROL C DA SITI VARI. QUINDI CHI MI SPIEGA ORA DOVE SIAMO???