Derivati, futures e certificati, sugli indici e commodities - Cap. 2 (17 lettori)

U055884

Forumer storico
giooorno , #arieccoci :Strategia operativa intraday.Short su rimbalzo in area 17.350-17.370 con target a 17.250-17.230 prima, in area 17.130-17.110 poi e attorno a 17.030-17.010 successivamente. Stop a 17.500. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi

buongiorno a tutti....potrebbe andargli dritta solo perchè Eni peserà molto....perchè se guardiamo le chiusure rikkionike.....beh quel doppio minimo l'hanno stappato seppur di poco.
 

strong

no Gas no Party!
giorno, oggi trimestrale eni :D ci leggiamo nel pomeriggio buona giornata!

Image 001 - 26-02-2016.png
 

U055884

Forumer storico
E ORA COME LA METTIAMO????

Il gigante energetico ha comunicato prima dell'apertura i risultati del quarto trimestre che completano il quadro del 2015. Debito nettamente inferiore alle attese e dividendo in linea.

Il periodo si è chiuso con un risultato netto adjusted di -0,2 miliardi di euro.

La produzione giornaliera è stata di 1,88 milioni di barili, +10% nell'anno.

Il debito netto a fine 2015 era di 16,8 miliardi.

Il gruppo propone un dividendo complessivo annuo di 0,80 euro per azione pari a un ritorno lordo (yield) del 6,7%.

Eni prevede di tagliare gli investimenti del 20% nel 2016.

Di seguito le attese degli analisti.

Il consenso si aspettava un utile netto intorno ai 240 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 464 milioni (rettificati) registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.

La produzione era attesa a 1,785 milioni di barili/giorno.

Debito atteso a circa 18,4 miliardi di euro per fine 2015.

Dividendo in linea con le attese: saldo di 0,40 euro per azione (in pagamento a maggio) da aggiungere a 0,40 euro staccato come anticipo a settembre.

L'anno scorso, a maggio, è stato pagato un saldo di 0,56 per azione (per un totale di 1,12 euro per azione comprensivo dell'anticipo di settembre).
 

franky79

Forumer storico
E ORA COME LA METTIAMO????

Il gigante energetico ha comunicato prima dell'apertura i risultati del quarto trimestre che completano il quadro del 2015. Debito nettamente inferiore alle attese e dividendo in linea.

Il periodo si è chiuso con un risultato netto adjusted di -0,2 miliardi di euro.

La produzione giornaliera è stata di 1,88 milioni di barili, +10% nell'anno.

Il debito netto a fine 2015 era di 16,8 miliardi.

Il gruppo propone un dividendo complessivo annuo di 0,80 euro per azione pari a un ritorno lordo (yield) del 6,7%.

Eni prevede di tagliare gli investimenti del 20% nel 2016.

Di seguito le attese degli analisti.

Il consenso si aspettava un utile netto intorno ai 240 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 464 milioni (rettificati) registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.

La produzione era attesa a 1,785 milioni di barili/giorno.

Debito atteso a circa 18,4 miliardi di euro per fine 2015.

Dividendo in linea con le attese: saldo di 0,40 euro per azione (in pagamento a maggio) da aggiungere a 0,40 euro staccato come anticipo a settembre.

L'anno scorso, a maggio, è stato pagato un saldo di 0,56 per azione (per un totale di 1,12 euro per azione comprensivo dell'anticipo di settembre).

SELL ON NIUSSSSSSSSSSS :lol::lol::lol:
 

Flow71

VentoDivino
Buongiorno Rekkie !!!!

G20,Germania contro piano stimolo per rilancio economia mondiale
Schauble: Riforme piu' importanti,stimoli monetari controproducenti (askanews) - Roma, 26 feb 2015 - La Germania va controcorrente al vertice dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali del G20 che si apre oggi a Shangai. Berlino e' contraria a un piano di stimoli fiscali per rilanciare la crescita economica, che attualmente sta rallentando a livello globale. E i tentativi dei governi di rilanciare le loro economie con allentamenti della politica monetaria, ha affermato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble in una conferenza stampa prima dell'inizio dei lavori del summit. La riunione giunge con l'economia mondiale in affanno su diversi fronti, dal rallentamento della crescita della Cina, al crollo dei prezzi delle materie prime. L'Ocse la scorsa settimana ha ridotto le sue previsioni di crescita del Pil globale per quest'anno dal 3,3% al 3%.(Segue) BOL
 

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