DiCONO CHE GLI OCCHI SONO INUTILI PER UN CERVELLO NON VEDENTE! (2 lettori)

diomede

Buongiorno
Titolo: Unicredit: Governo sblocca fondi Banca Centrale Libia per aumento
Ora: 15/12/2011 14:09
Testo:
ROMA (MF-DJ)--Il Governo italiano avrebbe dato il nulla osta attraverso
il comitato di sicurezza finanziaria, allo sblocco di fondi per consentire
alla Banca Centrale libica di esercitare i propri diritti relativi
all''aumento di capitale di Unicredit. E'' quanto si apprende da fonti
vicine alla situazione. La Banca Centrale della Libia detiene una quota
del 4,99% circa di Unicredit. I fondi sbloccati sono pari a circa 375
milioni di euro.
Al momento, secondo quanto si apprende da alcune fonti, i soci libici
non hanno depositato le azioni, non sono presenti in assemblea e quindi
non possono votare l''aumento di capitale di Unicredit.
pev
[email protected]
(fine)
MF-DJ NEWS
1514:09 dic 2011
 

diomede

Buongiorno
Titolo: STORIE DI BORSA: Merkel calcoli bene sue mosse (Fugnoli)
Ora: 15/12/2011 14:03
Testo:
MILANO (MF-DJ)--La Germania "per creare ordine all''interno di Eurolandia
esporta in tutto il mondo disordine in quantita'' molto superiore. Celebra
i fasti del nuovo grande patto di stabilita'' approvato nei giorni scorsi
destabilizzando il mondo e accettando il rischio di sfasciare l''Unione
Europea. La Merkel, se non calcola bene le sue mosse, rischia
ripercussioni serie per il suo Paese".
E'' quanto sostiene nel report "Il Rosso e il Nero" Alessandro Fugnoli,
strategist di Kairos Partners. "La Germania se la cavera'' sempre meglio
degli altri, ma non passera'' indenne, nello scenario peggiore, attraverso
una recessione globale". Per l''esperto "decifrare la politica tedesca
sull''Europa e'' straordinariamente difficile. In certi momenti sembra che
alla Germania importi cosi'' tanto dell''euro e del deficit italiano da
essere disposta a passare per una crisi globale pur di costringerci a
mettere in ordine i nostri conti. Al tempo stesso si possono trovare
argomenti per ritenere che la Germania, o quanto meno la Bundesbank, stia
attivamente lavorando per la distruzione dell''euro e dell''Unione Europea.
C''e'' poi una terza ipotesi che tenta di unificare le prime due. La
Germania desidera sinceramente un''Europa a sua immagine, ma agisce in modo
cosi'' pasticciato e sconsiderato da ottenere suo malgrado l''effetto
opposto. Quarta ipotesi, la Germania ha un piano A e un piano B e sta
lavorando su entrambi".
I tedeschi "si prodigano in dichiarazioni solenni pro-euro, ma nei fatti
mostrano la volonta'' di andare in tutt''altra direzione. I conti pero'' non
tornano. I falchi tedeschi nella Bce fanno pressione per ridurre al minimo
gli acquisti di Btp, ma non risulta che si siano opposti a una misura
potenzialmente molto piu'' significativa, i rifinanziamenti, a tre anni e
illimitati, dei titoli e degli attivi in generale delle banche europee. I
teologi della Bundesbank sostengono che si tratta di un sostegno alle
banche e non agli Stati. Il dogma dell''articolo 123 -Non farai
finanziamenti agli Stati- non e'' violato se le banche sottoscrivono in
asta titoli di Stato e poi corrono a portarli alla Bce. E'' come il
divorzio paragonato all''annullamento rotale. Per chi non crede tendono ad
assomigliarsi, per chi crede sono cose completamente diverse".
"La Germania", nota Fugnoli, "ha un ovvio vantaggio a utilizzare la Bce
per i rifinanziamenti. Le banche tedesche, non tutte molto salde, ne
possono trarre beneficio e le eventuali perdite possono essere sanate
dalla stessa Bce creando appositamente i fondi per coprirle. Sul piano
ideologico, i rifinanziamenti non sono nemmeno quantitative easing". Ma,
"ideologia a parte, la Germania sa benissimo che i rifinanziamenti
illimitati possonotradursi, se uniti a un allentamento delle regole Eba,
nella salvezza delle banche e del Tesoro italiani. Non e'' poco per
qualcuno che e'' sospettato di volonta'' eurocida".
Per Fugnoli "la Germania desidera il mantenimento di Eurolandia come
area fiscale virtuosa ed e'' disponibile a dare a tal fine un contributo di
solidarieta'' di una certa dimensione. Al tempo stesso, consapevole delle
possibilita'' concrete di fallimento dell''operazione, si prepara alla
separazione e lavora per evitare che il sistema bancario e il Tesoro
italiani -e non solo- escano cosi'' traumatizzati dalla crisi da richiedere
una maxisvalutazione. Non possiamo sapere se tra la Merkel e la Bundesbank
ci sia un gioco delle parti con la poliziotta buona che al Bundestag parla
di solidarieta'' e il poliziotto cattivo Weidmann che rassicura i tedeschi
mostrando la faccia feroce. Puo'' essere che ci siano reali divergenze,
espressione di anime diverse ben presenti nella Cdu-Csu,per non parlare
dei liberali. Avere un piano A e un piano B, oltre che ragionevole dal
punto di vista tedesco, puo'' anche essere una delle tipiche acrobazie
politiche della Merkel".
Del resto, "i costi per la Germania derivanti da una dissoluzione
dell''euro sono probabilmente piu'' percepibili dall''esterno che
dall''interno. I mercati vedono una crisi finanziaria e una deflazione
globale, ma queste preoccupazioni giungono attutite in una Germania in
piena occupazione, con i conti abbastanza in ordine e che finora e''
riuscita a stare ai margini della recessione europea. Quanto alle sue
banche, una Germania ancora rilassata puo'' ben pensare di salvarle con
calma una per una, come ha iniziato a fare con una delle piu'' grandi. La
Germania non e'' nuova ad atteggiamenti rilassati e compiacenti -e
arroganti- quando le cose vanno bene, ma un venticello della Chernobyl che
ha messo in moto in agosto le sta gia'' arrivando addosso" e le stime di
una produzione industriale tedesca in calo potrebbe renderla "entro breve
un po'' piu'' malleabile".
"Chi investe, a questo punto, deve avere" per Fugnoli "specularmente un
piano A e un piano B. Il piano A include l''azionario globale a buon
mercato e una cauta quota di governativi a rischio. Il piano B prevede
l''inclusione in portafoglio di abbondanti dollari, da preferire in questa
fase ai titoli di Stato tedeschi. Non importa che l''America non sia un
modello di virtu'', non lo era nemmeno nel 2008 quando il dollaro si
rafforzo''. Oggi, per di piu'', la crisi e'' specificamente europea" ed "e''
difficile ipotizzare una ripresa dell''euro. Certo, l''America non ama il
dollaro forte e il QE3 per indebolirlo e'' gia'' in sala d''attesa, pronto a
entrare in azione al primo segno di rallentamento dell''economia americana.
Che la Fed lo stia tenendo ancora in anticamera non e'' deludente, come
hanno pensato i mercati dopo l''ultimo Fomc, ma incoraggiante, perche''
significa che l''economia sta in piedi da sola. Il dollaro e'' da preferire
anche all''oro, che dovra'' attendere il QE3 per avere una nuova stagione di
rialzo".
pl
[email protected]
(fine)
MF-DJ NEWS
1514:03 dic 2011
 

silpla2000

che bello il yo yo
Titolo: STORIE DI BORSA: Merkel calcoli bene sue mosse (Fugnoli)
Ora: 15/12/2011 14:03
Testo:
MILANO (MF-DJ)--La Germania "per creare ordine all''interno di Eurolandia
esporta in tutto il mondo disordine in quantita'' molto superiore. Celebra
i fasti del nuovo grande patto di stabilita'' approvato nei giorni scorsi
destabilizzando il mondo e accettando il rischio di sfasciare l''Unione
Europea. La Merkel, se non calcola bene le sue mosse, rischia
ripercussioni serie per il suo Paese".
E'' quanto sostiene nel report "Il Rosso e il Nero" Alessandro Fugnoli,
strategist di Kairos Partners. "La Germania se la cavera'' sempre meglio
degli altri, ma non passera'' indenne, nello scenario peggiore, attraverso
una recessione globale". Per l''esperto "decifrare la politica tedesca
sull''Europa e'' straordinariamente difficile. In certi momenti sembra che
alla Germania importi cosi'' tanto dell''euro e del deficit italiano da
essere disposta a passare per una crisi globale pur di costringerci a
mettere in ordine i nostri conti. Al tempo stesso si possono trovare
argomenti per ritenere che la Germania, o quanto meno la Bundesbank, stia
attivamente lavorando per la distruzione dell''euro e dell''Unione Europea.
C''e'' poi una terza ipotesi che tenta di unificare le prime due. La
Germania desidera sinceramente un''Europa a sua immagine, ma agisce in modo
cosi'' pasticciato e sconsiderato da ottenere suo malgrado l''effetto
opposto. Quarta ipotesi, la Germania ha un piano A e un piano B e sta
lavorando su entrambi".
I tedeschi "si prodigano in dichiarazioni solenni pro-euro, ma nei fatti
mostrano la volonta'' di andare in tutt''altra direzione. I conti pero'' non
tornano. I falchi tedeschi nella Bce fanno pressione per ridurre al minimo
gli acquisti di Btp, ma non risulta che si siano opposti a una misura
potenzialmente molto piu'' significativa, i rifinanziamenti, a tre anni e
illimitati, dei titoli e degli attivi in generale delle banche europee. I
teologi della Bundesbank sostengono che si tratta di un sostegno alle
banche e non agli Stati. Il dogma dell''articolo 123 -Non farai
finanziamenti agli Stati- non e'' violato se le banche sottoscrivono in
asta titoli di Stato e poi corrono a portarli alla Bce. E'' come il
divorzio paragonato all''annullamento rotale. Per chi non crede tendono ad
assomigliarsi, per chi crede sono cose completamente diverse".
"La Germania", nota Fugnoli, "ha un ovvio vantaggio a utilizzare la Bce
per i rifinanziamenti. Le banche tedesche, non tutte molto salde, ne
possono trarre beneficio e le eventuali perdite possono essere sanate
dalla stessa Bce creando appositamente i fondi per coprirle. Sul piano
ideologico, i rifinanziamenti non sono nemmeno quantitative easing". Ma,
"ideologia a parte, la Germania sa benissimo che i rifinanziamenti
illimitati possonotradursi, se uniti a un allentamento delle regole Eba,
nella salvezza delle banche e del Tesoro italiani. Non e'' poco per
qualcuno che e'' sospettato di volonta'' eurocida".
Per Fugnoli "la Germania desidera il mantenimento di Eurolandia come
area fiscale virtuosa ed e'' disponibile a dare a tal fine un contributo di
solidarieta'' di una certa dimensione. Al tempo stesso, consapevole delle
possibilita'' concrete di fallimento dell''operazione, si prepara alla
separazione e lavora per evitare che il sistema bancario e il Tesoro
italiani -e non solo- escano cosi'' traumatizzati dalla crisi da richiedere
una maxisvalutazione. Non possiamo sapere se tra la Merkel e la Bundesbank
ci sia un gioco delle parti con la poliziotta buona che al Bundestag parla
di solidarieta'' e il poliziotto cattivo Weidmann che rassicura i tedeschi
mostrando la faccia feroce. Puo'' essere che ci siano reali divergenze,
espressione di anime diverse ben presenti nella Cdu-Csu,per non parlare
dei liberali. Avere un piano A e un piano B, oltre che ragionevole dal
punto di vista tedesco, puo'' anche essere una delle tipiche acrobazie
politiche della Merkel".
Del resto, "i costi per la Germania derivanti da una dissoluzione
dell''euro sono probabilmente piu'' percepibili dall''esterno che
dall''interno. I mercati vedono una crisi finanziaria e una deflazione
globale, ma queste preoccupazioni giungono attutite in una Germania in
piena occupazione, con i conti abbastanza in ordine e che finora e''
riuscita a stare ai margini della recessione europea. Quanto alle sue
banche, una Germania ancora rilassata puo'' ben pensare di salvarle con
calma una per una, come ha iniziato a fare con una delle piu'' grandi. La
Germania non e'' nuova ad atteggiamenti rilassati e compiacenti -e
arroganti- quando le cose vanno bene, ma un venticello della Chernobyl che
ha messo in moto in agosto le sta gia'' arrivando addosso" e le stime di
una produzione industriale tedesca in calo potrebbe renderla "entro breve
un po'' piu'' malleabile".
"Chi investe, a questo punto, deve avere" per Fugnoli "specularmente un
piano A e un piano B. Il piano A include l''azionario globale a buon
mercato e una cauta quota di governativi a rischio. Il piano B prevede
l''inclusione in portafoglio di abbondanti dollari, da preferire in questa
fase ai titoli di Stato tedeschi. Non importa che l''America non sia un
modello di virtu'', non lo era nemmeno nel 2008 quando il dollaro si
rafforzo''. Oggi, per di piu'', la crisi e'' specificamente europea" ed "e''
difficile ipotizzare una ripresa dell''euro. Certo, l''America non ama il
dollaro forte e il QE3 per indebolirlo e'' gia'' in sala d''attesa, pronto a
entrare in azione al primo segno di rallentamento dell''economia americana.
Che la Fed lo stia tenendo ancora in anticamera non e'' deludente, come
hanno pensato i mercati dopo l''ultimo Fomc, ma incoraggiante, perche''
significa che l''economia sta in piedi da sola. Il dollaro e'' da preferire
anche all''oro, che dovra'' attendere il QE3 per avere una nuova stagione di
rialzo".
pl
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(fine)
MF-DJ NEWS
1514:03 dic 2011
dagli studi di confindustria è emerso che se salta l'euro saltano italia france e germania si avrà una recessione mai vista prima d'ora con 6/7 milioni di disoccupati in tutti e tre paesi e il loro default quindi la BCE per forza di cosa dovrà stampare in più aggiungo che mercoledi il draghetto immetterà tanta liquidità nelle banche che di sicuro si riverserà su tds ed equity credo che adesso sono tutti consapevoli del rischio di non stampare;)
 

tatteo

Forumer storico
sempre perchè a qualcuno piace il blu;)
 

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diomede

Buongiorno
Questo è un concorrente dello zio....

Titolo: Moda: B.Cucinelli inaugura 4 nuove boutique monomarca
Ora: 15/12/2011 15:02
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Brunello Cucinelli ha avviato 4 nuovi punti vendita
monomarca a Ginevra, Shenyang, St. Moritz e Macao.
Le 4 nuove boutique, spiega una nota, portano a 59 il totale dei negozi
monomarca, a cui si aggiungono oltre 1.000 punti vendita nei 5 continenti
che propongono le collezioni Cucinelli. Altre imminenti aperture sono gia''
previste nei primi mesi del nuovo anno.
com/ofb
(fine)
MF-DJ NEWS
1515:01 dic 2011
 

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