tatteo
Forumer storico
in effetti qua sotto casa al carrefour pandoro e panettone motta a 2,49 euro
cosa c'è dentro?
Sempre piaciuto il bluBuon appetito a tutti.......fameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ieri mattina litigi a go-go...titoli di figli di tr... a volontà...gas bannato...Tero penso radiato...poi io ho dovuto andare al sanraffa a trovare le ie infermiere...da quel momento Mlm da - 7,5 è risalito a -1,8...al che ho pensato che il menagramo sono io.....
comunque solita storia, piagnistei e lamentele....tranne noi che ci dichiariamo long con operatività short
torna presto, c'è bisogno di buon senso
scusate l'O.T.
Frode fiscale nello sport
Fatture false per 26 milioni
![]()
Secondo il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bergamo il meccanismo della frode fiscale, o meglio il “know how” del giro illecito, era stato trasferito nell’ultimo anno e mezzo ad una società bresciana, che aveva messo in atto un giro di frode fiscale praticamente identico a quello già scoperto a Bergamo all’inizio del 2010, quando a finire nel mirino delle Fiamme Gialle fu la Pragma Adv spa, società di advertising sportivo (per la gestione della pubblicità in occasione di gare ciclistiche, partite di calcio di serie minori e altri eventi sportivi).
Nel caso dell’inchiesta promossa nel 2010 gli indagati furono 13, il giro di fatture false ammontava a 31 milioni di euro, i titolari della Pragma Adv finirono agli arresti e in tribunale ci furono 9 patteggiamenti per un totale di 10 anni di reclusione. La sentenza diede anche il via ad una serie di confische dei beni di proprietà dei condannati: alcuni immobili sono stati individuati anche negli Emirati Arabi.
L’inchiesta è però proseguita. La Guardia di Finanza comunica oggi, 14 dicembre, di aver denunciato altri 30 soggetti, tra la Bergamasca e il Bresciano, tutti protagonisti di un giro identico a quello già emerso nel 2010. La società bresciana “capofila” della frode, acquistava i diritti per l’allestimento e lo sfruttamento di spazi pubblicitari in occasione di gare di ciclismo, partite di calcio in alcuni casi anche di serie e di altri eventi. Altre società, anche bergamasche, spesso sportive e compiacenti, spesso organizzatrici delle stesse gare, acquistavano quei diritti e li rivendevano, sempre ad associazioni o società amiche. Si creava così un giro di fatturazioni, con costi dei diritti che risultavano gonfiati ma a scopo strumentale, falso, per creare crediti Iva in realtà inesistenti
In tutto altri 26 milioni di euro di fatture false rispetto ai 31 già scoperti nel 2010. E c’è anche una stima di quanto può aver fruttato, in termini di liquidità, tutta la frode. Una stima solo parziale: gli indagati avrebbero infatti movimentato sui loro conti correnti circa 8 milioni di euro, considerando solo le cifre trasferite violando la normativa antiriciclaggio, ovvero con bonifici e trasferimenti sopra i 5 mila euro.
SE SOLO METTESSERO MANO NELLE SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE, MEZZA MANOVRA SAREBBE BEL CHE PAGATA....CHE NE SAPPIA IO I PIU' ONESTI HANNO UN RAPPORTO DI FATTURA/ESBORSO DI 3:1......![]()