Con quel mio post tutto mi sarei aspettato, eccetto di scoprire che nel nostro scafatissimo forum finanziario qualcuno si sarebbe alzato a
difendere l’indifendibile.
Sbagliavo.
Mi spiace, ma ora un filo di inchiostro lo devo versare. Anche perché trovo indigesto ricevere accuse di “metodo” scorretto: da quali pulpiti….
Cito qui sotto dalla sentenza di primo grado del processo all’avvocato Mills, che, come si sa, ha visto la propria condanna prescritta in Cassazione. Un’altra precisazione doverosa: se i PM, in quanto “cancro da estirpare”, non meritano per definizione credito alcuno, non so dire alcunché di questi magistrati giudicanti, anche perché non conosco il colore dei calzini da loro indossati… : (
Il testo integrale della sentenza del processo Mills - Il Sole 24 ORE ):
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L’attività che Mills aveva svolto per il Gruppo Finivest, ed in particolare la creazione delle società offshore e la loro riconducibilità a persone a lui note diverse da coloro che ne erano i formali intestatari risultano in modo incontrovertibile dalle prove di cui si è dato conto nella presente motivazione, capitolo 2.1) La proprietà delle società offshore del c.d. Gruppo Fininvest B, pagine da 72 a 88.”
(omissis)
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Il fatto che Mills conoscesse perfettamente, in particolare, che Century One e Universal One erano di Marina e Pier Silvio Berlusconi, e che ogni decisione in ordine a tali società poteva esser presa solo da Silvio Berlusconi e dalle persone dal medesimo delegate risulta altrettanto incontrovertibilmente dalle prove assunte ed esposte nel capitolo 2.2) i beneficiari economici di Century One e Universal One e i rapporti di Paolo del Bue con la famiglia Berlusconi (pagine da 91 a 98).”
(omissis)
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…è stato accertato, in maniera definitiva il fatto storico di cui lì si trattava: che cioè la Guardia di Finanza era stata corrotta e che le somme erano state pagate affinché non venissero svolte approfondite indagini in ordine alle società del Gruppo Fininvest e non ne emergesse la reale proprietà, e che l’azione era stata commessa al fine di eludere le disposizioni della legge Mammì in tema di concentrazione di mezzi di diffusione di massa.
In esito a tre gradi di giudizio, non sono stati ritenuti sufficienti gli indizi del collegamento diretto fra i funzionari corrotti e Silvio Berlusconi, collegamento invece definitivamente provato rispetto ad altro dirigente di Fininvest, Salvatore Sciascia, responsabile del servizio centrale fiscale della società, condannato con sentenza irrevocabile.
Nel secondo, “All Iberian”, i fatti relativi all’illecito finanziamento a Bettino Craxi da parte di Fininvest tramite All Iberian sono definitivamente provati, visto che la sentenza di primo grado, di condanna dei vertici della società e fra essi di Silvio Berlusconi, non è stata riformata nel merito, ma per intervenuta prescrizione.
All Iberian e le società offshore collegate erano state costituite su iniziativa del Gruppo Fininvest; All Iberian era stata utilizzata quale tesoreria delle altre offshore inglesi costituite per conto del medesimo Gruppo e dallo stesso finanziate tramite Principal Finance. La massa di prove poste alla base del giudizio era imponente, ed esse erano state offerte anche da Mills, che però aveva eluso le domande relative alla proprietà delle società offshore, in particolare Century One e Universal One, né aveva prodotto documentazione specifica sul punto.”
(omissis)
“…
colui che Mills ha dichiarato essere il reale, originario proprietario della somma, Silvio Berlusconi. Soggetto che era comunque certamente l’interessato al buon esito dei procedimenti; che era ed è al vertice del Gruppo di cui le società offshore facevano parte; alla cui volontà era subordinata qualsiasi decisione quanto a Century One e Universal One; in nome e per conto del quale agivano tutti i dirigenti Fininvest con cui Mills entrava in contatto e collaborava; il cui consenso esplicito, infine, aveva consentito il passaggio del dividendo nella disponibilità di Mills.”
Nessun commento, nessuna “esegesi di sentenze”. Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni, approfondire, se lo desidera, la materia (la documentazione processuale su questo e altri procedimenti su B. è imponente) o astenersene, e, alla fine, ritenere che l’enorme armamentario offshore di Fininvest (ah, si noti bene: controllato da Fininvest, e non controllante la virtuosa Fininvest…) servisse a fare beneficenza nel terzo mondo oppure obbedisse a finalità un tantino più opache.
Il dramma di noi forumers, di tutti i risparmiatori, Italiani e non, è che non siamo OT.