Divisionisti e macchiaioli (italiani)

Ehm stavo ovviamente scherzando 😇

N.B.: comunque io sto cercando qualcosa da appendere a parete eh...pensavo fosse scontata la cosa, dato che sono un novizio😅
Il David di Michelangelo esposto al pubblico, i cavalli della Basilica di San Marco ecc ecc sono copie. Gli originali sono conservati al sicuro. E gran parte delle nostre grafiche ha poco da invidiare ai cavalli di Lisippo.
Con le tecniche di oggi una copia (costo 1 euro) messa in cornicetta è indistinguibile dall'originale, che può essere peraltro conservato in luogo sicuro. Così non è necessario vivere con le tapparelle abbassate per salvaguardare le stampe esposte in casa. Peraltro, ad un olio su tela la luce fa addirittura bene. Ma ad una stampa no. Ho visto centinaia di pezzi importanti e belli di cento anni fa massacrati nella loro incorniciatura sconsiderata, persi in un universo di polveri, ossidazioni, incollature. D'altra parte il corniciaio di solito NON è un laureato in beni culturali, ma uno che si è buttato a fare quel lavoro per la pagnotta, normalmente avendo ben pochi studi specifici alle spalle, diciamo pure zero.
Faresti fare un giro turistico al tuo pupo di 3 anni seduto in alto sulla ruspa del trattore?
Diventi sospettoso sulla porta di qualsivoglia ristorante cinese?
Ci metti tre ore per scegliere i tuoi pantaloni di vigogna e li fai pulire non al centro commerciale, ma dallo specialista?
E perché, perché dare un pezzo di amorosa carta nelle mani ignoranti di uno cui di quanto avverrà all'opera dopo aver incassato il maltolto importa men che zero?
Spesso mi tocca scorniciare pezzi di carta per salvarli da una fine poco dignitosa. Quello che vedo dietro le mutande del vetro (davanti) o del cartone (per di dietro) urla vendetta al cielo, e praticamente sempre, eh! Ogni corniciaio dovrebbe essere paragonato ad un prosseneta che manda fragili fanciulle a prostituire in laide vetrine la propria fragile giovinezza. Come si può affidare in tali mani la propria prole cartacea? Quale assassina incoscienza è questa?




Può bastare così? ;)
 
Ok, mi sembra di capire che non ho molte alternative a questo punto:
-Appendere a parete una riproduzione a olio (o peggio) di un'opera anche famosa, esposta a millemila km, francamente non mi comunica proprio nulla, per cui la escluderei. Il quadro può anche essere identico al micrometro all'originale ma decisamente non mi procura la quasi minima emozione
-Se il concetto è che solo pezzi unici (a olio?) possono essere appesi, non credo che abbia chance di trovare qualcosa che mi aggrada al prezzo miserabile che ho in mente, salvo buttarmi forse sull'arte contemporanea astratta (ma a parte qualche lavoro di Cecere o Capitanio il resto la trovo raccapricciante) ma a questi prezzi credo sia una missione impossibile, salvo vostre idee

Partendo da quanto sopra, credo forse che l'unica soluzione, che in maniera psicologica contorta mi aggrada e che sia al contempo praticabile per le mie finanze, sia quella di acquistare un Goya/Chagall/Macchiaiolo al prezzo ridotto previsto, conservarlo secondo metodiche che mi consiglierete e al contempo farne realizzare una copia la più possibile fedele da appendere a parete.
In questo modo eviterei anche domande insidiose di chi scoprisse che il quadro appeso è una copia, semplicemente perchè gli farei vedere l'originale.

Capisco che questo modo di ragionare sia abbastanza balzano, però credo che sia l'unico compromesso a prezzi ragionevoli per avere qualcosa di significativo in casa e che al contempo mi aggrada.

Che ne pensate? Secondo voi è possibile realizzare una presunta copia di una litografia/acquaforte a prezzo ragionevole? O sono un poco fuori di testa?:p
 
@baleng , poverino dai, così lo stai demoralizzando.
Senti @RicardoBu_ , in effetti conservazione e esposizione di opere in carta non vanno d’accordissimo
Se l’opera è importante c’è la soluzione della incorniciatura conservativa: ci sono dei bei video di Rinaldin - che per chi non lo conoscesse è un fornitore di materiale per corniciai - in proposito; i video non intendono sdoganare il fai-da-te, ma mostrare che esistono alternative più o meno valide anche se più care. Ad esempio un bel vetro di qualità museale, passepartout neutri, distanziatori etc etc.
Io mi assumo il rischio: alcune delle grafiche che ho sono incorniciate in maniera “normale”, ho deciso di tenere esposte a turno quelle che più mi aggradano, con tutti gli anatemi del caso
 
Precisiamo che vetro di qualità museale significa vetro che non fa passare i raggi ultravioletti , che sono quelli che più danneggiano la carta. Non so se la loro protezione sia più o meno assoluta: il dubbio mi viene perché se lo fosse forse (forse) si vedrebbero più grafiche esposte costantemente e non per poche settimane. Non credo che il maggior costo sia tale da inibire le istituzioni dal farlo.
Conclusione: mah!
 
Beh, i vetri di qualità museale (non voglio far pubblicità, a scanso di equivoci, nessuna mia opera ne ha uno) devono soddisfare il requisito del 97%: ovvero il 97% dei raggi UV vengono assorbiti o riflessi dal materiale. Alcuni produttori dichiarano il 99%. Nessuno arriva al 100%, ma sono comunque dei buoni risultati. Per intendere, la quantità di radiazione “cattiva” che passa in un anno attraverso un vetro normale è pari a quella che passa in 100 anni attraverso un vetro museale. (Ovviamente si esclude categoricamente la luce diretta)
Ripeto, non è zero, ma forse un buon compromesso. Questo non esclude che i musei abbiano altre accortezze per i pezzi “seri”. Meglio in orizzontale che in verticale, meglio fare un po’ di rotazioni per evitare un’esposizione prolungata, etc etc.
Di nuovo, è il trattamento che si fa ai Dürer. Secondo me una seconda edizione di un Goya non si offende con un vetro normale.
Modulo il fatto di non esporre a luce solare diretta, e usare materiali consoni per il resto della cornice (viz. acid free)
 
Il problema è che:
A) Non ho idea di come è fatta una cornice e quali sono i materiali migliori/peggiori
B) Pensavo di usare una cornice "moderna", essenziale, dunque non necessariamente antica o decorata
C) Sicuramente lo appenderei su di una parete non esposta al sole, anzi, pensavo da un lato del vano di ingresso che rimane riparato dalle finestre e sarebbe illuminato praticamente solo dalle luci a soffitto solo per l'appunto quando ci passi (non sarebbe comunque una luce fissa costante per ore). Rimarrebbe però sulla parete della porta (che si aprirebbe verso l'altro lato, per cui rimarrebbe riparato da spifferi da quel punto di vista), non vorrei però che debba valutare anche eventuali vibrazioni indotte dalla chiusura/apertura della porta...(non sono ironico)
D) Francamente contavo con un pizzico di fortuna di trovare già l'opera fatta e finita e incorniciata. Non ho idea dell'esperienza dei corniciai della mia zona e una soluzione fai-da-te la vedo un po' difficile
E) Si lo so, chi me lo sta facendo fare di cercare sta cosa bah

Ma citando l'altro thread che ho aperto, se al posto di una litografia prendessi una ceramica di Picasso (sempre che la trovi), dovrei farmi anche lì 3000 seghe mentali su come manutenerla? Tipo luce, polvere, ecc... O la cosa sarebbe più "semplice" perchè l'opera si danneggerebbe meno col tempo?
 
partiamo dalle riflessioni circa opera su carta; per i motivi contingenti già accennati, ti stai lanciando, senza paracadute, con l’intenzione di atterrare in un sabba!
Il thread sui mercatini ha 1100 pagine, più di 10000 messaggi. Sai perché? Quasi tutti noi comuni mortali, cresciuti senza Burri alle pareti, abbiamo iniziato una faticosa formazione spulciando tra le cartacce dei mercati più luridi. E tutti noi abbiamo avuto il nostro momento di gloria, il ritrovamento da 2 euro del piccolo capolavoro. Senza questo sforzo previo, io mi sentirei molto spaesato e certamente molto poco scafato (e non che sia una cima…).
Secondo me questo è quello che stai passando
Hai scoperto che l’incisione di Goya che la galleria vende a 800€, ne vale si è no 200 in asta. Hai scoperto che anche se apri il portafogli al massimo, l’opera unica del nome altisonante a casa non la porti
In un tempo piuttosto breve hai digerito l’idea di puntare su un mercato meno pretenzioso, cui però si applicano ancora le regole di cui sopra
Sono passi importanti, ma tu tempo non ne hai
Fossi in te, completerei il compito del regalo che ti sta opprimendo e inizierei poi dopo un percorso formativo

Non so le ceramiche quali problemi conservativi abbiano (ma una ricerca su internet dovrebbe aiutare). Certamente sai che son oggetti delicati, quindi occhio a figli piccoli, animali domestici, o parenti impacciati. Come avresti intenzione di esporlo? Nota bene: secondo me, il multiplo di Picasso originale sfora alla grande il budget che ti sei prefissato, e torniamo anche qui al punto di partenza, trovare valide alternative al grosso nome (esempio di storia di successo: @Loryred in uno di questi mercatini trovò a due spiccioli un vaso di Scanavino)
 
Rinnovo il discorso sulla cornice: una seconda edizione di Goya incorniciata con cornice *normale* compie perfettamente il compito di “rappresentanza” che le stai chiedendo, e la sovrintendenza non si strapperà i capelli
 
Altra regola per le cornici: non si appendono su pareti che danno direttamente all’esterno (le mura perimetrali della casa, per intenderci)
Mah, questa è la regola, ma credo derivi dal problema dell'umidità relativo a cornici non distanziate dal muro. In presenza di feltrini ben distanzianti, o altro facente medesima funzione, pure io, che sono un fanatico, ritengo che potendo l'aria circolare dietro e non ristagnando l'umidità, la cosa sia fattibile.
Non sono invece del tutto d'accordo con il discorso del Goya 2^ tiratura. Si tratta di un pezzo importante, perché farlo degradare? Tanto più che la spesa per il vetro, viste le dimensioni, sarebbe davvero minima.
Dico questo da colpevole: ho appeso in corridoio un Goya Capricci seconda, a suo tempo da me venduto, poi ricomprato, ovviamente già incorniciato, in mercatino locale per un boccon di pane. Di solito carte non ne appendo, ma questo corridoio è cieco, e ho appeso il Goya dove di luce ne arriva pochissima.
Alla fine, io non incornicio nulla, ma sono un po' pigro per le carte che trovo già incorniciate (sembra) decentemente, e mi prendo un po' di tempo. Anche il fanatico ha dei limiti :d:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto