DOBBIAMO DIVENTRE iL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE. (Gandhi)

Siamo arrivati al dunque.
Ma il berlusca fa così tanta paura ? Ragazzi, tutti a parlare del nano indemoniato. Certo che li ha fregati tutti per bene.

L'evolversi della situazione sarà la discesa in campo di monti con il casinaro.
4 partiti più o meno sullo stesso livello a coprire l'80% dei voti.
Bersani vincerà, ma meno del previsto.

Governo che resterà in carica 1 anno circa.
La grande idea di bersami è fare la patrimoniale. Sì, ma sui patrimoni di chi ?
Naturalmente dei proprietari di immmobili (i cittadini) e dei pensionati (che tengono i soldi in banca o nei bpt)
Bindi, baffetto, e company hanno rialzato la testa....il nuovo che avanza.

.......ma....e se succedesse qualcosa di imprevisto ?
 
Prendo un articolo a caso fra quelli pubblicati in rete ......

Alla fine tutti dentro, compresi i nove grillini modenesi che hanno partecipato alle “Parlamentarie”, le primarie online volute dal leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, per scegliere i prossimi candidati alle Politiche.
A dispetto dei numeri ballerini della vigilia, che durante le operazioni di voto parlavano prima di 97 e poi di 102 aspiranti parlamentari ai nastri di partenza della competizione elettorale, alla fine dei giochi il dato certo è che i partecipanti alla “Parlamentarie” per la circoscrizione emiliano-romagnola erano cento, tondi tondi. Né uno di più, né uno di meno. E alla chiusura dei seggi su internet, giovedì sera, tutti i cento aspiranti si sono di colpo trasformati in effettivi candidati, a prescindere dal numero di preferenze e click raccolti durante i quattro giorni di votazioni. A cosa sono servite dunque le “Parlamentarie”? Non certo a fare una selezione in termini di inclusioni o di esclusioni, bensì a stilare una graduatoria delle candidature in lista, secondo le regole collaudate del “Porcellum”: chi ha ottenuto più voti nelle “Parlamentarie” di circoscrizione avrà più occasioni di essere eletto.
 
Torino
Sono tante le dimostrazioni di gioia per l’esito delle `Parlamentarie´, ma in rete comincia a crescere anche un `tam tam´ amaro sui reali numeri della consultazione `grillina´. Voci contrarie e critiche verso le primarie web volute da Grillo e Casaleggio affollano, infatti, Facebook e forum.
A partire proprio dai dati: ieri Grillo aveva parlato di 95.000 voti disponibili per 1.400 candidati, tralasciando di ricordare però sia che ogni avente diritto al voto aveva tre preferenze da indicare, sia il numero effettivo di chi questo diritto lo ha esercitato. Considerando che le circoscrizioni erano 31, la media è di circa 1.000 voti ciascuna: «Più che le primarie, pare una loggia massonica», «Questa è oligarchia, non democrazia», «Piccoli club privati e casta estremamente chiusa», «C’è più gente nel mio quartiere», alcuni dei commenti in rete.
In assenza di numeri ufficiali forniti dallo staff, quelli stimati per l’Emilia-Romagna, una delle `roccaforti´ del Movimento, fanno capire come in altre regioni i candidati siano stati nominati con numeri veramente esigui. In Emilia-Romagna i votanti sono stati 1.774 e la più votata, la riminese Giulia Sarti, ha `vinto´ con 374 preferenze. L’opposto di altre regioni dove il Movimento sta muovendo ora i primi passi e pare che i candidati in cima alle liste abbiano avuto bisogno di appena qualche decina di voti.
 

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