Domani parto per Manchester

Nonostante la ricerca non ciò capito una minghis :jolly: chi mi aiuta???

anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante l'intromissione di un altro frammento sintatticamente sconnesso o, nella linguistica testuale, un cambio di progetto che interviene nel corso della strutturazione del discorso ...
La questione è molto semplice: quando un concetto risulta astruso e richiede passaggi linguistici surreali per darne una spiegazione vuol dire che quel concetto è assolutamente inutile e l'umanità va avanti ugualmente e anzi va avanti meglio senza la sua esistenza. Tale è appunto il caso dell' "anacoluto".
 
Nonostante la ricerca non ciò capito una minghis :jolly: chi mi aiuta???

anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante l'intromissione di un altro frammento sintatticamente sconnesso o, nella linguistica testuale, un cambio di progetto che interviene nel corso della strutturazione del discorso ...

era una battuta ;)

Dal greco “anakólothos”, “che non segue”, l’anacoluto è una figura retorica che consiste nello spezzare il nesso logico di una frase, cambiandone il soggetto a metà.
Si tratta quindi di una rottura della regolarità sintattica del periodo, in cui non è rispettata la coesione tra le varie parti della frase, com’è tipico, appunto, della spontaneità improvvisata della comunicazione parlata.

Samir qualche volta risulta poco comprensibile.

Tu provochi? chiede Baffo.
Risponde: anche a me.

Tu l'hai capita?
Manca il verbo o e' sottointeso provochi?
Ma cosa poi? boh
 
era una battuta ;)

Dal greco “anakólothos”, “che non segue”, l’anacoluto è una figura retorica che consiste nello spezzare il nesso logico di una frase, cambiandone il soggetto a metà.
Si tratta quindi di una rottura della regolarità sintattica del periodo, in cui non è rispettata la coesione tra le varie parti della frase, com’è tipico, appunto, della spontaneità improvvisata della comunicazione parlata.

Samir qualche volta risulta poco comprensibile.

Tu provochi? chiede Baffo.
Risponde: anche a me.
Tu l'hai capita?
Manca il verbo o e' sottointeso provochi. Ma cosa poi? boh

quinta doccia, inutile vestirsi: restare nudi

cosa c'è di interrotto, se poi nn ci arrivi nn so che dirti-:-o
 
quinta doccia, inutile vestirsi: restare nudi

cosa c'è di interrotto, se poi nn ci arrivi nn so che dirti-:-o

:rolleyes:quella l'avevo capita, tanto che ti avevo bollinato.

Eh? l'ho scritto sulla frase successiva ;), come delineato nel sovrastante post a Stradi.
Se vuoi avere ragione anche quando non si capisce un casso, te la lascio senza problemi :d:, siamo in parecchi a non arrivarci :cool:
 

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