Ciao a tutti
è da tanto tempo che non intervengo in questa rubrica, oggi mi è capitato di leggere questo topic e ho deciso di intervenire.
Vado dritto all'argomento.
Affermare, come è stato fatto qui, che Biagi sia stato un servo è davvero troppo. Servo di chi?
Premesso che il tipo di giornalismo che praticava Biagi non era quel che mi piace di più, preferendo un giornalismo più aggressivo e incalzante, mi chiedo e vi chiedo: se Biagi era un
giornalista servo, Emilio Fido che cosa sarà mai? E Mimun con i suoi panini e le sue censure protettive? Il suo Tg1, fu l’unico tg a togliere l’audio per tutelare la figuraccia di Berlusconi a Strasburgo quando diede del Kapò all’on. Shultz reo di aver fatto domande indiscrete..già, le domande…le domande provocano l’orticaria al Padrone che vengano da un giornalista o da un deputato.
Biagi poteva piacere o meno ma una cosa certa è che era un galantuomo e persona mite.
Andare poi a scavare nel suo passato e sulle sue parentele, su quello che era da ragazzo e altre cosucce, a parte il copiaincolla, non mi sembra voglia dire gran che. Sinceramente preferisco uno che da ragazzo era fascista che uno che lo era da ragazzo e lo continua ad essere ancora.
Poi c'è il caso pietoso di chi, prima tira la pietra e poi ritira la mano cinque anni dopo, troppo facile, lacrime di coccodrillo, anzi di caimano.
Se Berlusconi pensava veramente di non voler fare dell'ostracismo verso Biagi e C. doveva parlare il giorno stesso in cui i suoi, quelli sì,
servi, hanno messo in atto il licenziamento.
Comunque mi sono ormai rassegnato a questa Italia pseudo bipolare. Se uno simpatizza per Berlusconi, tutto quel che fa è lecito e giusto anche se palesemente illecito e ingiusto e aderendo temporaneamente al bipolarismo di cui sopra, dico che ciascuno si polarizza e si accompagna e commemora coloro che più gli sono vicini per sentimenti e affinità elettive. Io sto con Biagi e lo commemoro anche se non ero un suo sfegatato fan. Berlusconi invece sta (con) e commemora i suoi simili e sodali come ha fatto a Montecatini l'11 novembre scorso parlando ai
giovani (!) dei circoli della libertà.
Infatti, all'incontro organizzato da Marcello Dell'Utri a Montecatini, Berlusconi difende il suo fedelissimo e fondatore di FI, condannato in primo grado a
9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa: "devono essere recuperati alla società questi giudici che lo accusano", ha detto a chiare lettere tra gli applausi dei polarizzati del parterre. Bell'esempio luminoso e specchiato per i giovani, davvero!
Poi passa alla commemorazione di
Antonio Mangano, boss di CosaNostra, condannato all'
ergastolo e suo stalliere: "venne a casa mia con moglie e figli, portava i miei bambini con i suoi all'asilo, alla messa la domenica...", "serviva la messa nella cappella di Arcore" e prosegue "in carcere Mangano subì una pressione fortissima per coinvolgere me e Marcello. Ma lui, Mangano, non accettò mai di dire qualcosa...(poi si corregge)..cioè di inventarsi qualcosa su di me e Marcello". Un vero uomo d'onore, quindi….
Ma già anni fa, Il 2 dimebre 2004, durante l'incontro a Montecitorio sempre con i giovani di Forza Italia, di Marcello Dell'Utri, inquisito dalla Procura di Palermo (la condanna arrivò nove giorni dopo), Berlusconi disse:
"Non metto una mano sul fuoco, ma ce le metto tutte e due".
..E lì proprio non me la sono potuta tenere
...io sto con Biagi, chi non disdegna altre compagnie faccia come crede.