Val
Torniamo alla LIRA
Qui, è davvero tutto un gomito a gomito, numero di scarpa per numero di scarpa.
Ma la più estrema di tutti è lei. Bionda, decisa. Passa sotto i tavoli fatti a mo’ di bancone, sbuca a carponi dall’altra parte e in un solo colpo si prende una confezione di 37.
L’altra signora, in piedi, si vede sfilar via il sacchetto, tira un’occhiataccia, ma poi l’attenzione è già verso un’altra preda. Bisogna fare in fretta.
Sempre sul tavolo dei 37. Da dietro una giovane donna, pelle chiara e zigomi dell’est, si butta col corpo a coprire un altro paio di scarpe.
Non fosse una signora, sarebbe una mossa da rugby. E pazienza se il tacco 12 agguantato è di un color melanzana brillantinata
che, per indossarlo, ci vuole ancor più coraggio del gesto fatto per conquistarlo. La guerra è guerra. Soprattutto quando gli oggetti di lusso possono arrivare a essere alla portata di tutti.
Già, basta una svendita.
Montagne di modelli sparpagliati lungo i tavoli che rincorrono il centro e il perimetro di una sala da grande albergo.
Siamo a Lugano, Svizzera. In un angolo della città che si chiama Paradiso.
E naturalmente l’hotel dove tutto questo succede non può che chiamarsi Eden.
È lì che viene ospitato l’evento: la liquidazione in grande stile di scarpe d’alta moda. Jimmy Choo, il brand.
Quel nome che – se non sei fashion addicted o un patito di Sex and the City – potresti scambiare
per un regista di Hong-Kong trapiantato a Hollywood oppure per un mostriciattolo dei Pokemon Go.
Ma la più estrema di tutti è lei. Bionda, decisa. Passa sotto i tavoli fatti a mo’ di bancone, sbuca a carponi dall’altra parte e in un solo colpo si prende una confezione di 37.
L’altra signora, in piedi, si vede sfilar via il sacchetto, tira un’occhiataccia, ma poi l’attenzione è già verso un’altra preda. Bisogna fare in fretta.
Sempre sul tavolo dei 37. Da dietro una giovane donna, pelle chiara e zigomi dell’est, si butta col corpo a coprire un altro paio di scarpe.
Non fosse una signora, sarebbe una mossa da rugby. E pazienza se il tacco 12 agguantato è di un color melanzana brillantinata
che, per indossarlo, ci vuole ancor più coraggio del gesto fatto per conquistarlo. La guerra è guerra. Soprattutto quando gli oggetti di lusso possono arrivare a essere alla portata di tutti.
Già, basta una svendita.
Montagne di modelli sparpagliati lungo i tavoli che rincorrono il centro e il perimetro di una sala da grande albergo.
Siamo a Lugano, Svizzera. In un angolo della città che si chiama Paradiso.
E naturalmente l’hotel dove tutto questo succede non può che chiamarsi Eden.
È lì che viene ospitato l’evento: la liquidazione in grande stile di scarpe d’alta moda. Jimmy Choo, il brand.
Quel nome che – se non sei fashion addicted o un patito di Sex and the City – potresti scambiare
per un regista di Hong-Kong trapiantato a Hollywood oppure per un mostriciattolo dei Pokemon Go.