A parole tutti a parlare di equità di trattamento...a parole però.
Per una volta che un ideologo di sinistra - perchè Boeri è un ideologo di sinistra - avanza una proposta di "equità", i "sinistri" - che dovrebbero fare della "equità" la loro bandiera- ......negano l'evidenza.
Le proposte avanzate dall’Istituto di previdenza nel rapporto “Non per cassa ma per equità”, consegnato nelle mani dell’Esecutivo a giugno 2015, per abbattere del 50% la povertà fra gli ultra 55enni che non hanno ancora maturato i requisiti per la pensione, sembrano destinate a rimanere lettera morta.
E’ il ministero del Lavoro a bocciare l’ipotesi avanzata da Tito Boeri, presidente dell’Inps, sul reddito minimo da 500 europer gli over 55, tagliando le 250mila pensioni d’oro e gli oltre 4mila vitalizi, per una riforma assistenziale che complessivamente andrebbe a ridurre gli assegni di 23mila ‘paperoni’.
In una nota del Lavoro si legge che la decisione di rinviare il via libera alle proposte contenute nel pacchetto è motivata dal fatto che“quel piano, oltre a misure utili come la flessibilità in uscita, ne contiene altre che mettono le mani nel portafoglio a milioni di pensionati, con costi sociali non indifferenti e non equi”.
Ma se sono 250000 ??????
“Bisogna distinguere la demagogia dalle cose concrete – fanno sapere invece dal ministero dell’Interno – quindi ci sarà da studiare e vedere se l’intero sistema proposto regge”.
Sembra seguire la direzione del ministro, Giuliano Poletti, anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per il quale la sforbiciata alle pensioni sopra i 3mila euro avrebbe al momento un impatto negativo e sfiduciante.
Entriamo nel merito. Si tratta di pensioni erogate con il metodo "retributivo". Che da luogo ad un importo della pensione nettamente superiore a quanto operai/impiegati/dirigenti ed "aziende" hanno effettivamente versato nelle casse dell'istituto.
Metodo che prendeva a riferimento per il calcolo delle pensioni le retribuzioni degli ultimi 5 anni di servizio. Metodo di cui si è abusato. Era prassi nelle aziende e negli uffici elevare negli ultimi 5 anni il livello delle retribuzioni proprio al fine di avere un livello di pensioni più elevato.
3000 euro lordi al mese. 39000 euro lordi annui. Corrispondono a circa 28500 euro netti. Circa 2350/2400 euronetti al mese.
Una cifra che la maggior parte degli operai ed impiegati di oggi non raggiungono.
Una cifra alla quale questi pensionati non hanno diritto.
E questa "equità sociale" avrebbe un impatto negativo e sfiduciante ?
Ma va a cagher......