E' PIU' FACILE INSEGNARE CHE EDUCARE, PERCHE' PER iNSEGNARE BASTA SAPERE, MENTRE PER

Non si può soddisfare tutti :D:D però si può migliorare.

Loro, che ad Expo si trovano ad essere ai confini del mondo, a un chilometro e mezzo dall'ingresso principale, si sentono presi in giro dagli organizzatori dell'esposizione. Mesi fa, quando è stato il momento di assegnare gli spazi ai padiglioni dei paesi, si sono sentiti dire che dall'ingresso Est sarebbe transitata una percentuale molto alta di turisti: «Nel 2012 ci avevano parlato del 60 per cento dei visitatori». Poi le cose sono cambiate e né zar né sultani sono stati aggiornati. A qualche settimana dall'avvio di Expo è stato comunicato che dall'ingresso Est sarebbe passato il 20-25 per cento dei turisti. Decisamente meno. E a guardare i numeri di questa prima settimana, nemmeno quell'aspettativa è stata rispettata. Laggiù è il deserto, soprattutto la mattina. E anche i ristoranti non stanno andando bene.
«Ci sentiamo presi in giro - protestano gli stati, uniti in una strana alleanza trasversale - ed ora vorremmo chiarimenti». Dal canto loro hanno già in tasca la soluzione e vorrebbero chiedere all'azienda di trasporti Atm di mettere a disposizione dei turisti una navetta low cost per l'ingresso Roserio che possa accedere al pari dei taxi e dei bus autorizzati. E poi pretendono che le scolaresche entrino da li. «Così - suggeriscono - decongestioniamo l'ingresso di Merlata». Gli Stati si aspettano almeno 3 milioni di visitatori entro la fine di ottobre ma, al momento, sono lontanissimi dall'obbiettivo e dalla media prevista per la prima settimana di Expo. Tuttavia hanno dei costi sulle spalle e devono rientrare nei budget. Per questo hanno deciso di non aspettare ma di mettere sul tavolo proposte e soluzioni.
 
La richiesta arriva niente po' po' di meno che dal sultano dell'Oman, dalla zar di Russia, dal capo di Stato indonesiano e dal presidente-dittatore del Turkmenistan.
 
:lol::lol: un colpo a destra ed uno a sinistra.......così il mrbean cerca di salvarsi il culetto :lol::lol:

Finora il pezzo forte è l’audio (ascolta qui) dell’incontro tra Beppe Grillo e alcuni deputati nella villa di Bibbona, il 27 novembre scorso, la sera in cui una cinquantina di attivisti era andata a protestare contro l’espulsione di Massimo Artini. Annalisa Cuzzocrea su Repubblica ha ascoltato quelli già postati. Accanto alle foto di molti personaggi di primo piano del movimento la scritta “coming soon”, in attesa di rivelazioni che si annunciano scottanti ma che in fondo, tra quelli ascoltati, danno conto della fisiologica, anche quando concitata, dialettica interna a un partito. Come quella sul fallimento delle rendicontazioni al Parlamento europeo.
 
Ci sono frasi attribuite ad Alessandro Di Battista: “Passo la settimana parlamentare ad aumentare i miei follower”. O agli ex capigruppo Paola Carinelli (“La Casaleggio decide, io eseguo…”) e Nicola Morra (“Gli attivisti non contano, conta quello che decidono su a Milano”) [...] Soprattutto, c’è un lungo audio - più di un’ora - di Beppe Grillo che parla con i deputati Massimo Artini, Marco Baldassarre, Tatiana Basilio (i primi due oggi fuori, la seconda ancora dentro il Movimento) il giorno in cui sul blog era comparsa la votazione per cacciare lo stesso Artini e Paola Pinna per mancata rendicontazione. (Annalisa Cuzzocrea, La Repubblica).
 
ROMA – Ha pochi tasti e consente solo di fare chiamate a mamma, papà o al 112. BPhone è il telefonino pensato per bambini piccolissimi, dai 3 anni in su. E soprattutto pensato per genitori magari un po’ ansiosi che hanno paura di perdere il proprio bimbo: perché bPhone permette anche di geolocalizzare il proprio figlio, basta mandare un sms.
“L’idea è nata da un caso concreto: Pietro Paolo Rimonti, amministratore delegato di Giomax Corporation, mi stava raccontando di quando ha perso per qualche minuto suo figlio di quattro anni tra le vetrine dei negozi. – racconta il fondatore Adam James Cavallari – Insieme abbiamo pensato: perché non brevettare un sistema che faccia in modo di poter ritrovare subito un bambino che si perde?”.
Se il bambino si perde basta che il genitore scriva un sms con il testo “Trova” e bPhone indicherà dove si trova.
 
Per intervenire il governo ha tempo fino a mercoledì prossimo, quando la Commissione europea provvederà a scrivere le «raccomandazioni» per ogni Paese. La linea non è dissimile da quella annunciata dal sottosegretario Zanetti: «Mica possiamo restituire gli arretrati a tutti, anche a chi ha una pensione da 100mila euro. L’intervento sarà graduale».
Nel giorno in cui esplode il bubbone delle pensioni da rivalutare, a palazzo Chgi è stato affrontato anche il tema del «tesoretto». Di quel miliardo e seicento milioni, frutto di una stima più ottimistica della crescita nel 2015 (più 0,1%), che Matteo Renzi avrebbe voluto distribuire nei prossimi giorni. A palazzo Chigi il disappunto è palpabile. «Nessuno ha mai pensato di fare del tesoretto una manovra elettorale», spiegano, «ma quei soldi sarebbero stati una bella iniezione di ottimismo e un’operazione di giustizia sociale. Ora però tutto diventa difficile». In più, sarà doloroso decidere di sbloccare solo le pensioni basse e non quelle alte: «Quando tocchi le tasche della gente perdi voti…
 
Utilizzo del presunto tesoretto :rolleyes: :mmmm: :mumble: :wall::wall::wall:

Eppure ancora lunedì, a sentenza della Consulta ormai metabolizzata, Renzi non aveva archiviato la tentazione del tesoretto. Tant’è, che a palazzo Chigi la task force economica guidata da Yoram Gutgeld e da Tommaso Nannicini, proprio in queste ore ha portato a termine il lavoro istruttorio. E ha avanzato una proposta che si muove su due direttrici: il «bisogno» e il «merito». Per “bisogno” si intende la lotta alla povertà con l’estensione fino al dicembre del 2016 del Sostegno per l’Inclusione Attiva (Sia), ora in fase di sperimentazione in alcune città, a circa 250 mila famiglie in condizioni di povertà e con figli minori a carico. In totale quasi un milione di persone. L’altra misura proposta dalla task force riguarda il merito nelle università. Ed è il reclutamento internazionale sul modello del European Research Council. Vale a dire, la selezione e il reclutamento di circa 300-400 giovani docenti cui assegnare una cattedra con una dotazione finanziaria. Costo totale: 500 milioni circa.
 
Già hanno ereditato la casa .....

MALTA – Nella casa al mare di Malta ereditata da alcuni parenti defunti hanno trovato un miliardo di vecchie lire, ma quelle banconote rischiano di essere carta straccia. Le banche locali rifiutano di cambiarle perché ormai fuori corso dal 2002 ma al tempo stesso, con una simile somma, non possono nemmeno varcare le frontiere. Protagonisti dell’eredità beffarda sono due italiani, marito e moglie, di Vicenza.
 
Secondo caso in cui mi trovo d'accordo .......forse ho la febbre :D

ROMA – Incompetente e non in grado di gestire la Camera dei deputati. Beppe Grillo nella sua lunga intervista con Enrico Mentana su La7 non risparmia la presidente della Camera con cui M5s ha da sempre un rapporto complesso.
“La Boldrini è una persona incompetente. Non può gestire la Camera con le ‘ghigliottine’. Non ha le sembianze di un presidente, l’onestà intellettuale e la cultura del presidente della Camera”.
 

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