E'MEGLiO ESSERE OTTIMISTI E AVERE TORTO CHE ESSERE PESSIMISTI E AVERE RAGIONE!

Tu non scherzi,ma in fondo hai avuto ragione tu e giustamente guadagni e IO perdo a bocca di barile.Se manchi però di quel rispetto verso quelli che magari sono disperati per questi ribassi,per quelli che non reggono,per l'amicizia che in questo 3D è sempre al capitolo primo,sai che ti sego....alla radice!
Ignoralo :-o
Anzi ignoratelo tutti... :-o














...me lo prendo a mano io! :D
 
cazz.o pero' i paletti rispettateli zio porko!

una sana coscienza sulla perdita di 5540 di dax e 2500 di composite deve intervenire, se no è una rincorsa al nulla.

seguire i livelli e avere pazienza, i minimi vanno letti in un contesto economico unico nella storia.

non sanno piu' come fare per uscire da questa crisi, e secondo me stanno tirando i remi in barca.

il gioco non si romperà ma il minimo per quest'anno sa da farsi.

oggi hanno VENDUTO e tanto.
cosa vi fa pensare che da domani si rinasca con acquisti di danaro vero su una fiducia inesistente?

poi se uno crede nella Madonna altra storia...

ciao
 
porto over lo short.

okkio composite a 2510...sotto 2500 sono quazzi amari.

la settimana inizia con dax a -3,50%, no good.
essere long sul nostrano è come essere a cul.o scoperto a casa di Platinet:D

ricordate 5540 di dax...sotto vi raccolgono con il cucchiaino.
5600 persi ora.. e non sentirli :D

ciao raquazzi...:cool:
Ahahahahahahaha, questa me l'ero persa! :D
 
dispiace vedere che olly stava proteggendo tempo fa a 39 euri il ptf con orsetti.
pooteva incrementare a scalare.
un +20 se lo faceva ad oggi e proteggeva un loss sul long magari del 30%

lo stesso spiega Roby nel trading con le call sul nostrano dell'altro giorno.

io non facendo trading ma cassetto di medio lungo uso o un settoriale o un etf liquido long o short. mi siedo e aspetto.

troppe operazioni snervano e rischiano di confondere le idee e bruciare il lavoro di mesi o anni.

3 operazioni mirate in 6 mesi....poi magari la 3° la chiudo in loss e pesante.
 
Tu non scherzi,ma in fondo hai avuto ragione tu e giustamente guadagni e IO perdo a bocca di barile.Se manchi però di quel rispetto verso quelli che magari sono disperati per questi ribassi,per quelli che non reggono,per l'amicizia che in questo 3D è sempre al capitolo primo,sai che ti sego....alla radice!

lassa perdere Gio.......prima ti avevo messo FNC-STM........è uscita dal 2009 ;)
 
Fkl la culona





Deutsche Bank potrebbe essere l'untore del contagio


New York - Potrebbe essere la banca piu' importante della Germania di Frau Merkel l'anello di congiunzione della crisi sovrana dall'Europa agli Stati Uniti. Sono tante le ombre che si allungano su Taunus, la filiale americana di Deutsche Bank, nonche' ottava holding bancaria.
E' la dimostrazione che il vero rischio di propagazione del contagio e' rappresentato dall'interconnessione globale delle banche, prima ancora di quella del debito sovrano degli stati.
L'istituto tedesco ha in pancia un'ingente quantita' di debito europeo, ma e' anche esposta in maniera rilevante al settore immobiliare statunitense. Una situazione definita esplosiva dagli esperti di mercato secondo cui DB potrebbe diventare il canale di connessione tra le due sponde dell'Atlantico, mettendo a rischio le rispettive economie.
Quel che resta difficile dire e' se la crisi verra' esportata dall'Europa agli Usa oppure in direzione opposta. Dal canto suo la banca teutonica e' un gigante, ma solo sulla carta. Questo, infatti, non e' stato sufficiente a tenerla al sicuro da lati oscuri: a fine settembre 2011 i suoi asset totalizzavano qualcosa come 2,28 trilioni di euro, ma sfogliando il bilancio emergeva una capitalizzazione esigua nonche' una forte esposizione al rischio sovrano. Deutsche Bank ha nei suoi forzieri montagne di bund, ma anche di Oat francesi e Btp italiani che stanno facendo tremare i polsi ai trader in queste settimane.
Secondo gli addetti ai lavori e' pero' la sua situazione in America, dove e' conosciuta per essere un fiduciario importante di mutui, a essere la principale fonte di preoccupazione. Scoprire il motivo non e' difficile. Come riferito ancora un anno fa da Bloomberg News, Taunus avrebbe avuto necessita' di un'iniezione di liquidita' da quasi 20 miliardi di dollari per soddisfare i requisiti patrimoniali richiesti dalle Authority statunitensi. Questo venne alla luce quando Deutsche Bank stava cercando di declassare lo status della sua filiale da banca a holding per evitare di dover rispettare questi vincoli di capitale. Morale della favola: il mistero continua.
Ancora oggi analisti ed economisti si domandano se l'empasse sia stato risolto e come. Quel che e' certo e' che la banca e il governo tedesco sarebbero dovuti essere a favore di nuovi finanziamenti a Taunus. Eppure nessuno si sbilancia. E fa pensare la posizione assunta da Paul Achleitner, direttore finanziario della compagnia assicurativa Allianz nonche' ex dirigente di Goldman Sachs, che ha ammesso recentemente di essere preoccupato per questa situazione.
 

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