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Eni firma accordo per la ricerca con CNR 21/12/2009 - 10:43
Teleborsa - Roma, 21 dic - E'stato firmato oggi presso la sede di Eni a Roma l'accordo quadro tra Eni e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per l'avvio di una collaborazione strategica nel campo della ricerca scientifica e tecnologica. Lo si legge in una nota.
L'intesa, che avrà una durata iniziale di tre anni, regola le collaborazioni che saranno avviate tra Eni e CNR durante il periodo dell'accordo e disciplina in particolare i diritti di proprietà e sfruttamento dei risultati che saranno ottenuti nell'ambito delle attività.
L'accordo facilita l'avvio e la realizzazione di nuove iniziative di ricerca congiunte e consolida ulteriormente la collaborazione tra Eni e CNR, che attualmente riguarda diversi ambiti scientifici e tecnologici, come la sperimentazione di celle solari organiche avanzate, il monitoraggio ambientale finalizzato alla sostenibilità della ricerca e produzione di idrocarburi, tecniche innovative di bonifica di terreni contaminati, ricerche avanzate nei campi della sismologia, mineralogia e petrografia.
Per Eni, l'innovazione tecnologica, sia nel core business sia nell'ambito delle fonti di energia non convenzionali e della tutela dell'ambiente, rappresenta una leva imprescindibile per la sostenibilità dello sviluppo energetico e per questo risulta centrale nella strategia di medio-lungo termine della società. In quest'ottica, Eni ha sviluppato un sistema di alleanze strategiche e collaborazioni scientifiche con Università, italiane e internazionali, Centri e società di ricerca la cui eccellenza è riconosciuta a livello internazionale. In questo scenario, per esempio, si collocano, oltre all'intesa firmata oggi con il CNR, gli importanti accordi quadro sottoscritti da Eni con i Politecnici di Milano e Torino, che costituiscono il riferimento per le numerose collaborazioni in corso e in via di definizione con queste Università: iniziative che vanno dalla ricerca e sviluppo delle più avanzate tecnologie nell'upstream Oil&Gas, allo sviluppo e ottimizzazione dei processi industriali della petrolchimica e della raffinazione, fino allo studio su motori a combustione interna di carburanti di nuova generazione per l'ottimizzazione dei consumi e la minimizzazione delle emissioni inquinanti.
Eni, inoltre, ha firmato lo scorso anno un'importante alleanza con il prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston, finalizzata in modo particolare allo sviluppo di tecnologie innovative in ambito solare.
 
Eni: utile netto adj 2009 a 5,2 mld, dividendo a 1 euro. 12/02/2010 - 08:35
Teleborsa - Roma, 12 feb - L'utile netto adjusted del Gruppo Eni è stato di €1,39 miliardi nel quarto trimestre 2009 (-28,7%) e di €5,21 miliardi nel 2009 (-48,8%).
L'utile operativo adjusted del quarto trimestre 2009 di €3,70 miliardi è diminuito del 6% rispetto al quarto trimestre 2008 a causa della rilevante perdita operativa registrata dal downstream petrolifero.
Gli investimenti tecnici di €3,89 miliardi nel trimestre (€13,69 miliardi nel 2009) hanno riguardato principalmente lo sviluppo di giacimenti di idrocarburi, l'upgrading delle infrastrutture di trasporto del gas e della flotta dei mezzi navali di costruzione e perforazione di Saipem.
Nel trimestre il cash flow della gestione di €1,61 miliardi ha consentito di coprire solo parzialmente i fabbisogni finanziari connessi agli investimenti tecnici di €3,89 miliardi determinando rispetto al 30 settembre 2009 un incremento di €2,5 miliardi dell'indebitamento finanziario netto. Nell'anno il cash flow della gestione è stato di €11,27 miliardi.
Il ROACE calcolato su base adjusted al 31 dicembre 2009 è del 9,2% (17,6% al 31 dicembre 2008). Il leverage - rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto compresi gli interessi di terzi azionisti - passa dallo 0,38 al 31 dicembre 2008 allo 0,46 al 31 dicembre 2009.
Il Consiglio di Amministrazione intende proporre all'Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di €1,00 per azione (€1,30 nel 2008) di cui €0,50 distribuiti nel settembre 2009 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di €0,50 per azione sarà messo in pagamento a partire dal 27 maggio 2010 con stacco cedola il 24 maggio 2010. La produzione di idrocarburi del quarto trimestre 2009 ha conseguito il livello record di 1,886 milioni di boe/giorno con una crescita dell'1,7% rispetto al quarto trimestre 2008, che si ridetermina nel 2,8% al netto dell'incremento dei tagli OPEC (circa 20 mila boe/giorno).
I risultati dell'anno 2009, spiega la società, sono stati favoriti dal deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro (-5,3%). In controtendenza il trimestre che ha registrato un apprezzamento del 12,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Paolo Scaroni, Amministratore Delegato, ha commentato: "Il 2009 è stato un anno difficile per il nostro settore. In questo contesto, Eni ha conseguito risultati superiori alle aspettative, tra i migliori dell'industria, e ha posto le basi per la sua crescita futura. Il 2010 sarà un altro anno difficile. Eni, grazie al suo eccellente posizionamento strategico, continuerà a generare buoni risultati e a creare valore per gli azionisti."
 

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