Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 2 (1 Viewer)
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dinollo
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dinollo
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Principì
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sono daccordo....a questo punto
ciao adrià
ciao dino ...
myfol
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Nikkaia Strategie
Se quella dello scorso anno era dunque “l’ultima estate prima di…”, è del tutto evidente che questa non può che essere “la prima estate in…” quel qualcosa che, anche solo per timore, noi non s’era voluto pronunciare allora, sebbene più volte si fosse alluso ad un possibile “Abisso” (basti solo il titolo del pezzo precedente). Ora, però, che nell’Abisso ci siamo davvero, non serve più nascondere il nome del “brutto male” di cui siamo vittime. Per questo, l’ultima volta ci siamo permessi l’azzardo di un richiamo ad Elisabeth Kübler Ross, fondatrice della cosiddetta “psico-tanatologia”…
“Tanatologia” è un termine di derivazione greca (thanatos + logos) con il quale s’indica lo “studio della morte”, mentre la “Psico-Tanatologia” non è altro che il “sostegno psicologico davanti alla morte” che in alcuni paesi (in particolare in Francia) s’è scelto di fornir ai malati terminali o ai loro parenti. Potremmo anche definirla, quindi, “elaborazione del lutto” (non spaventatevi: stiamo solo gigioneggiando con le parole e… con le vostre paure).
La signora Kübler Ross ha formulato un modello d’elaborazione del lutto in cinque fasi che trova applicazione in ogni possibile forma di “perdita personale catastrofica” (il che, probabilmente, vi spiega perché noi s’è scelto di farvi ricorso giusto adesso):
1. Fase della Negazione o del Rifiuto, in cui la “vittima” nega la realtà (“C’è di sicuro un errore perché, a me, queste cose non possono accadere”) convinta che, in fondo, il peggio possa capitar sempre e solo agli altri.
2. Fase della Rabbia, quando, esauritasi la Fase della Negazione, prendono a manifestarsi emozioni forti quali la paura e la collera (“Ma perché proprio a me?…).
3. Fase del Patteggiamento, un autentico negoziato attraverso il quale la “vittima” spera di poter posporre o diminuire la perdita catastrofica subita (“Probabilmente, se m’impegno, potrò almeno riparare il riparabile”).
4. Fase della Depressione, la fase probabilmente più difficile, in cui la “vittima” prende piena consapevolezza che le perdite subite non sono poi così “temporanee”, come sperava inizialmente, e vive continue fasi di depressione (“Al diavolo tutto!”).
5. Fase dell’Accettazione o della Rassegnazione, quando la “vittima”, elaborato ormai con precisione quel che gli sta accadendo, giunge ad un’accettazione (seppur non sempre piena) della propria condizione: si ripiega su se stessa, scegliendo chi possa starle accanto (“Giacché sconfitto, tanto vale che mi prepari al peggio”).
[Ci sarebbe, invero, una sesta fase secondo Slavoj Zizek, filosofo sloveno di fama mondiale, ma sulla stessa torneremo probabilmente in un’altra occasione perché di ben diverso rilievo…]
Secondo la signora Kübler Ross, le cinque fasi non procedono necessariamente nell’ordine prima descritto e non ogni “vittima” le attraversa sempre tutte. Con buona probabilità la signora ha ragione, ma noi non crediamo d’allontanarci granché dal vero affermando che la stragrande maggioranza di coloro che sono rimasti imprigionati sui mercati finanziari nelle prime due settimane d’agosto si trovino oggi nella terza fase, quella del “Patteggiamento”, dopo aver attraversato le prime due proprio nell’ordine sopra esposto. Come dir che agosto non è terminato, non solo perché mancano ancor due settimane (e qualcosa di più) alla sua chiusura, ma anche e proprio perché la sua portata propriamente “qualitativa” è tuttora ben lontana dall’essersi esaurita: manca ancor di vivere, infatti, la Fase 4, quella della Depressione (“probabilmente la più difficile”) e la Fase 5, quella dell’Accettazione o della Rassegnazione (“il rinchiudersi su se stessi”). Per attraversarle entrambe, forse, non basteranno i giorni che ancor ci separano a settembre: non escludiamo, insomma, che si possa “approfittare” anche di quest’ultimo mese (o almeno di una sua parte) per portar a termine un processo che, comunque, sarà ricordato sui libri di Storia come… “quell’Agosto del 2011”
Oggi, 22 agosto, molti di voi, probabilmente, sono ancora in quella Fase 3 su cui, una settimana fa, invitavamo a focalizzar l’attenzione. Crediamo, tuttavia, che non si dovrà attender molto per vederli, purtroppo. scivolare nella più difficile delle Fasi, la quarta, quella della Depressione. Solo più avanti (ma ci vorrà altro tempo…) potranno cader nell’ultima delle cinque fasi, quella della Rassegnazione.
E poi?… E poi ci sarà dell’altro, certo, ma come ci ricorda anche una nota canzone di Franco Battiato, “Prospettiva Nevskij” (proprio quella Prospettiva Nevskij da noi citata ne l’ultima estate prima dell’Abisso), “è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”. Davvero difficile.
Se quella dello scorso anno era dunque “l’ultima estate prima di…”, è del tutto evidente che questa non può che essere “la prima estate in…” quel qualcosa che, anche solo per timore, noi non s’era voluto pronunciare allora, sebbene più volte si fosse alluso ad un possibile “Abisso” (basti solo il titolo del pezzo precedente). Ora, però, che nell’Abisso ci siamo davvero, non serve più nascondere il nome del “brutto male” di cui siamo vittime. Per questo, l’ultima volta ci siamo permessi l’azzardo di un richiamo ad Elisabeth Kübler Ross, fondatrice della cosiddetta “psico-tanatologia”…
“Tanatologia” è un termine di derivazione greca (thanatos + logos) con il quale s’indica lo “studio della morte”, mentre la “Psico-Tanatologia” non è altro che il “sostegno psicologico davanti alla morte” che in alcuni paesi (in particolare in Francia) s’è scelto di fornir ai malati terminali o ai loro parenti. Potremmo anche definirla, quindi, “elaborazione del lutto” (non spaventatevi: stiamo solo gigioneggiando con le parole e… con le vostre paure).
La signora Kübler Ross ha formulato un modello d’elaborazione del lutto in cinque fasi che trova applicazione in ogni possibile forma di “perdita personale catastrofica” (il che, probabilmente, vi spiega perché noi s’è scelto di farvi ricorso giusto adesso):
1. Fase della Negazione o del Rifiuto, in cui la “vittima” nega la realtà (“C’è di sicuro un errore perché, a me, queste cose non possono accadere”) convinta che, in fondo, il peggio possa capitar sempre e solo agli altri.
2. Fase della Rabbia, quando, esauritasi la Fase della Negazione, prendono a manifestarsi emozioni forti quali la paura e la collera (“Ma perché proprio a me?…).
3. Fase del Patteggiamento, un autentico negoziato attraverso il quale la “vittima” spera di poter posporre o diminuire la perdita catastrofica subita (“Probabilmente, se m’impegno, potrò almeno riparare il riparabile”).
4. Fase della Depressione, la fase probabilmente più difficile, in cui la “vittima” prende piena consapevolezza che le perdite subite non sono poi così “temporanee”, come sperava inizialmente, e vive continue fasi di depressione (“Al diavolo tutto!”).
5. Fase dell’Accettazione o della Rassegnazione, quando la “vittima”, elaborato ormai con precisione quel che gli sta accadendo, giunge ad un’accettazione (seppur non sempre piena) della propria condizione: si ripiega su se stessa, scegliendo chi possa starle accanto (“Giacché sconfitto, tanto vale che mi prepari al peggio”).
[Ci sarebbe, invero, una sesta fase secondo Slavoj Zizek, filosofo sloveno di fama mondiale, ma sulla stessa torneremo probabilmente in un’altra occasione perché di ben diverso rilievo…]
Secondo la signora Kübler Ross, le cinque fasi non procedono necessariamente nell’ordine prima descritto e non ogni “vittima” le attraversa sempre tutte. Con buona probabilità la signora ha ragione, ma noi non crediamo d’allontanarci granché dal vero affermando che la stragrande maggioranza di coloro che sono rimasti imprigionati sui mercati finanziari nelle prime due settimane d’agosto si trovino oggi nella terza fase, quella del “Patteggiamento”, dopo aver attraversato le prime due proprio nell’ordine sopra esposto. Come dir che agosto non è terminato, non solo perché mancano ancor due settimane (e qualcosa di più) alla sua chiusura, ma anche e proprio perché la sua portata propriamente “qualitativa” è tuttora ben lontana dall’essersi esaurita: manca ancor di vivere, infatti, la Fase 4, quella della Depressione (“probabilmente la più difficile”) e la Fase 5, quella dell’Accettazione o della Rassegnazione (“il rinchiudersi su se stessi”). Per attraversarle entrambe, forse, non basteranno i giorni che ancor ci separano a settembre: non escludiamo, insomma, che si possa “approfittare” anche di quest’ultimo mese (o almeno di una sua parte) per portar a termine un processo che, comunque, sarà ricordato sui libri di Storia come… “quell’Agosto del 2011”
Oggi, 22 agosto, molti di voi, probabilmente, sono ancora in quella Fase 3 su cui, una settimana fa, invitavamo a focalizzar l’attenzione. Crediamo, tuttavia, che non si dovrà attender molto per vederli, purtroppo. scivolare nella più difficile delle Fasi, la quarta, quella della Depressione. Solo più avanti (ma ci vorrà altro tempo…) potranno cader nell’ultima delle cinque fasi, quella della Rassegnazione.
E poi?… E poi ci sarà dell’altro, certo, ma come ci ricorda anche una nota canzone di Franco Battiato, “Prospettiva Nevskij” (proprio quella Prospettiva Nevskij da noi citata ne l’ultima estate prima dell’Abisso), “è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”. Davvero difficile.
eymerich
~ 7th Seeker ~
Usa: Bernanke, Crescita Migliorera' Nel Secondo Semestre
venerdì, 26 agosto 2011 - 16:30
(ASCA-AFP) - Washington, 26 ago - La crescita Usa ''migliorera''' nel secondo semestre. Lo ha detto il presidente della Fed, Ben Bernanke, dopo la revisione al ribasso (+1%) del Pil statunitense nel secondo trimestre. Il presidente della Fed ha pero' avvertito che il ripetersi della battaglia politica come quella appena passata sull'innalzamento del tetto del debito federale potrebbe ''seriamente'' intaccare la crescita. ''Nonostante le grandi difficolta' che stiamo passando -ha aggiunto Bernanke - non mi aspetto nel lungo periodo che il potenziale della crescita possa essere inficiato dalla crisi e dalla recessione, se e sottolineo se, il nostro paese adottera' le misure necessarie a garantire tale risultato''. ''Eventi simili - ha poi detto Bernanke in riferimento alla battaglia politica in Congresso sul tetto al debito - in futuro potrebbe, nel tempo, seriamente compromettere la disponibilita' degli investitori di tutto il mondo a mantenere attivita' finanziarie americane o effettuare investimenti diretti a creare posti di lavoro in imprese statunitensi''.
Usa: Bernanke, Crescita Migliorera' Nel Secondo Semestre (1 Update) - Yahoo! Finanza
venerdì, 26 agosto 2011 - 16:30
(ASCA-AFP) - Washington, 26 ago - La crescita Usa ''migliorera''' nel secondo semestre. Lo ha detto il presidente della Fed, Ben Bernanke, dopo la revisione al ribasso (+1%) del Pil statunitense nel secondo trimestre. Il presidente della Fed ha pero' avvertito che il ripetersi della battaglia politica come quella appena passata sull'innalzamento del tetto del debito federale potrebbe ''seriamente'' intaccare la crescita. ''Nonostante le grandi difficolta' che stiamo passando -ha aggiunto Bernanke - non mi aspetto nel lungo periodo che il potenziale della crescita possa essere inficiato dalla crisi e dalla recessione, se e sottolineo se, il nostro paese adottera' le misure necessarie a garantire tale risultato''. ''Eventi simili - ha poi detto Bernanke in riferimento alla battaglia politica in Congresso sul tetto al debito - in futuro potrebbe, nel tempo, seriamente compromettere la disponibilita' degli investitori di tutto il mondo a mantenere attivita' finanziarie americane o effettuare investimenti diretti a creare posti di lavoro in imprese statunitensi''.
Usa: Bernanke, Crescita Migliorera' Nel Secondo Semestre (1 Update) - Yahoo! Finanza
Principì
Forumer storico
eymerich
~ 7th Seeker ~
a questo punto il ftse mib chiuderà verde ...
sarei già contentissimo se si chiudesse in maniera poco dolorosa
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