Eni: partner cinese in Mozambico (MF)
Oggi : Giovedì 7 Marzo 2013
Fin da quando, nel 2011, ha scoperto il giacimento offshore super-giant nel bacino di Rovuma, in Mozambico, il gruppo Eni e' stato al centro di una corte serrata da parte di altre compagnie petrolifere interessate a rilevarne una quota.
Dopo mesi di trattative e le candidature di ExxonMobil, Royal Dutch Shell, Total, British Petroleum e Gazprom, ora sembrerebbero averla spuntata i cinesi, scrive MF. Sarebbe infatti Cnpc (China National Petroleum Corporation) il partner al quale il gruppo petrolifero italiano potrebbe girare una quota fino al 20% di Mamba, per un controvalore intorno a 4 miliardi di dollari. Indiscrezioni non confermate da Eni, citando fonti vicino al dossier, danno l'accordo vicino dopo sei mesi di negoziati. Il gruppo guidato dall'amministratore delegato Paolo Scaroni ha in mano l'operatorship col 70% del giacimento, il piu' grande mai scoperto dal gruppo nel ruolo di operatore.
Le riserve di gas sono stimate in oltre 2 mila miliardi di metri cubi e l'Eni non ha mai nascosto di pensare a un altro socio per dividere il peso degli investimenti. Un anno fa a Londra, in occasione dell'annuale strategy presentation del gruppo di San Donato Milanese, Scaroni aveva anche precisato che per avere le dimensioni definitive del maxi-giacimento dovevano prima essere completate le esplorazioni. Da allora le riserve accertate di Mamba hanno continuato a crescere. Appena dieci giorni fa il Cane a sei zampe ha comunicato un nuovo successo esplorativo che amplia ulteriormente il potenziale dell'area, considerando anche che a breve partira' un'ulteriore campagna di esplorazione nella parte meridionale dell'area 4.