Ancora da Trendonline
Domani a Piazza Affari: c’è spazio per ulteriori recuperi
In America si guarderà ad alcuni spunti macro e all’audizione di Bernanke alla Camera. Bancari e petroliferi restano sorvegliati speciali.
ALBERTO SUSIC 4 ORE FA (1830 circa)
Ennesima chiusura in flessione per le Borse europee che tuttavia sono riuscite a limitare i danni nel pomeriggio, grazie ad un recupero che ha permesso agli indici di allontanarsi dai minimi della mattinata. Il Da30 ha ceduto lo 0,78%, mentre il Cac40 e il Ftse100 si sono mossi di pari passo, chiudendo gli scambi in calo rispettivamente dello 0,99% e dell‘1,01%.
Diversa ancora una volta la situazione a Piazza Affari, ma quest’oggi in positivo, visto che il Ftse Mib è riuscito a terminare le contrattazioni in rialzo, con un progresso dell‘1,18%, a 18.510 punti, dopo aver toccato un massimo a 18.552 e un minimo a 17.409 punti. L’indice ha bucato da subito l’area dei 18.000 punti, spingendosi al di sotto dei 17.500, per poi risalire prontamente la china e recuperare oltre 1.000 punti dai minimi intraday.
Il movimento odierno segnala un primo tentativo di reazione da parte del Ftse Mib che potrebbe recuperare ancora terreno dopo le pesanti vendite delle ultime sedute. Se l’indice riuscirà a mantenersi al di sopra dei 18.500 punti, si potrà assistere ad un allungo in direzione dei 19.000/19.100 punti, dove verrà chiuso il gap-down lasciato aperto ieri in avvio di seduta. Se le quotazioni avranno la forza per spingersi anche oltre questo livello, allora si potrà mettere in conto un ulteriore upside nell’ordine di altri 1.000 punti, con possibili approdi in area 20.000, passando per l’ostacolo intermedio dei 19.500 punti.
Prima di un ulteriore scatto in avanti non è da escludere una breve fase di accumulazione tra i 18.500 e i 18.000 punti. Sarà con la violazione di questo livello che scatterà nuovamente un campanello di allarme, perchè al di sotto dell’area di prezzo appena segnalata tornerà ad essere alto il rischio di nuove vendite.
Sotto i 18.000 punti il Ftse Mib potrebbe muoversi in direzione dei 17.800 prima e dei 17.600/17.500 in seguito. La perdita di questo livello provocherà con ogni probabilità la violazione del successivo supporto in area 17.400, corrispondente ai minimi odierni, sotto i quali sarà inevitabile un approdo in area 17.000.
Per la prossima seduta, sul fronte macro americano si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Ancor più importante sarà l’aggiornamento riguardante i prezzi import che a giugno dovrebbero mostrare un calo dello 0,8%, in flessione rispetto al rialzo dello 0,2% precedente.
Nel pomeriggio sarà diffuso inoltre il report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
Sempre per domani è atteso un intervento del presidente della Fed di Boston, Eric Rosengren, che parlerà sull’economia, e a prendere la parola sarà anche Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas. Ancor più rilevante il discorso del presidente della Fed ,Ben Bernanke, che presenterà il rapporto sulla politica monetaria alla Commissione dei servizi finanziari della Camera.
In Europa si segnala il dato sulla produzione industriale di maggio che dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,4%, in linea con l’indicazione del mese precedente.
A Piazza Affari saranno da seguire i titoli del settore petrolifero sulla scia del rialzo dei prezzi del greggio verso area 96,5 dollari e in attesa del report sulle scorte Usa. Restano sotto i riflettori i titoli del comparto bancario per valutare se saranno capaci di dare vita ad ulteriori rimbalzi dopo il recupero odierno.