http://www.mauriziolupi.it/governo-toglie-imu-prima-casa-e-agricoltura/#.UmPKVRAcWxA
http://www.tmnews.it/web/sezioni/politica/PN_20131002_00071.shtml
Secondo un recente studio della Cgia di Mestre, la nuova tassa sugli immobili colpirà maggiormente le
abitazioni principali più modeste.
Se, per esempio, si prende in esame alcune tipologie abitative come le A2 (civili), le A3 (tipo economico) e le A4 (tipo popolare), appare subito evidente che la Tasi sulle abitazioni popolari sarà più cara rispetto all’Imu sulla prima casa pagata nel 2012.
L'imposta messa a punto dal governo Letta rischia così di penalizzare i proprietari che maggiormente beneficiavano dell'abbattimento dell’Imu grazie alla detrazione base (200 euro) e quella ulteriore di 50 euro per ogni figlio residente. "Se questa situazione dovesse trovare conferma dalla versione ufficiale del provvedimento - commenta il segretario Giuseppe Bortolussi - chiediamo alla politica di intervenire per correggere il tiro. Sarebbe una vera e propria beffa se fossimo costretti a rimpiangere l’Imu". Purtroppo il calcolo della Cgia di Mestre trova piena conferma nella relazione tecnica del ministero dell'Economia. I 433 milioni di euro in più, che lo Stato incasserà a partire dal prossimo anno, saranno infatti garantiti dallo "scadere" delle
detrazioni aggiuntive da 50 euro per ogni figlio fino ai 26 anni e dall'estensione dei benefici dell'abitazione principale all'edilizia sociale e ai militari. In soldoni, si passa dai 3,331 milioni garantiti dall'Imu ai 3,764 milioni di euro della Tasi. Insomma, Letta batte Monti uno a zero.
In realtà, la
stangata potrebbe essere ben peggiore di quella prospettata fino a questo momento. I conti della
Ragioneria generale sono, infatti,impostati sull'aliquota "base" dell'uno per mille. "I tetti massimi sono molto più in alto", fa notare il
Sole 24Ore ricordando che
"sull'abitazione principale il tributo sui servizi indivisibili può chiedere fino al
2,5 per mille, mentre
sugli altri immobili Imu più Tasi non potranno sfondare quota 11,6". Per un gettito totale di 9 miliardi, euro più euro meno. Una cifra da capogiro che già fa gola alle casse dell'erario pubblico. Per quanto riguarda gli immobili strumentali, poi, al salasso si aggiunge pure la beffa. Perché, se da una parte la
legge di Stabilità fissa uno sconto medio di 58 euro ogni 100mila di valore catastale attraverso la deducilbilità Ires-Irpef del 20%, dall'altra la Tasi introduce un aggravio di un centinaio di euro.
fanculo str@nzi
dimettetevi merd@si!!!
date retta...a sto giro rischiate grosso!