Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3 (4 lettori)

snapo

the greater the truth, the greater the libel
bon
guaglioni vi saluto
arrivò il pupo e già feci ciò che cercavo

presumo set proficua...

buon proseguio
 

Comoduca

co-founder
in a 13.72 ha lateralizzato 1 ora
sono uscito in luce verde a 73 e poi mi sento preso per il kiulo
vavavoooma 77
faccina di saluto fai da te
bye a chi resta

2016-03-21_161942.jpg
 

mototopo

Forumer storico
Maurizio Gustinicchi
EUROBREAKUP IN VISTA? LA GERMANIA ACCELERA IL PIANO DI RIENTRO IN PATRIA DELLE RISERVE AURIFERE

Sputnik segnala oggi che il piano di Weidmann di RIENTRO in patria delle riserve aurifere tedesche (la seconda riserva al mondo) continua spedito come da programma:



Ad oggi sono rientrate oltre il 40% delle riserve, il resto giace nei forzieri USA e Inglesi, ed entro il 2020 il piano sarà completato:



Come già segnalato in questo pezzo del 2013:



È molto probabile che i tedeschi, dopo aver annientato le deboli economie periferiche del resto d’europa, decidano di porre fine al sacco perpetrato tramite l’Euro in attesa di ripartire magari tra un altro mezzo secolo:



Intanto si preparano nel caso di un’eventuale dissoluzione!

Tenete aperti i vostro occhi
 

Foresto63

Non sono un trader. Qui sono straniero!
[QUOT
ste
siamo onesti
è l'identica piattaforma su cui il colino aveva costruito il ns forum...ricordi?
a caval donato nn si guarda in bocca...ma se vuoi un parere sincero nn si può far lodi come ho letto...

è una piattaforma distante anni luce da vbulletin...

va bene uguale...
ma una chiavica è una chiavica

snapo, post: 1044859695, member: 18012"]ste
siamo onesti
è l'identica piattaforma su cui il colino aveva costruito il ns forum...ricordi?
a caval donato nn si guarda in bocca...ma se vuoi un parere sincero nn si può far lodi come ho letto...

è una piattaforma distante anni luce da vbulletin...

va bene uguale...
ma una chiavica è una chiavica[/QUOTE]

Ecco perché ieri era bloccato.
Mi ci abituero'. Per il momento devo dare ragione a mio nonno quando diceva era meglio quando si stava peggio.
 

mototopo

Forumer storico
PADOAN E LA SPESA PUBBLICA: I TECNICONI-ESPERTOLOGI IN FUORIGIOCO (ma la grancassa non se ne accorge) [/paste:font]


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Come premessa guardate questo grafico e tenetelo a memoria ogni volta che un espertone ci viene a raccontare, a reti unificate, che il problema italiano è il debito pubblico.
1. Anche se la notizia è passata senza che le fosse dato un particolare risalto, - considerando che le TV a reti unificate continuano a spiegarci che il male dell'Italia è l'enorme spesa pubblica, chiamando puntualmente espertologi, sedicenti economisti, a spiegarcelo- una specie di clamoroso "contrordine" è arrivato.
Venerdì 18 marzo, tornando da Milano, mi imbatto, su vari quotidiani, in un "annuncio a sorpresa" di Padoan; "La Repubblica" gli decida un trafiletto, ma su "Il Messaggero", (pag.13), c'è un vero e proprio articolo con tanto di commento.
Padoan, mentre starebbe per essere approvata la "flessibilità" di bilancio per il 2016, si arma di dati, che sono sempre stati disponibili, per dare "una risposta alla lettera con la quale l'Unione europea ha messo sotto osservazione l'Italia, sottolineando, tra i punti a sfavore, proprio i risultati poco brillanti della spending review".

2. Di questo argomento, in realtà abbiamo parlato, da anni, in lungo e in largo: citando Haveelmo, il moltiplicatore, l'incidenza della spesa pubblica corrente sul PIL; la causazione effettiva, per via di interessi cumulati conseguenti a divorzio e "vincolo esterno", dell'innalzamento del rapporto debito pubblico su PIL, e via dicendo.
Ma è estremamente interessante vedere le argomentazioni e i dati richiamati da Padoan a sostegno della propria risposta.
Anzitutto: "Sui tagli alla spesa l'Italia non ha fatto poco, ma tanto. Anzi troppo. Al punto che oggi potrebbe non essere più possibile effettuare nuove profonde sforbiciate al bilancio dello Stato".
I dati forniti dal Ministero dell'economia sono eloquenti: "tra il 2009 e il 2014, secondo le tabelle del Tesoro, l'Italia ha contenuto l'incremento della spesa primaria corrente all'1,4%, l'aumento più basso tra tutte le economie del mondo.
In Germania e in Francia, nello stesso periodo, la spesa è salita del 12%, con una media nell'Unione europea del 9%.
Tra il 2014 e il 2016, come evidenzia un'altra tabella, i risparmi, grazie alla revisione della spesa, sono stati di 25 miliardi di euro
".
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3. E si tratta di aumenti nominali, cioè che se fossero depurati dall'inflazione segnalerebbero, per l'Italia, una contrazione della spesa in termini reali. Una contrazione che ci pone in controtendenza, VIRTUOSA (secondo la logica europoide-tecno-pop), rispetto a tutta l'eurozona:
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Ma, in modo tristemente scontato, politici ed espertologi hanno fatto riferimento alla spesa pubblica in ammontare assoluto, per dare una cifra di millemila miliardi di sprechi sottintesi, o, al massimo, si rifanno, i più tecniconi, al rapporto spesa su PIL: dimenticando che, proprio perchè è un rapporto, l'ammontare assoluto (che, se costante, segnala una contrazione in termini reali, cioè al netto dell'inflazione) cresce, se considerato in percentuale sul PIL, se il PIL stesso si contrae o rimane largamente stagnante, appunto com'è accaduto tra il 2009 e il 2015.
4. Ma anche i più tecniconi-espertologi dimenticano questo fatto, che implica una serie di deduzioni aritmetiche evidentemente troppo complesse, e, soprattutto, dimenticano il dato comparato della spesa pubblica primaria con gli altri paesi membri dell'UE-UEM, laddove la crescita (tranne che per la Grecia) è stata superiore a quella italiana: e proprio perchè il deficit, cioè la spesa pubblica, sono stati superiori rispetto all'Italia.
Il che, tra l'altro spiega il "miracolo spagnolo", in una realtà fiscale che non si sogna neppure, DOPO LA CRISI DEL 2007, aggiustamenti dei conti come quelli intrapresi in Italia, come attesta la enorme differenza tra saldi primari che vedete sotto riportata (eccedenza delle entrate-pressione fiscale sulla spesa primaria, al netto dell'onere degli interessi).
Notare che la tabella sottostante, per i maggiori paesi dell'eurozona, quindi anche per la Spagna, ci riporta il solo deficit primario (cioè, tranne che per Italia e Germania, non un avanzo corrente ma un disavanzo), per cui per quantificare il deficit effettivo di bilancio bisogna assommare il rispettivo onere degli interessi sul debito pubblico.
Il debito pubblico, come vedete più sotto in base alla tabella del FMI, in Spagna è praticamente triplicato dopo la crisi, e non promette nulla di buono per il futuro...nonostante le smanie di Salvati di imporre, solo agli italiani, una restituzione forzosa del debito, che distruggerebbe la nostra economia con una deindustrializzazione da bombardamento su Dresda:
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