ma come detto da speranza e 5s è un atto eversivo...
questo è fascismo
Speranza: «Si scherza con il fuoco»
«Mettere la fiducia sulla legge elettorale a pochi giorni dallo scioglimento delle Camere è oltre i limiti della democrazia. Qui si sta scherzando col fuoco. Una legge che toglie la sovranità ai cittadini di scegliere i propri eletti viene approvata togliendo la sovranità al Parlamento. Non voglio credere che sia vero». Lo ha dichiarato Roberto Speranza, coordinatore di Mdp. «Sulla legge elettorale la fiducia è stata messa nella storia d’Italia durante il fascismo, con la Legge Acerbo, durante la discussione sulla famosa `legge truffa´ e, da ultimo, da Renzi sull’Italicum, che poi fu giudicato incostituzionale, in modo particolare tra Renzi e Berlusconi per avere un Parlamento, ancora una volta, di nominati». Il sunto dei precedenti parlamentari viene offerto da Roberto Speranza che a Rtl 102.5 per Non Stop News ha ribadito che «questo è un punto gravissimo». «Farò una battaglia fortissima - assicura il coordinatore Mdp - contro questa legge elettorale e non voglio neanche pensare all’ipotesi che venga posta la questione di fiducia. Gentiloni aveva detto parole chiarissime in Parlamento, che la legge elettorale è materia del Parlamento e non del governo. Sarebbe molto grave che venisse messa la questione di fiducia sulla legge elettorale».
M5S: «Atto eversivo»
«Se il governo dovesse porre la fiducia sul Rosatellum sarebbe un atto eversivo, contro la democrazia, la libertà del voto e la sovranità dei cittadini». Così il capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, Simone Valente, durante la mattinata. «Il tutto con la complicità di Lega e Forza Italia che, sulla carta, sono all’opposizione, ma che - accusa - fanno parte di questo grande e vergognoso inciucio contro i cittadini». Luigi Di Maio invece ha detto: «Signori, siamo in piena emergenza democratica. Nelle aule parlamentari si sta consumando l’ennesima aberrazione istituzionale: il Pd ha dato il suo ok alla fiducia sulla legge elettorale quindi il Parlamento non potrà discuterla. Quello che hanno deciso due o tre capi di partito diventerà legge senza che nessuno possa dire la sua. È un momento critico». «L’intento è distruggerci, quello che otterranno sarà rafforzarci. Nei prossimi giorni saremo chiamati tutti a difendere le istituzioni della Repubblica. State pronti».