L'ammontare del debito di guerra tedesco dopo il 1945 aveva raggiunto i 23 miliardi di dollari (di allora). Una cifra colossale che era pari al 100% del Pil tedesco. La Germania non avrebbe mai potuto pagare i debiti accumulati in due guerre. Guerre da essa stessa provocate. I sovietici pretesero e ottennero il pagamento dei danni di guerra fino all’ultimo centesimo. Mentre gli altri Paesi, europei e non, decisero di rinunciare a più di metà della somma dovuta da Berlino.
Il 24 agosto 1953 ventuno Paesi (Belgio, Canada, Ceylon, Danimarca,
Grecia, Iran, Irlanda,
Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Pakistan, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica francese, Spagna, Stati Uniti d'America, Svezia, Svizzera, Unione Sudafricana e Jugoslavia), con un trattato firmato a Londra, le
consentirono di dimezzare il debito del 50%, da 23 a 11,5 miliardi di dollari, dilazionato in 30 anni. In questo modo, la Germania poté evitare il default, che c’era di fatto.
L’altro 50% avrebbe dovuto essere rimborsato dopo l'eventuale riunificazione delle due Germanie. Ma nel 1990 l’allora cancelliere Helmut Kohl si oppose alla rinegoziazione dell’accordo che avrebbe procurato un terzo default alla Germania. Anche questa volta
Italia e Grecia acconsentirono di non esigere il dovuto. Nell’ottobre 2010 la Germania ha finito di rimborsare i debiti imposti dal trattato del 1953 con il pagamento dell'ultimo debito per un importo di 69,9 milioni di euro. Senza l’accordo di Londra, la Germania avrebbe dovuto rimborsare debiti per altri 50 anni.
Il resto della storia è noto. E’ scritto nei sacrifici imposti dalla rigida posizione tedesca ai Paesi del Sud Europa che da anni combattono con una crisi che sembra senza fine. Fischer non ha dubbi. E punta il dito contro la sua connazionale Merkel: «Né Schmidt e né Kohl avrebbero reagito in modo così indeciso, voltandosi dall’altra parte come ha fatto la cancelliera. Avrebbero anzi approfittato della impasse causata dalla crisi per fare un altro passo avanti verso l’integrazione europea. La Merkel così distrugge l’Europa».
Accordo sui debiti esteri germanici - Wikipedia
si cresce + con gli scappellotti che con i bacetti...ergo Giuseppi per te schiaffoni finchè nn sostituirai la pochette con la carta a vetro...
la strada è quella giusta, ma, al momento potrebbe essere solo propaganda casaliniana per raccogliere consenso e follower(

)
aka nn ci si fida di nessuno...almeno fino a quando nn si evidenzierà una CHIARA LINEA PATRIOTTICA VOLTA A DIFENDERE LE PERSONE E GLI INTERESSI ESCLUSIVI DEL PAESE
e nn importa ottenere dei risultati...sono nn meno di 8 anni che si descrive chi sia UBA...la sua formazione nella ddr...e basterebbe questo...aka nn mi aspetto nulla da lei
mi aspetto e anzi pretendo che i miei siano ORGOGLIOSAMENTE PATRIOTTICI...LEALI VS IL PROPRIO POPOLO...DURI E INFLESSIBILI VS IL NEMICO...che sia virus o siano i nordici poco importa e poco cambia
per ora...ancora solo schiaffoni
nel proseguio vedremo.
bye
p.s. ho letto l'intemerata di salvini di stamani...il suo fare ondivago(identicamente a meloni)...che fa il paio col "nn mettiamo in discussione l'europa" di qlc mese addietro...nn infierisco ma ancora una volta dimostra di essere veramente poco o niente...qlc slogan e molto opportunismo(di bassa lega...lol) politico...e nn è manco lo sciacallaggio di cui si riempiono la bocca inutilità politiche come romano(lui è uno dei campioni del trasformismo)...è solo pochezza di idee e di cultura socio politica...è ricerca di consenso spicciolo per mantenere il proprio status quo...è quello che si ascolta in renzi...il niente...NIENTE SEI E NIENTE RIMARRAI