Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3

dovessi cercare, al momento, una somiglianza grafica dei cani ma anche dei nostri direi feb/mar 18

al pom
 
bon saluto
ho bisogno di tapiro...

ma
ascoltare stamane ASTF domandare a gregorio con la zeppola e la pronuncia di monculi di sotto "au old ar iu"...

nn ha prezzo...:rotfl::rotfl::rotfl:

è bellissimo sto corona...mette in chiaro tutte le magagne...

e se prima avevi grossi dubbi
adesso ricevi gigantesche conferme degli stessi

aka 9 lavoratori su 10 del pubblico sono solo fancazzisti impreparati e ignoranti.

bye

Alle medie ho studiato francese, andava ancora di moda 3 sezioni francese su 4 totali. Sorteggio per fare inglese e mi andò male.
Però mi è andata bene perché la prof. di francese era brava.

Alle superiori fu un disastro e ogni anno cambiavamo prof. Una l'avevamo soprannominata shuddu e wuddu perché corrisponde a quello che diceva.
 
Ultima modifica:
Alle medie ho fatto francese, andava ancora di moda 3 sezioni francese su 4 totali. Sorteggio per fare inglese e mi andò male.
Però mi è andata bene perché la prof. di francese era brava.

Alle superiori fu un disastro e ogni anno cambiavamo prof. Una l'avevamo soprannominata shuddu e wuddu perché corrisponde a quello che diceva.
:lol::lol::lol::DD:
 
buongiorno , da unlui
https://www.nexusedizioni.it/it/CT/agenda-21-quando-lonu-vorrebbe-sostituirsi-a-dio-5082


COVID - 19 è al tempo stesso una grande operazione di marketing ed un pilastro importante a supporto del disegno ordito dall'élite mondialista per costruire il "nuovo mondo" globalizzato.
Trovatisi di fronte ad un problema in sè insormontabile quale l'impossibilità di costruire una crescita infinita all'interno di un mondo finito, coloro che gestiscono le sorti di noi tutti hanno pensato bene di cavalcarlo, trasformandolo di fatto in un'opportunità di profitto sul medio e sul lungo termine e nel trampolino ideale per diffondere il convincimento che solamente un "governo mondiale" potrebbe essere in grado di fare fronte alle sfide che ci aspettano.
COVID - 19 è il regno degli ossimori: lo sviluppo sostenibile, la crescita verde, la finanza sostenibile, la mobilità sostenibile, le infrastrutture ecologiche, la chimica verde, l'economia solidale, l'industria pulita, la globalizzazione dal volto umano e via discorrendo. Ma è anche una lista infinita di buone intenzioni (destinate con tutta probabilità a rimanere tali) nel nome delle quali potenzialmente è possibile imporre sacrifici, rinunce, perdite di diritti e stravolgimenti sociali che sarebbero inaccettabili in circostanze normali.

La scelta di "agire localmente" coinvolgendo il maggior numero di "stakeholders" all'interno di ogni realtà, spacciata come parte di un processo partecipativo e democratico non mira al coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali, bensì semplicemente alla cooptazione di tutti quei soggetti che sono in grado d'influenzare l'opinione pubblica, garantendo a ciascuno di essi il proprio tornaconto.
Nessuno ci ha interpellato o ci interpellerà mai per domandarci se siamo d'accordo e soprattutto se condividiamo i mezzi che hanno scelto per tentare di raggiungerli. Spetterà al giornale che leggiamo tutte le mattine sensibilizzarci sull'argomento, a piccole dosi e nella direzione voluta, sarà compito dell'associazione ambientalista di nostra fiducia ragguagliarci in merito al pericolo del riscaldamento globale, sarà il sindaco della nostra città ad applicare nuovi limiti e nuove sanzioni, toccherà ai "vip" di nostro gradimento influenzare i nostri gusti e la nostra sensibilità, sugli schermi della TV o su un palco da concerto, saranno il governo del nostro paese o della nostra regione a promulgare nuove leggi che stravolgeranno profondamente il nostro modo di vivere.
Che la cosa ci piaccia o meno, senza neppure rendercene conto, ci ritroveremo molto presto tutti partecipi di una "battaglia" che non ci appartiene ma ci vedrà protagonisti. Una battaglia condotta nel nome dello sviluppo sostenibile che rischierà di rendere la nostra vita ancora più insostenibile di quanto già non lo sia attualmente, in questo mondo devastato proprio dalla crescita e dallo sviluppo che sostenibile non lo è mai stato e non lo potrà essere mai, comunque lo si dipinga.
 

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