Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3

Io parto dal fatto che il virus non e' mai stato formalmente identificato .
Probabilmente perche' si cerca un virus con gli standard medici dei virus polmonari o influenzali.
Data l'efficacia di prodotti legati a malattie tropicali o comunque di infezioni malariche e' presumibile che sia un ceppo legato ad un ambito diverso da malattie polmonari dirette.
La polmonite bilaterale che ne consegue e' solo un sintomo (letale) di qualcos'altro. Prova ne e' che il primo sintomo diffuso della malattia e' la diarrea che notoriamente e' causa di morte delle malattie tropicali.
E' ,quindi ovvio che le vaccinazioni non funzionino, e l'ivermectina si.
Stiamo cercando e curando una malattia che non e' quella che ci raccontano.
Ecco perche' secondo me e' solo una questione di soldi.
Nessuno ha intenzione di curare una malattia se, dicendo che e' un altra, vendono piu' vaccini e medicinali.
Raggiungono due scopi. Soldi . E paura che il problema non si possa risolvere. (quindi ancora piu' soldi)
In realta' la soluzione esiste gia' ma tirano a campare.
 
Prima di tutto un saluto a SNAPO, che ringrazio per la sua voglia di condividere, e buongiorno a tutti. Sono sempre stato un lettore silente ma interessato forse più alle discussioni che alla borsa. Per rispondere alla sua domanda riporto l'affermazione di un collega e amico, nonché rappresentante sindacale, il quale in risposta al mio stupore di fronte alla condiscendenza del sindacato davanti al GP (pure per chi è in SW se non è cambiato qualcosa) mi ha detto alla fine, pure un po piccato: "...dobbiamo farci il vaccino in attesa della cura!!". Credo non sia necessario aggiungere altro.
 
Buondì

ho bisogno di avere delle risposte...le vostre risposte...

sono giorni che giro intorno ad una contraddizione da cui nn riesco ad uscire...

sapete tutti che nn sono un medico quindi posso solo leggere sull'efficacia di alcuni trattamenti medico/farmacologici...posso crederci o posso nn crederci e poi agire secondo la mia coscienza...

ma il punto nn è questo

vorrei sapere da voi...e nn c'è bisogno di alcuna laurea o preparazione specifica...ma solo un po' di logica...

VORREI SAPERE DA VOI IL PERCHE' UN FARMACO CHE NELL'APRILE DEL 2019 ERA, ED E', INSERITO NELLA LISTA DELLE MEDICINE ESSENZIALI PER L'UMANITA'...E SOTTOLINEO UMANITA'...

OGGI VENGA DEFINITO FARMACO PER CANI E CAVALLI...

perche' l'invermectina costa 2 dolari al sacco...mentre noi comprando il siero ci siam indebitati per miliardi di dollari con l'europa, cosi' facciam ricchi i big pharma e doniamo un 'altra fetta di kulo a chi ci verra' a chiedere indietro i soldi tra un po'. Soldi che non potremmo restituire , e per i quali cederemo loro un altra fetta di kiulo ( sempre piu' direttive europee, su tutto, e saremo sempre meno padroni a casa nostra ) fino ad arrivare a quello dove vogliono arrivare : cittadini dei vari paesi che non contano piu' niente, non decidono piu' niente, che si ammaleranno probabilmente sempre di piu' e compreranno sempre piu' medicinali....ma non c'e' problema : a noi , nel nome di un "interesse superiore" ci pensera' mamma ( troika:d:) Europa( esercito comune europeo?, politica economica e altro decise a bruxell?)...e babbo big pharma....ad aiutarci e a "tenerci"n in vita:d:....in cambio, naturalmente , visto che il buco e una chiappa gli e l'abbiam gia' dati...cominceranno ad affettarci l'altra...:d::ciao:
 
prego gli altri lettori di dare una risposta...qlq essa sia...

Perchè non mi chiedi di risolvere un problema matematico irrisolto?


o parto dal fatto che il virus non e' mai stato formalmente identificato .

Ma cosa dici...ma se abbiamo avuto 3 ricercatori...precari....donne....e del Sud!!!... che hanno isolato il Genoma del virus fra le prime al Mondo (strano modo di glorificare)..dopo sole 48 ore dal primo caso segnalato in Italia (parole di certi articolisti).
Era il 2 Febbraio 2020.



“ALLENATE PER FRONTEGGIARE EMERGENZA”
“Noi abbiamo un allenamento costante a fronteggiare l’emergenza. Siamo come una molla che si carica e lavora per essere carica, per poi essere rilasciata quando serve. Questo vuol dire che facciamo un continuo monitoraggio di quello che accade nel mondo e quando ci sono avvisaglie di qualcosa che sta venendo fuori, mettiamo in campo le nostre conoscenze, competenze e la nostra esperienza in ambito nazionale e internazionale”. Lo ha detto la direttrice del laboratorio di virologia dell’Istituto nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Maria Rosa Capobianchi, intervistata dall’agenzia Dire.

Capobianchi, fa parte del team di donne, composto da Concetta Castilletti e Francesca Colavita, che hanno isolato il nuovo Coronavirus in Italia. “A gennaio- ha raccontato la direttrice del laboratorio dello Spallanzani- è venuto fuori che forse c’era qualcosa di preoccupante, cioè un cluster di polmoniti. E gli scienziati cinesi, devo dire a tempo di record, hanno scoperto l’agente, ne hanno pubblicato la sequenza con trasparenza e tempi migliori rispetto a quelli che hanno caratterizzato la risposta alla SARS. Una volta pubblicata la sequenza, tutti i laboratori di punta si sono organizzati per cercare di mettere a punto i metodi, tra cui anche noi. Subito dopo l’Oms ha pubblicato un protocollo diagnostico e lo abbiamo adottato sui primi pazienti che arrivavano con sospetto all’Istituto. La prima diagnosi l’abbiamo fatta il 29 gennaio, quando sono arrivati i due turisti cinesi, e non nascondo che ci sono stati attimi di trepidazione: eravamo ad un’attività di formazione e divulgazione interna per un aggiornamento e ricordo che i vari laboratoristi si scambiavano cenni dicendo ‘il test è in corso!’. Poi punto è venuto fuori che era positivo…”.

A quel punto, ha raccontato Capobianchi, “ci siamo immediatamente attivati per mettere in piedi l’isolamento virale. Non è una pratica comune ma, quando ci sono i virus, bisogna avere il virus.La sequenza è stata resa disponibile fin dal 10 gennaio e quello è un dato importante, come la carta d’identità, perché si può usare per capire come confezionare il vestito a quel ricercato, ma non si può usare per capire le caratteristiche biologiche”. Ma non basta neppure isolare il virus, perché “quando c’è un adattamento del virus ad una nuova nicchia ecologica, in questo caso l’uomo- ha spiegato la ricercatrice- è importante capire qual è la variabilità, quindi bisogna confrontarsi tra i vari laboratori per capire se l’agente che stiamo guardando si modifica,


Ah...non lo hanno ancora reso pubblico ma sicuramente hanno inventato pure la macchina per viaggiare nel tempo, trovato il modo di trattare l'antimateria...e fra un po' faranno pure i "miracoli".

L' Istituto Luce a confronto pare persino più realistico.
 
Io parto dal fatto che il virus non e' mai stato formalmente identificato .
Probabilmente perche' si cerca un virus con gli standard medici dei virus polmonari o influenzali.
Data l'efficacia di prodotti legati a malattie tropicali o comunque di infezioni malariche e' presumibile che sia un ceppo legato ad un ambito diverso da malattie polmonari dirette.
La polmonite bilaterale che ne consegue e' solo un sintomo (letale) di qualcos'altro. Prova ne e' che il primo sintomo diffuso della malattia e' la diarrea che notoriamente e' causa di morte delle malattie tropicali.
E' ,quindi ovvio che le vaccinazioni non funzionino, e l'ivermectina si.
Stiamo cercando e curando una malattia che non e' quella che ci raccontano.
Ecco perche' secondo me e' solo una questione di soldi.
Nessuno ha intenzione di curare una malattia se, dicendo che e' un altra, vendono piu' vaccini e medicinali.
Raggiungono due scopi. Soldi . E paura che il problema non si possa risolvere. (quindi ancora piu' soldi)
In realta' la soluzione esiste gia' ma tirano a campare.
Io credo che nell'era della stampante, "datemi il controllo della moneta e dominerò il mondo" i soldi non siano l'obiettivo. E' l'uomo il nuovo oro.
 
Ne approfitto per salutare anche Gilmor, la cui tabellina in cui venivano riportati i decessi tra non "vaccinati" e "vaccinati" mi ha molto impressionato, e per fare un po di ironia. Visto che solo da noi funziona bene e con pochi effetti avversi, e in ospedale ci sono solo non "vaccinati", qualcuno ha visto le orde di scienziati calare sulle nostre città a studiare il clamoroso caso Italia?
 
grazie ad entrambe per la risposta...

prego gli altri lettori di dare una risposta...qlq essa sia...

nn è un sondaggio pro o contro vaccino
nn pro o contro invermectina

vi chiedo solo di aiutarmi a capire quella che a me sembra una contraddizione ma che nn è detto lo sia

rispondete...
Se c’è una cura non c’è bisogno del vaccino. Faccio un’aggiunta: la propaganda vive di e cerca la contraddizione, infatti viene detto tutto e il contrario di tutto, non solo a distanza di poco tempo ma spesso nello stesso tempo - all’interno di una stessa frase, su una medesima pagina di giornale etc.
La contraddizione non è un baco del sistema, né se la illustri o la spieghi agli altri sortisce qualche effetto, perché non viene più rilevata come un problema
 

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