Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3 (2 lettori)

Shen

Forumer attivo
No no quello vero visto che lui è della zona ed è competente sicuramente avrà qualche aneddoto

Questa estate mi sono fatto un trip e per un mese mi sono letto un bel po' di roba, ho scoperto che c'è un mondo dietro, di cosiddetti mostrologi, esperti o presunti tali con battaglie, invidie, sgarri, sgarbi. Divertente quasi quanto scoprire chi era il Mostro.
Comunque, il mio mostrologo preferito è Segnini, e sono assolutamente convinto che abbia ragione lui.

Ha anche aperto un canale YouTube:
 

Renzoc

Forumer attivo
Questa estate mi sono fatto un trip e per un mese mi sono letto un bel po' di roba, ho scoperto che c'è un mondo dietro, di cosiddetti mostrologi, esperti o presunti tali con battaglie, invidie, sgarri, sgarbi. Divertente quasi quanto scoprire chi era il Mostro.
Comunque, il mio mostrologo preferito è Segnini, e sono assolutamente convinto che abbia ragione lui.

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Grazie
 

WingChun

守攻同期
sul mostro e robe simili senti cosa dice paolo franceschetti che studia gli omicidi rituali ed e' stato avvocato difensore delle bestie di satana.
 

Shen

Forumer attivo
Stamattina la mobilitazione contro il GP a Trieste ha di nuovo riservato alcune sorprese che vale la pena riportare.
Un gruppo di portuali vicini a Stefano Puzzer, non identificabili tout court col Clpt, aveva lanciato due giorni fa un appuntamento alle nove della mattina con concentramento nella zona industriale. L’intento dichiarato era quello di andare in corteo fino agli ingressi della TAL-Siot, ovvero il terminal petroli che costituisce il punto di attracco delle navi che riforniscono l’oleodotto Transalpino, principale fonte di rifornimento del petrolio che da Trieste giunge in Austria, Germania e Repubblica Ceca.
Curiosamente il volantino di comunicazione non menzionava il greenpass, né chiariva di preciso lo scopo della manifestazione, salvo quello di «non mollare fino all’obiettivo» e difendere il diritto di scioperare e manifestare, facendo riferimento allo sgombero violento del varco 4 di lunedì 18 ottobre.

Visto il giorno, l’orario e gli eventi degli ultimi giorni, una bella scommessa, dal momento che nessuna sigla sindacale aveva aderito, salvo la dichiarazione del Clpt alla stampa per la quale di certo alcuni suoi aderenti avrebbero partecipato. Cgil, Cisl e Uil ieri avevano del tutto delegittimato la convocazione, riaffermando che il porto funziona di nuovo a pieno regime, notizia in parte smentita oggi dal Piccolo, che fa sapere che perlomeno il terminal container è tuttora a corto di personale, tra chi è in malattia e chi, privo di GP, non sta andando al lavoro.
La mia impressione è che i portuali identificabili come tali dalle pettorine e i giubbotti delle varie ditte fossero circa una sessantina. Altri hanno scelto di partecipare senza indumenti che li identificassero come tali. Questo dato contraddittorio va valutato quindi rispetto al numero totale dei partecipanti, nell’ordine delle due o tre migliaia, comunque alto per una mattina feriale e per una convocazione tanto generica. Anche stavolta erano presenti lavoratori e lavoratrici di altre aziende, e in particolare un gruppo di autoferrotranvieri molto attivi nelle ultime scadenze.
 

Shen

Forumer attivo
2/3
Come scrivevo il corteo si è svolto nella mattina di un giorno feriale, in una zona periferica ma anche fondamentale per la viabilità produttiva di questo territorio, snodandosi per circa tre chilometri e arrivando in effetti sulla strada che porta all’ingresso della Siot ma terminando, senza sfidare il divieto esplicito di raggiungerne gli ingressi, sul piazzale dietro allo stadio Rocco e di fronte alla Risiera di San Sabba.
Qui c’è stato un solo intervento di Puzzer, di cui l’aspetto che colpisce maggiormente è il fatto che abbia più volte ringraziato il Coordinamento No Greenpass Trieste, riconoscendogli di essere la realtà che si è mossa per prima e che continua a portare avanti la lotta, dichiarando di essere persino orgoglioso di poter frequentarne le assemblee e invitando a partecipare domani 28 ottobre al corteo indetto dal coordinamento stesso con partenza alle 17 da Campo San Giacomo. Ha poi ringraziato i portuali di Trieste e italiani in generale, sottolineando che aver voluto arrivare nei pressi della Siot sta a significare, anche ai paesi che dipendono dal petrolio che passa da quel varco, che senza il lavoro dei portuali si ferma tutto.
L’aspetto interessante è che in tutto questo Puzzer non ha nominato nemmeno una volta il coordinamento «15 ottobre», così come era assente dal corteo Dario Giacomini, né si sono nemmeno intraviste le facce di alcuni esponenti di CPI veneti e friulani che erano circolati nei giorni scorsi.
Se questa omissione da parte di Puzzer stia a significare un suo allontanamento da quell’ambito, o qualche dissidio con i foresti piombati dal Veneto poche ore dopo lo sgombero del varco 4, non mi azzardo a dirlo, dal momento che Puzzer non brilla per chiarezza e coerenza. Escluderei però che sia stata una dimenticanza. Semmai l’impressione è che solo negli ultimi due giorni un bel po’ di gente abbia finalmente capito che l’originario Coordinamento cittadino, per quanto composito e a tratti incerto sul da farsi, ha tenuto botta in ogni situazione, anche quelle più tese e complicate, dimostrando di essere una realtà territoriale consolidata, con suoi meccanismi relazionali che permettono comunque di andare avanti. Se questo è vero lo si capirà dalla manifestazione di domani.
 

PICO

Forumer storico
Mah...cosa può fare una "normale" trasfusione?
Io non sono medico ma non riesco nemmeno ad immaginare come si possa dire una scemenza simile.

Potrei capire se si "sostituisse" tutto il sangue...ma serve di nuovo un "moltiplicatore di pani e pesci" per salvare 80 persone con 20.
 

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