ALEMATI
Nuovo forumer
CIAO!bon
altri due punti stavolta short
giusto per ricordarmi come si fa...
Vedi l'allegato 496075
domani nn ci sono
ci leggiamo di giove come al solito a mezzo servizio(pupo)
buon proseguio
Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3 (8 lettori)
- Creatore Discussione Comoduca
- Data di Inizio
snapo
the greater the truth, the greater the libel
sera
allora...
bella fritturina di pesce...
e una bella tazzulella e caffè completata...
siamo un poco sopra il mio primo step...ma l'ultima ora è da ascriversi ai corti in apnea...facciamo un 50/70 pts
se la mia hp è giusta adesso si dovrebbe rifiatare andando a costruire il manico...sotto...sopra...
il tg lo sapete è 7200...ma è per fine anno
jerome ha detto che le valutazioni delle azioni sono nella norma...e ve lo dicevo di continuo(14.5/14.8...stasera 15.5)
questo nn vuol dire che nn si possa craccare cmq(2007) ma ci vuole un trigger che al momento manca
l'economia cana è forte
il mercato del lavoro idem
gli unici due assets che ha sottolineato essere stretched sono il debito corporated e l'immobiliare...
che poi sono la causa degli ultimi due crash...niente di nuovo...aka...A V I D I T A'
ma ha anche ribadito che il 98/2000 era tutt'altro...e come vi ripete sempre snapino...allora nessun tech(escluso msft e csco) faceva utili...oggi se nn ci fossero i tech...ahiahiahiahiai...
come scrivevo da dog...andate di là per leggere l'intero discordo...ci ha citati con 8 parole tra 5 possibili cause di stress...8 parole tra 2000
l'esempio l'ha fatto sulla brexit...
e la mia lettura è che abbia mandato un duplice pizzino agli imbecilli neuropei al servizio dei krukki
allora...
bella fritturina di pesce...
e una bella tazzulella e caffè completata...
siamo un poco sopra il mio primo step...ma l'ultima ora è da ascriversi ai corti in apnea...facciamo un 50/70 pts
se la mia hp è giusta adesso si dovrebbe rifiatare andando a costruire il manico...sotto...sopra...
il tg lo sapete è 7200...ma è per fine anno
jerome ha detto che le valutazioni delle azioni sono nella norma...e ve lo dicevo di continuo(14.5/14.8...stasera 15.5)
questo nn vuol dire che nn si possa craccare cmq(2007) ma ci vuole un trigger che al momento manca
l'economia cana è forte
il mercato del lavoro idem
gli unici due assets che ha sottolineato essere stretched sono il debito corporated e l'immobiliare...
che poi sono la causa degli ultimi due crash...niente di nuovo...aka...A V I D I T A'
ma ha anche ribadito che il 98/2000 era tutt'altro...e come vi ripete sempre snapino...allora nessun tech(escluso msft e csco) faceva utili...oggi se nn ci fossero i tech...ahiahiahiahiai...
come scrivevo da dog...andate di là per leggere l'intero discordo...ci ha citati con 8 parole tra 5 possibili cause di stress...8 parole tra 2000
l'esempio l'ha fatto sulla brexit...
e la mia lettura è che abbia mandato un duplice pizzino agli imbecilli neuropei al servizio dei krukki
snapo
the greater the truth, the greater the libel
a ribadire il mio pensiero ridondante e talvolta monotono oggi c'è la condivisione di un noto economista...
Carlo Tarallo per “la Verità”
Sergio Cesaratto, economista critico italiano, tra i più noti a livello internazionale, è professore ordinario di politica monetaria e fiscale dell'Unione economica e monetaria europea, economia della crescita e post-keynesian economics all'università di Siena.
Il suo ultimo saggio è intitolato “Chi non rispetta le regole? Italia e Germania, le doppie morali dell' euro”.
Professor Cesaratto, secondo lei chi è che non rispetta le regole europee?
«L' idea del libro è che quello che non ha funzionato in Europa non è certo colpa dell'Italia. L'Italia ha messo in campo una operazione di risanamento fiscale già dagli anni Novanta, prima dell'euro. Risanamento pagato molto caro: è calata la domanda interna, la produttività non è cresciuta, è stagnata se non diminuita. L'Italia ha fatto uno sforzo enorme, pagato con tagli alla spesa pubblica e effetti negativi sulla domanda interna.
La Germania invece con l'euro ci ha guadagnato, ha perseguito una sua vecchia politica di tenere l'inflazione più bassa degli altri. Con sistemi di cambi fissi come l'euro, gli altri Paesi hanno rinunciato alla possibilità di svalutare, di guadagnare competitività. La Germania ha guadagnato con la crisi del 2008: l'euro si è indebolito e ha rafforzato le esportazioni tedesche»
La Germania ha contribuito all' esplosione della crisi?
«Certamente. La crisi è stata causata dall' indebitamento di alcuni Paesi europei periferici: Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda. Questi Paesi ricevevano prestiti dalla Germania, che si traducevano in acquisto di beni tedeschi. Una politica mercantilista, quella di Berlino: tenere bassi i salari interni, così i profitti sono alti, e il sovrappiù dei prodotti viene venduto all'esterno. Ma è una politica che ha le gambe corte: i Paesi periferici vedono crescere il loro debito, c'è scarsa fiducia sulla loro capacità di restituirlo e scoppia la crisi. Il modello tedesco è incompatibile con un' unione monetaria. Il problema dell' Europa è la Germania, non l'Italia».
Come dovrebbe cambiare l'Europa?
«La Germania dovrebbe espandere di più il proprio mercato interno, aumentando i salari, ma la verità è che i tedeschi non vogliono fare la locomotiva. La locomotiva dell' economia mondiale sono gli Stati Uniti, che con la loro domanda interna tengono su l'economia del globo. Gli Usa da sempre chiedono a Germania, Giappone e Cina di fare altrettanto. Nel 2008, 2009 e 2010 la Cina l'ha fatto, ha sostenuto la domanda mondiale. La Germania no. I dazi americani la Germania se li cerca. Vuoi solo vendere e non vuoi comprare, gli altri in qualche modo reagiscono».
Lei scrive che la Germania ha bisogno di avvalorare l'illusione che anche la Francia abbia voce in capitolo in Europa, per non dare l'impressione di una egemonia
«La Francia è un fantoccio della Germania. La Francia è economicamente molto debole, per certi versi più debole dell' Italia. La Germania ha bisogno della finzione che in Europa si è in due a governare, ma del resto si è visto: le proposte di riforma dell' eurozona di Emmanuel Macron sono assolutamente timide e la Germania spesso ha detto di no e qualche volta ha fatto finta di dire di sì, come ha fatto la settimana scorsa davanti alla proposta su un minimo di bilancio europeo, ma si tratta di 20 miliardi. Come dire: nemmeno una finanziaria italiana. Parliamo sostanzialmente di una presa in giro».
La Germania vuole cambiare le regole europee: secondo lei cosa ha in mente?
«Cosa ha in mente la Germania non è chiaro, tranne che i propri interessi. Dell'Italia non gliene può importare di meno, tutte queste chiacchiere su una solidarietà europea lasciano il tempo che trovano. L'Italia è un Paese che, se c'è o non c'è, alla Germania non interessa più di tanto. Certo, può comprare qualche buona impresa italiana, come la Ducati (controllata da Audi, ndr), ma di tutto il resto le importa poco.
La Germania vuole, come ha chiaramente detto, che i mercati sanzionino l'Italia. Affinché questo accada, la Bce non deve intervenire a sostegno dei titoli italiani. Uno Stato è lasciato alla mercè dei mercati, con la Commissione europea che li aizza: questa è la situazione in cui ci troviamo. Sono indubbiamente molto forti, molto bravi, non solo loro, ma anche i francesi, Noi avremmo bisogno di più flessibilità, più domanda interna, di una banca centrale che ci sostenga».
E il quantitative easing voluto da Mario Draghi?
«Si questo l'ha fatto, ma il quantitative easing europeo è partito con sei anni di ritardo rispetto a quello americano. Sei anni di ritardo, che noi abbiamo pagato con l'aumento del debito dal 100% del 2007 al 130% di oggi. Il non far nulla della Bce e l'austerità ci sono costati 30 punti di rapporto debito/pil. Inoltre, con il quantitative easing la Bce ha comprato titoli di tutti i Paesi, tanto è vero che i tedeschi hanno il tasso di interesse sul Bund a 10 anni al 0,3/0,4%, noi ce l'abbiamo al 3,5 per cento in più.
È chiaro che così per i tedeschi è facile tenere le finanze pubbliche sane, ma non c'è ragione economica perché l'Italia paghi tassi di interesse così assurdi. Il Giappone ha tassi a zero con il rapporto debito/pil al 250%. Il debito pubblico giapponese è enorme, ma la banca centrale tiene i tassi a zero e quindi non è un problema».
Cosa potrebbe o dovrebbe fare la Bce?
«La Bce potrebbe intervenire selettivamente sui titoli pubblici italiani se lo volesse. Tra l'altro, sarebbe obbligata a farlo, perché gli alti tassi di interesse sui titoli italiani si trasmettono poi sul costo dei nuovi mutui, sul costo del credito a famiglie e imprese.
La Bce, siccome deve garantire che il costo del credito sia il medesimo per tutti i Paesi europei, dovrebbe intervenire sui titoli pubblici italiani. Nel 2010/12 un po' lo ha fatto. Comprò solo alcuni titoli di Stato: italiani, spagnoli, irlandesi. Dovrebbe farlo anche adesso, non per sostenere lo Stato italiano, ma per garantire che i tassi di interesse per famiglie e imprese siano i medesimi».
Cosa pensa del braccio di ferro tra il governo italiano e la Commissione europea?
«Il governo italiano non è che stia violando chi sa cosa. È un attacco politico, quello della Commissione europea».
sia la mummia che il romano genio degli swaps sono due traditori...evitateli come la peste!
Carlo Tarallo per “la Verità”
Sergio Cesaratto, economista critico italiano, tra i più noti a livello internazionale, è professore ordinario di politica monetaria e fiscale dell'Unione economica e monetaria europea, economia della crescita e post-keynesian economics all'università di Siena.
Il suo ultimo saggio è intitolato “Chi non rispetta le regole? Italia e Germania, le doppie morali dell' euro”.
Professor Cesaratto, secondo lei chi è che non rispetta le regole europee?
«L' idea del libro è che quello che non ha funzionato in Europa non è certo colpa dell'Italia. L'Italia ha messo in campo una operazione di risanamento fiscale già dagli anni Novanta, prima dell'euro. Risanamento pagato molto caro: è calata la domanda interna, la produttività non è cresciuta, è stagnata se non diminuita. L'Italia ha fatto uno sforzo enorme, pagato con tagli alla spesa pubblica e effetti negativi sulla domanda interna.
La Germania invece con l'euro ci ha guadagnato, ha perseguito una sua vecchia politica di tenere l'inflazione più bassa degli altri. Con sistemi di cambi fissi come l'euro, gli altri Paesi hanno rinunciato alla possibilità di svalutare, di guadagnare competitività. La Germania ha guadagnato con la crisi del 2008: l'euro si è indebolito e ha rafforzato le esportazioni tedesche»
La Germania ha contribuito all' esplosione della crisi?
«Certamente. La crisi è stata causata dall' indebitamento di alcuni Paesi europei periferici: Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda. Questi Paesi ricevevano prestiti dalla Germania, che si traducevano in acquisto di beni tedeschi. Una politica mercantilista, quella di Berlino: tenere bassi i salari interni, così i profitti sono alti, e il sovrappiù dei prodotti viene venduto all'esterno. Ma è una politica che ha le gambe corte: i Paesi periferici vedono crescere il loro debito, c'è scarsa fiducia sulla loro capacità di restituirlo e scoppia la crisi. Il modello tedesco è incompatibile con un' unione monetaria. Il problema dell' Europa è la Germania, non l'Italia».
Come dovrebbe cambiare l'Europa?
«La Germania dovrebbe espandere di più il proprio mercato interno, aumentando i salari, ma la verità è che i tedeschi non vogliono fare la locomotiva. La locomotiva dell' economia mondiale sono gli Stati Uniti, che con la loro domanda interna tengono su l'economia del globo. Gli Usa da sempre chiedono a Germania, Giappone e Cina di fare altrettanto. Nel 2008, 2009 e 2010 la Cina l'ha fatto, ha sostenuto la domanda mondiale. La Germania no. I dazi americani la Germania se li cerca. Vuoi solo vendere e non vuoi comprare, gli altri in qualche modo reagiscono».
Lei scrive che la Germania ha bisogno di avvalorare l'illusione che anche la Francia abbia voce in capitolo in Europa, per non dare l'impressione di una egemonia
«La Francia è un fantoccio della Germania. La Francia è economicamente molto debole, per certi versi più debole dell' Italia. La Germania ha bisogno della finzione che in Europa si è in due a governare, ma del resto si è visto: le proposte di riforma dell' eurozona di Emmanuel Macron sono assolutamente timide e la Germania spesso ha detto di no e qualche volta ha fatto finta di dire di sì, come ha fatto la settimana scorsa davanti alla proposta su un minimo di bilancio europeo, ma si tratta di 20 miliardi. Come dire: nemmeno una finanziaria italiana. Parliamo sostanzialmente di una presa in giro».
La Germania vuole cambiare le regole europee: secondo lei cosa ha in mente?
«Cosa ha in mente la Germania non è chiaro, tranne che i propri interessi. Dell'Italia non gliene può importare di meno, tutte queste chiacchiere su una solidarietà europea lasciano il tempo che trovano. L'Italia è un Paese che, se c'è o non c'è, alla Germania non interessa più di tanto. Certo, può comprare qualche buona impresa italiana, come la Ducati (controllata da Audi, ndr), ma di tutto il resto le importa poco.
La Germania vuole, come ha chiaramente detto, che i mercati sanzionino l'Italia. Affinché questo accada, la Bce non deve intervenire a sostegno dei titoli italiani. Uno Stato è lasciato alla mercè dei mercati, con la Commissione europea che li aizza: questa è la situazione in cui ci troviamo. Sono indubbiamente molto forti, molto bravi, non solo loro, ma anche i francesi, Noi avremmo bisogno di più flessibilità, più domanda interna, di una banca centrale che ci sostenga».
E il quantitative easing voluto da Mario Draghi?
«Si questo l'ha fatto, ma il quantitative easing europeo è partito con sei anni di ritardo rispetto a quello americano. Sei anni di ritardo, che noi abbiamo pagato con l'aumento del debito dal 100% del 2007 al 130% di oggi. Il non far nulla della Bce e l'austerità ci sono costati 30 punti di rapporto debito/pil. Inoltre, con il quantitative easing la Bce ha comprato titoli di tutti i Paesi, tanto è vero che i tedeschi hanno il tasso di interesse sul Bund a 10 anni al 0,3/0,4%, noi ce l'abbiamo al 3,5 per cento in più.
È chiaro che così per i tedeschi è facile tenere le finanze pubbliche sane, ma non c'è ragione economica perché l'Italia paghi tassi di interesse così assurdi. Il Giappone ha tassi a zero con il rapporto debito/pil al 250%. Il debito pubblico giapponese è enorme, ma la banca centrale tiene i tassi a zero e quindi non è un problema».
Cosa potrebbe o dovrebbe fare la Bce?
«La Bce potrebbe intervenire selettivamente sui titoli pubblici italiani se lo volesse. Tra l'altro, sarebbe obbligata a farlo, perché gli alti tassi di interesse sui titoli italiani si trasmettono poi sul costo dei nuovi mutui, sul costo del credito a famiglie e imprese.
La Bce, siccome deve garantire che il costo del credito sia il medesimo per tutti i Paesi europei, dovrebbe intervenire sui titoli pubblici italiani. Nel 2010/12 un po' lo ha fatto. Comprò solo alcuni titoli di Stato: italiani, spagnoli, irlandesi. Dovrebbe farlo anche adesso, non per sostenere lo Stato italiano, ma per garantire che i tassi di interesse per famiglie e imprese siano i medesimi».
Cosa pensa del braccio di ferro tra il governo italiano e la Commissione europea?
«Il governo italiano non è che stia violando chi sa cosa. È un attacco politico, quello della Commissione europea».
sia la mummia che il romano genio degli swaps sono due traditori...evitateli come la peste!
snapo
the greater the truth, the greater the libel
giornata complicata per me...
niente di irrinunciabile ma che mi ha preso tutto il gg...
da cell si può far poco e mi son perso il risalitone che ero in macchina quando ho letto di jerome...
ho fatto in tempo ad aprire un book italia...e poi richiuderlo...
tornando a casa qlc si poteva fare...
e già...
il pupo con la febbre...e vabbuò...
cmq nn si perde nemmeno a impegnarsi e questo è già tanto...
ce n'è un altro di là che nn mi centra...cmq altri 135 pts mib
4 long e 3 short
i cani tutti in zona neutra...ero seduto ad una conferenza di un amico cardiochirurgo...due balle...ma glielo avevo promesso...cmq ho pranzato bene
gli ultimi due fib al volo in auto...giuro...
nov ho tradato meno...
ma 100% in numerosità e100% in valore
e nn è poco
domani nn ci sarò che ho una giornata che si è costruita impossibile...si parte con un funerale si chiude con un cardiologo...e per fortuna nessuno dei due riguarda me...
ci leggiamo di venere...sperando che il pupo sia guarito
notte
niente di irrinunciabile ma che mi ha preso tutto il gg...
da cell si può far poco e mi son perso il risalitone che ero in macchina quando ho letto di jerome...
ho fatto in tempo ad aprire un book italia...e poi richiuderlo...
tornando a casa qlc si poteva fare...
e già...
il pupo con la febbre...e vabbuò...
cmq nn si perde nemmeno a impegnarsi e questo è già tanto...
ce n'è un altro di là che nn mi centra...cmq altri 135 pts mib
4 long e 3 short
i cani tutti in zona neutra...ero seduto ad una conferenza di un amico cardiochirurgo...due balle...ma glielo avevo promesso...cmq ho pranzato bene
gli ultimi due fib al volo in auto...giuro...
nov ho tradato meno...
ma 100% in numerosità e100% in valore
e nn è poco
domani nn ci sarò che ho una giornata che si è costruita impossibile...si parte con un funerale si chiude con un cardiologo...e per fortuna nessuno dei due riguarda me...
ci leggiamo di venere...sperando che il pupo sia guarito
notte
snapo
the greater the truth, the greater the libel
dimenticavo...certo che tra me e otelma è una bella lotta...
aggiornamento
Vedi l'allegato 495379
abbiamo chiuso in lower low di chiusa...
è la chiusa + bassa dal 30/04
abbiamo un gap aperto a 6513
abbiamo il mcclellan che stasera girerà verso sud agevolando la stessa identica dvg riscontrata nelle 3 importanti correzioni del bull market(2010-2011-2016)
poi...
abbiamo il rettangolo e l'ellisse da riempire...
l'idea stuzzicarella e che si andrà a toccare...e nn una sola volta... la tline che regge tutto l'ambaradan...
magari pure a tagliare...
e lì sarà paura...
paura vera...
...
ma come d'incanto ci sarà una scossa...o scossone...
notte
quando sabato ho postato l'analisi su tv...che poi era centrata al millesimo già da due mesi...come tg al ribasso...la famose ellisse...
eravamo long, incastrati a parte, io dog e dd,
mo' lo son tutti...
ari-agevolo...
notte
p.s. troppe righe?...chi trada usa tanti tf brevi...e senza righe...ahahahahaha
Magnetex
Sempre in Gain
Ma se ti bonifico i 2 spicci che uso per tradare
Poi che so ogni trimestre, mi bonifici i gain ... nun se po fa'
Chapeau
snapo
the greater the truth, the greater the libel
buondì
lo sapete vero che stamane noi e tutti si tossisce perchè deutche s-bank è lì lì per mettere il primo piede nel vuoto vero???
REITER...
NN UN PASSO INDIETRO
NN GLI SALVIAMO...AI NORDICI...LE BANCHE COME ACCADDE NEL 2010-2011
LE NOSTRE MAGARI AVRAN QLC SOFFERENZA CREATE DAI DEMALEDETTI'S
QLC BTP CHE PARE MERDA MA E' ORO...
OK
LORO...I NORDICI...HANNO SOLO MARCIUME...
EVASIONI FISCALI...ELUSIONI...RICICLAGGIO...INSIDER TRADING...AGGIOTAGGIO...ETC ETC ETC
NN UN CENTESIMO NOSTRO DOVRA' MAI + ANDARE A COPRIRE LA MERDA LORO!!!
BASTA
p.s è da ieri che 300 investigatori stanno ribaltando le sedi di db...
lo sapete vero che stamane noi e tutti si tossisce perchè deutche s-bank è lì lì per mettere il primo piede nel vuoto vero???
REITER...
NN UN PASSO INDIETRO
NN GLI SALVIAMO...AI NORDICI...LE BANCHE COME ACCADDE NEL 2010-2011
LE NOSTRE MAGARI AVRAN QLC SOFFERENZA CREATE DAI DEMALEDETTI'S
QLC BTP CHE PARE MERDA MA E' ORO...
OK
LORO...I NORDICI...HANNO SOLO MARCIUME...
EVASIONI FISCALI...ELUSIONI...RICICLAGGIO...INSIDER TRADING...AGGIOTAGGIO...ETC ETC ETC
NN UN CENTESIMO NOSTRO DOVRA' MAI + ANDARE A COPRIRE LA MERDA LORO!!!
BASTA
p.s è da ieri che 300 investigatori stanno ribaltando le sedi di db...