Milano, 22 nov - Le banche
americane avranno bisogno di almeno 100 miliardi di dollari
di nuovi capitali per adeguarsi alle nuove regole di Basilea
III. E' quanto emerge da uno studio di Barclays Capital
citato dal Financial Times. Nella loro disamina, gli
analisti della banca inglese considerano una soglia minima
di capitale pari all'8%, cioe' un punto in piu' di quello
richiesto da Basilea III (4,5% di riserva in capitale
azionario piu' un primo cuscinetto di protezione pari a un
ulteriore 2,5%). Poste queste basi, la loro proiezione e' che
i 35 principali istituti americani avranno bisogno di una
somma compresa tra i 100 e i 150 miliardi di dollari di cui
il 90% per le sole prime sei banche del paese. Poiche' le
regole di Basilea III verranno introdotte con grande
gradualita' a partire dal 1 gennaio 2013, gli esperti di
Barclays non prevedono problemi nel processo di adeguamento
delle banche agli standard. Gli aumenti di capitale peraltro
possono essere effettuati mediante una vasta gamma di
strumenti, dagli accostamenti degli utili alla riduzione
delle spese fino alla cessione di attivi. Secondo Tom
McGuire, analista di Barclays, "la questione piu' delicata e'
quella di determinare gli effetti che queste nuove regole
avranno sul costo e sulla distribuzione del credito
piuttosto che sulla redditivita' delle banche".