Fatto, ma, se non ho sbagliato, l'hai trasformata in una specie di sell strangle sempre in perdita (ammettendo di vendere sempre a 500pt).
Perdi meno e poi ti tieni il FIB fino a che non risale?
e no, mi sono espresso male...
ho il fib; ho venduto le C20000.
Il fib scende, ripeto l'operazione, ma non posso farlo ogni 100 punti, aspetto livello che penso sarà bucato, 17500.
Vendo le due C 17500, cosa otterrei? uno strangle.
Arrivato qui però ricompro le C20 (che varranno poco) e mi ritrovo colla situazione di inizio, solo traslata veso il basso.
Quindi diminuisco la perdita rispetto al fib originario, ma blocco la possibilità di recuperare.
Posso ripetere a 15000 (chiudendo le 17500) , ma di nuovo traslo e blocco la possibilità di recuperare.
Se risalisse a 25000 mi troverei comunque con una perdita notevole.
Quello che volevo fare notare è che la strategia di Arsenio implica la capacità di sopportare notevoli DD e che non basta la vendita di due call a sanare la situazione. La simulazione che suggerivo (e spiegato malissimo) voleva portare a capire il contorno in cui si può agire).
Se si scende da 20 a 17.5 devono intervenire altre metodologie, non è sufficente replicare la vendita di call, perché se dovesse risalire di nuovo oltre 17.5 cmq mi resterebbe la perdita.
Arsenio interverrebbe (per come ho capito) acquistando un altro FIB a 17.5 e così via fino ai 5 (?) e sui nuovi venderebbe altre call.
Stiamo parlando di una strategia apparentemente semplice ("scende? medio e vendo call") ma per nulla banale, che si basa su una straodinaria conoscenza del mercato e dei livelli su cui intervenire (anche se lui dice che interviene quando capita

, le put sono vendute su quelli che identifica come supporti seri ) e che richiede capitale e fredezza non comuni.
Come sempre, ogni strategia deve essere commisurata a chi la idea ed esegue.
C