se a quello sopra indicato indichiamo anche qualche notizia che passa sottobanco , possiamo dire che il nostro bunga bunga era nulla
New York - Il trading ad alta frequenza non sta facendo perdere grandi quantita' di denaro solo a Wall Street, ma anche agli investitori comuni mortali.
Mercoledi' tra le 9.30 e le 10.15, 140 societa' sono finite nel caos piu' totale alla Borsa di New York. Nel mirino i programmi di trading Knight Capital, ma anche le nuove piattaforme di Wall Street. L'incidente e' costato al gruppo ben $440 milioni.
Lo stesso giorno in cui il New York Stock Exchange ha lanciato un nuovo sistema di scambi (il Retail Liquidity Program) che doveva, in parte per lo meno, prendere il posto del gruppo Knight Capital in alcune operazioni di trading.
In tre quarti d'ora di caos i prezzi di 140 societa' sono schizzati da tutte le parti, senza una logica, ricordando il 'flash crash' del 2010. Un'attivita' frenetica, irrazionale e appartentemente inspiegabile. Coinvolti i titoli Dole Food, Harley Davidson, Novartis, crollati di almeno il 4% in pochi secondi.
Le immagini analizzate al millisecondo da Nanex (vedi foto a fianco) rivelano che i titoli del gigante farmaceutico sono stati oggetto di 16 mila nuove quotazioni e 1.500 passaggi di mano tra le 9.36 e 1 secondo e le 9.36 e 56 secondi. Da quel momento tutto e' tornato alla normalita'.
Ma perche' e' successo? Knight sostiene che si sia trattato di un difetto ai suoi computer legato al nuovo sistema informatico di trading introdotto dalla borsa di New York. Ma no e' entrato nei dettagli.
Tutti i titoli coinvolti nel caos sono quotati al NYSE. E' possibile che Knight ha tentato di aggiornare il suo algoritmo in modo da consentire alle sue piattaforme di trading di adeguarsi all'arrivo del nuovo sistema. Ma qualcosa e' andato storto.
Il nuovo sistema di trading di Knight, che ha fatto il suo esordio nello stesso giorno di quello della borsa di New York, e' impazzito, facendo scattare ordini di vendita e di acquisto di milioni di titoli da solo, in automatico, non appena i due sistemi sono stati attivati alle 9.30 in occasione dell'apertura delle contrattazioni.
In casi normali produrre nessuna perdita. Non erano ordini veri e propri, pertanto il sistema di Knight Capital avrebbe dovuto comprarli e venderli a se stesso. Ma quando si tratta di trading ad alta frequenza le cose sono diverse. Quando altri sistemi di trading si 'accorgono' di uno sbalzo improvviso dei prezzi, ecco che interviene ed entra in gioco anch'esso.
Knight e' riuscito a mettere fuori uso l'algoritmo difettoso alle 10.15. Ma per tre quarti d'ora e' stato il panico. Il danno era stato fatto: 440 milioni di dollari di perdita. Ossia quattro anni di profitti cancellati in poco piu' di mezz'ora.
Anche la holding di Warren Buffett, Berkshire Hathaway, ha fatto su e giu' senza motivo apparente. I titoli azionari di Knigh Capital, invece, hanno visto il proprio valore diviso in tre in 36 ore. In questo caso il panico degli investitori e' comprensibile e razionale. Oggi le azioni del gruppo sono tornate a guadagnare qualcosa.