Di recente un costituzionalista mi ha fatto osservare che ...
i titoli di Stati stranieri anche se depositati presso banche italiane sono sottratti alla giurisdizione dello Stato Italiano: non li possono convertire in lire, nè vendere, nè espropriare... (l'espropriazione per pubblica utilità, del resto, nel nostro ordinamento è prevista solo per il diritto di proprietà ed altri diritti reali minori, non per i diritti di credito ed i tds stranieri sono solo un pezzo di carta rappresentativo di un credito verso uno Stato terzo).
Li possono solo tassare, ma pur sempre nei limiti di quanto previsto dalla Costituzione (che dubito potrà essere fatta fuori in fretta e furia, salvo svolte autoritarie) e dunque, nel rispetto dei principi di legalità, capacità contributiva,ragionevolezza e parità di trattamento. Non si scappa...
Inoltre, penso che un pò di pragmatismo sia d'obbligo: cosa stanno facendo quelli che hanno grandi capitali da proteggere? o li portano all'estero (con tutti i rischi del caso, che io non sono disposto a correre, se non nel caso estremo di emigrazione da questo misero paesino) oppure comprano bund e U.S. treasury ed altri titoli di stato "core" che infatti hanno rendimento negativo (chissà perchè...). Guardando s'impara non c'è bisogno di fottersi il cervello...