Continuo a non vedere notizie. Un tracollo del genere crea molti dubbi, e mi rendo conto che qualche cliente Fineco tema anche l'arrivo di notizie molto negative per la banca, e quindi per i propri depositi.
Prima di tutto, ricordo che la politica di sorveglianza sulle banche svolta dalla Banca d'Italia tende a salvaguardare sempre e comunque i clienti.
A differenza di altri paesi, dove le banche si lasciano anche fallire (con tutto ciò che ne consegue per i clienti), in Italia si è sempre cercato, innanzitutto, di prevenire i dissesti tramite acquisizioni, a volte forzate, da parte di altri istituti. Quando le banche era pubbliche, addirittura si era arrivati a risanarle con l'intervento del Ministero del Tesoro (il caso più grande fu il Banco di Napoli).
In attesa di notizie, iniziamo col dire che:
1) Gli strumenti finanziari della clientela costituiscono patrimonio separato rispetto a quello della banca.
2) Stesso discorso per i depositi: in questo caso, se il dissesto è talmente grave da porre la banca in condizione di non poter rimborsarli, interviene il fondo interbancario. Il ruolo del fondo è sopravvalutato, nel senso che in caso di grandi dissesti non esisterebbero disponibilità sufficienti per intervenire in maniera completa, ed ecco un altro dei motivi per cui i dissesti vengono pilotati dalla Banca d'Italia, ad iniziare dalla loro prevenzione.