il compagno Giorgio auspicava una dimostrazione che tutto l'arco (in)costituzionale trovasse subito molti soldi (dai soliti id.i.ot) per procrastinare il grasso che cola ai soliti noti ...
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..... il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano percepisce un’indennità annuale di circa 220 mila euro, oppure facciamo l’esempio di Carlo Azeglio Ciampi, il quale prima di entrar a far parte del Quirinale, si fece garantire una pensione mensile di 34 mila euro. E’ possibile aggiungere che in base ai dati forniti da l’Espresso nel 2008, agli ex presidenti della Consulta, Romano Vaccarella e Gustavo Zagrebelsky, erano state attribuiti assegni di quiescenza pari a 25.097 e 21.332 euro ogni mese ....
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ma basta solo cercare ...
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L’avvocato Felice Crosta si è battuto per un paio d’anni, ma alla fine è riuscito nel suo intento. L’ex presidente dell’agenzia dei Rifiuti potrà godersi una pensione d’oro, ben 1.369 euro al giorno. Attenzione:non al mese, al giorno. E’ questo il contenuto della sentenza pronunciata dalla Corte dei Conti. Insomma, in tempi di tagli alle spese, suona alquanto strano e soprattutto contraddittoria questa notizia. Tuttavia, Crosta insiste dicendo che quei soldi gli spettano e che non voleva rinunciarvi. Infatti, ciò era stato previsto da una legge della Regione siciliana, la quale era stata oggetto di approvazione ai tempi del governatore Cuffaro. Facendo due conti, Crosta riceverà una pensione mensile che si aggira a cifre record, ben 41.600 euro lordi.
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CLASSIFICHE / Dagli 850 milioni di Fazio ai 320 milioni del dimissionario Musso (Energia)
Authority, la "giungla" degli stipendi
----------------------------------------------------------------- CLASSIFICHE / Dagli 850 milioni di Fazio ai 320 milioni del dimissionario Musso (Energia) Authority, la "giungla" degli stipendi ROMA - "Giungla retributiva" anche per gli stipendi - compresi tra gli 850 e i 320 milioni l' anno - spettanti ai vertici delle Autorita' di controllo e garanzia: le dimissioni di Giuseppe Gargani da commissario dell' Authority per le comunicazioni, apre per esempio la corsa a una nomina (che spetta al Parlamento) con una retribuzione di tutto rispetto: 420 milioni lordi l' anno. Nella particolare graduatoria delle principali authorities, guidata dal governatore della Banca d' Italia, Antonio Fazio, con uno "stipendio" di 850 milioni, spiccano notevoli differenze di trattamento: Giuseppe Tesauro, Pippo Ranci e Enzo Cheli, rispettivamente presidenti di Antitrust, Authority per l' energia e Authority per le comunicazioni, portano a casa una busta - paga di quasi 500 milioni, contro i soli 357 di Stefano Rodota' , Garante per la privacy, e i 355 di Luigi Spaventa, presidente della Consob: questi ultimi due guadagnano, piu' o meno, come il direttore generale all' Authority dell' energia, incarico da cui si e' dimesso in questi giorni Bruno Musso (320 milioni) e il segretario generale dell' Antitrust, Alberto Pera (354 milioni). Ranci, Tesauro e Cheli, cosi' come i commissari (in tutto, 14, per circa 400 milioni di stipendio), restano in carica sette anni con un trattamento da presidente e giudici della Corte costituzionale. I componenti del Garante per la privacy durano invece 4 anni in carica e hanno uno stipendio equiparato ai giudici di Cassazione.
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(9 maggio 1999) - Corriere della Sera
se non si tolgono di mezzo tutti questi , la vedo dura che qualcuno prenda i forconi ... mediamente non si ha nemmeno la percezione dell'ordine di grandezza di questi numeri , e non sono casi limitati , sono grandi numeri anche quelli relativi a questi casi ...
queste situazioni vanno avanti da 30-40 anni senza che i cabrones ne abbiano anche solo la percezione