Prendo atto che per te Luc Montagnier non è attendibile
Visto che oggi e domani sono a "riposo", colgo l'occasione per fare una riflessione su questo messaggio di
@bipop-pe, messaggio nel quale è utilizzata un'espressione degna di approfondimento, ancorché estremamente fuorviante.
Si parla, infatti, di
attendibilità di uno scienziato.
In realtà, attendibile è il testimone di un processo: il testimone ha visto l'assassino compiere il delitto e racconta la sua "esperienza vissuta" davanti alla Corte.
Attendibile (o no) è altresì il politico che si candida alle elezioni e che presenta il proprio programma di governo, da realizzare qualora dovessere essere eletto.
Ma può uno scienziato essere attendibile?
O, meglio, può un'asserzione scientifica essere attendibile?
Nel mio blog c'è una citazione di Karl Raimund Popper, il mio epistemologo di riferimento (ancorché le sue teorie epistemologiche abbiano ormai una certa età).
Popper riteneva che la scienza consistesse in una serie di asserzioni generali, valide finché un'asserzione particolare non le avesse falsificate.
Ma l'asserzione particolare (cioè riguardante eventi singoli) deve avere un carattere ben preciso per poter falsificare un'asserzione generale, cioè una teoria scientifica.
L'asserzione particolare deve essere
replicabile da chiunque, cioè
controllabile oggettivamente.
--> Non si può, secondo Popper, giustificare un'asserzione particolare sulla base della propria esperienza personale e soggettiva (cioè dicendo: "E' così, io l'ho visto, io lo so, etc."): questo è ciò che distingue la scienza dalle dichiarazioni "attendibili" di un testimone in un processo.
Voler giustificare un'asserzione particolare sulla base delle proprie "esperienze vissute" equivale al desiderio di giustificare la scienza
battendo i pugni sul tavolo.
Purtroppo io ho notato come tutti i ricercatori nelle materie scientifiche si siano vaccinati, mentre gli "umanisti" miei colleghi sono stati molto più titubanti ("esitanti", come si dice adesso) con non poche defezioni (assolutamente legittime, sia chiaro!).
Credo che in Italia esista davvero un problema di formazione di base, di "abito mentale": il troppo umanesimo è stato deleterio.