Sempre di più medito sulla successione delle forme di governo come la vedevano gli antichi greci
Secondo gli antichi greci (faccio qui riferimento a Platone), la democrazia rappresentava una degenerazione delle forme di governo: la democrazia si sarebbe risolta, necessariamente, in demagogia.
Occorre però sottolineare che quella greca era una società schiavista.
Hegel ricorda che nell'antica Persia uno solo era libero, ad Atene e a Roma pochi erano liberi, nel mondo romano-germanico, invece, tutti sono liberi.
Le democrazie moderne hanno tanti problemi, ma, secondo me, vanno comunque difese perché il "meno peggio" resta un buon modo per farsi "meno male".
Dugin vive nella dimensione della necessità storica: secondo Dugin, ogni popolo ha un compito storico "necessario", una sorta di missione metafisica da portare a compimento.
Io, più modestamente, credo che la Storia sia un prodotto della libertà umana e che, nella Storia, nulla sia "necessario": la Storia, come insegna Benedetto Croce, si pensa come necessità, ma si fa come libertà.
Ed è proprio per la libertà umana che vale la pena combattere e, financo, morire.