Indici Italia FtaOnline -Cicli Estivi: cosa attendersi x Agosto/Settembre

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Neo
  • Data di Inizio Data di Inizio

Neo

Nuovo forumer
Cicli Estivi: cosa attendersi per Agosto/Settembre su Dow Jones e Mib30

Di FtaOnline

Che i mercati azionari vadano soggetti ad una certa ciclicità non è un mistero. Vi sono infatti determinati periodi dell'anno durante i quali si verificano, con una regolarità significativa in termini statistici, comportamenti simili da parte degli operatori. In alcuni casi la motivazione per questa ripetitività dei comportamenti è da ricercare in fattori stagionali, come ad esempio la parte centrale del periodo estivo, quando volumi e volatilità calano drasticamente, in altri casi le cause sono di tipo tecnico, come ad esempio l'avvicinarsi della fine dell'anno, quando si cerca di tenere alto il mercato azionario per presentare bilanci e rendiconti soddisfacenti. Purtroppo non è facile rendere queste osservazioni di pratica applicazione: il fatto che nella maggioranza dei casi, ma non nella totalità, il comportamento del mercato sia uniforme non è una ragione sufficiente per operare, al rialzo o al ribasso, con il rischio di decidere di farlo proprio in presenza della eccezione. E' tuttavia utile sapere in anticipo cosa è probabile che si verifichi, per attivare le giuste strategie in caso vi siano segnali di conferma, ad esempio con la rottura di supporti o resistenze significativi, dell'evento atteso. In particolare è interessante notare come negli ultimi 20 anni, a partire quindi dal 1984, per l'indice Dow Jones Industrial, nella grande maggioranza dei casi il mese di agosto si sia chiuso con un saldo positivo, mentre quello di settembre sia andato incontro ad un risultato negativo. Altrettanto spesso tuttavia i minimi fatti segnare nel mese di agosto sono solo stati avvicinati, o marginalmente superati, dalla discesa di settembre, con i prezzi lanciati poi al rialzo nella parte terminale dell'anno. Il 1999, il 2000 ed il 2003 sono un esempio calzante di questo comportamento. Quando questo non è successo, come ad esempio negli anni 2001 e 2002 (critici per le borse), dove cioè i minimi registrati a settembre sono risultati al di sotto di quelli di agosto, si nota come il mese centrale dell'estate si era chiuso con un saldo negativo (la stessa cosa è accaduta nel 1990). Sia nel 2001 sia nel 2002 tuttavia è stata rispettata la regola di una fine d'anno in crescita per le quotazioni (nel 2002 la crescita si è arrestata a novembre). La regola che sembra scaturire da queste osservazioni è la seguente: se il mese di agosto si sviluppa, come spesso accade, positivamente, allora a settembre esiste il rischio di una flessione, che rispetta tuttavia i minimi del mese precedente, e poi una ripresa dei corsi azionari. Se al contrario il mese di agosto si rivela negativo, allora il mese di settembre, di segno negativo, fa segnare nuovi minimi rispetto a quello precedente, lasciando poi spazio ad una ripresa. La spiegazione potrebbe essere legata allo studio della volatilità: quando il mese di agosto risulta positivo la volatilità si comprime, ed al ritorno della attività piena a settembre si assiste ad una ripresa della volatilità, situazione questa che spesso accompagna un ribasso. La motivazione per la discesa è quindi di tipo tecnico, ed il mercato risulta poi pronto a riprendere il suo corso di rialzo. Quando invece il mese di agosto risulta negativo alla ripresa della attività piena vengono attivate, magari con un certo ritardo, quelle misure di protezione delle posizioni che alimentano l'eccesso di offerta. Terminata la fuga al ribasso gli occhi volgono al fine anno, ed il tentativo di innalzare i prezzi delle azioni prende il sopravvento. E' facile capire quindi che il saldo del mese appena iniziato può condizionare anche l'andamento di quello successivo. Cosa permettono di aspettarsi i grafici per le prossime settimane ? L'indice Dow (^DJI - notizie) viaggia attualmente al di sopra di un supporto critico, area 9850/950 punti, primo dei ritracciamenti di Fibonacci relativi al rialzo dai minimi di marzo 2003, nonchè minimo di maggio 2004. La violazione di questa soglia farebbe seriamente temere una evoluzione negativa per la parte restante del mese: la media mobile a 200 giorni è già stata superata al ribasso dai prezzi a luglio, così come la trend line rialzista tracciata dai minimi del 2003 e passante per quelli del maggio di quest'anno, ed il quadro grafico è quindi già in parte compromesso. Al di sotto di 9850 l'indice rischia una discesa almeno in area 9480/500 (- 6% circa dai livelli attuali), ma anche, magari a settembre, un test di 9050/100 (- 10% circa). A fare pendere la bilancia in favore di una evoluzione ribassista potrebbe essere anche l'andamento del prezzo del greggio: lo studio del grafico di forza relativa che nasce dal rapporto indice / petrolio mostra come difficilmente il mercato azionario sia riuscito a crescere quando il prezzo del greggio aumentava in modo maggiore rispetto all'indice, cosa che accade attualmente. Anzi, sul grafico di forza relativa i minimi del mese di maggio risultano già violati da quelli fatti registrare nei primi giorni di agosto, fatto questo che formalmente segna la ripresa del downtrend sul grafico di forza relativa. Una risoluzione in tempi rapidi della crisi petrolifera appare quindi una condizione necessaria per evitare di assistere ad un prossimo bimestre di cali sui mercati azionari. Per mettersi al sicuro da una evoluzione negativa, capace come spiegato di condizionare anche l'andamento ed i minimi del mese di settembre, il Dow dovrebbe innanzitutto mantenersi al di sopra di 9850 punti, e poi cercare di superare area 10400, limite superiore del canale ribassista tracciato dai massimi del 2004. In questo caso, con un saldo positivo del mese di agosto, sarebbe possibile immaginare che area 9850/950 rappresenti i minimi dell'anno, e che i prezzi abbiamo poi spazio di salire nei mesi successivi almeno fino a mettere alla prova i massimi di febbraio a 10750 circa. Trasferendo questi ragionamenti sul mercato domestico è possibile dire che la speranza di una evoluzione immediatamente positiva per l'indice Mib30 (Milano: notizie) è affidata alla tenuta dei supporti di area 26880/995, minimi di maggio (già testati a fine luglio è dai quali è partita la recente reazione) e primo dei ritracciamenti di Fibonacci del rialzo dai minimi del 2003. Un cedimento deciso di questa soglia, già testata e marginalmente superata in chiusura di settimana (il 6 agosto con il minimo a 26728 è stato toccato il 50% retracement del rialzo dai minimi di fine settembre 2003, l'ultima spiaggia è area 26600, minimo del 23/12/03), lascerebbe spazio a discese verso i 25650 punti almeno (ritracciamento di Fibonacci successivo al primo), se non area 24700. La tenuta di area 26880/995 sarebbe un primo segnale confortante per il Mib30, al quale dovrebbe tuttavia fare seguito la rottura almeno di 28100/150 prima di poter immaginare una evoluzione del mese di agosto positiva.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto