tontolina
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Trend e canali - 3 (4/08/2006 - 20:43)tontolina ha scritto:
Eccoci giunti all’appuntamento finale: il trend cubico! E’ quello risultante dalla formula: a+b*X+c*X*X +d*X*X*X. Si ottiene una curva che approssima i prezzi in misura conveniente senza, per questo, eccedere nell’adattamento. Come per gli altri casi, parallelamente alla linea del trend si costruisce un canale che racchiude la volatilità del periodo rappresentato.Quello che segue è il grafico con trend cubico di Generali alla medesima data precedente, cioè 28/7/2006:
Esso esprime, in maniera 'matematicamente corretta', la tendenza che è stata empiricamente espressa inizialmente col seguente grafico:
Ed ecco una rappresentazione che ci è più familiare: quella dell’SPMib su base giornaliera.
Il grafico ci mostra che il trend cubico è il più appropriato; che la direzione del trend è cambiata e che la fase finale discendente è dello stesso ordine di grandezza del trend ascendente, altrimenti sarebbe stata assorbita al suo interno.
In sostanza, è quello che riesce a combinare in maniera ottimale direzione di marcia e volatilità.
Dopo averlo visto, se ci viene più comodo, possiamo linearizzare (tracciare trendlines e canali) secondo le nostre abitudini i due trend locali (quello ascendente e quello discendente), con la consapevolezza che, su base matematica, il trend discendente non è un trend minore inserito in uno maggiore: può essere questo un modo di conciliare rappresentazione matematica e rappresentazione di analisi tecnica.
Ho già anticipato che, nonostante la loro rigidità, non è escluso che il trend lineare o quello parabolico siano occasionalmente più idonei del trend cubico ad approssimare la linea dei prezzi: per una buona scelta, occorre verificare (v. di seguito) quale rappresentazione minimizza, nell’insieme, gli errori di ciascun punto della linea del trend rispetto ai corrispondenti valori effettivi del grafico. Molto spesso il trend cubico è il migliore.
Come al solito, se interessati, fate le vostre sperimentazioni con il software “Trend” messo a disposizione nella sezione delle “tecniche alternative”.
Qualche spiegazione:
- selezionando “Auto”, il programma sceglie da solo il tipo di trend più appropriato al titolo sotto esame; si può comunque scegliere direttamente il trend Lineare (L), Parabolico (Q), Cubico (C);
- come in altri programmi di questo stesso sito, è possibile ingrandire il grafico visualizzandone solo la seconda metà nell’intero spazio disponibile; è possibile raggruppare i dati su base settimanale; è possibile usufruire di una base dati più estesa di quella automaticamente proposta;
- è possibile, infine, inserire una quotazione presunta per eventuali analisi prima della chiusura della seduta borsistica.
Natale Lanza
http://www.borsanalisi.com/news/49.html