Una volta un prof
mi diceva che se non si vuole prendere posizione sul futuro dei tassi, la cosa giusta da fare è destinare circa 2/3 del portafoglio a TF e 1/3 a TV
Ovviamente il nostro risparmiatore è ben informato, quindi parte con questa impostazione, ma poi nel tempo effettua i famosi aggiustamenti per migliorare il rendimento del portafoglio a seconda della situazione.
Oltre la scelta tra fisso e variabile, le altre scelte da fare sono quelle sulle valute, sui settori, sugli emittenti, sulla durata...
Dato che l'obiettivo qui non è speculare, credo che il nostro risparmiatore possa mettere tutto o quasi in euro, mentre la parte più difficile è capire come differenziare il portafoglio tra governativi e bond e tra i bond su quali settori e su quali emittenti.
La scelta della durata invece dipende anche dalle esigenze del risparmiatore, che però non ha scadenze pre-determinate quindi gli è indifferente.
Cosa consigliare?