FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 1

Stato
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intanto questi sono i crucchi sul daily con i loro indiani sell l'appuntamento come detto stamani è sulla media verde settimanale

Vedi l'allegato 511935

crucchi scaduto il tempo, ma son partiti in anticipo per cui gli concedo un bonus :D

Vedi l'allegato 513972

crucchi sulle scadenze temporali di 1 anno ritroviamo la rottura della media settimanale dopo 18 daily e sul precedente il minimo è stato fatto dopo 27 daily, ora ci troviamo a 20 per cui potrebbe esserci ancora spazio in basso

1.png
 
crudo, ho in mente una idea malsana.............e se ha in mente di andare a testare la parte bassa del canale giallo??? Cosa che non gli è riuscita sul minimo del 2018 per via del supporto di prezzo??? In questo caso parliamo di quota sopra 40, e se riprendo le polarità tra minimi e massimi che ho descritto in passato dovremmo assistere a due mesi giugno e luglio di fuoco ribassista.

Vedi l'allegato 514452
non crederai mica che mi sono dimenticato di quel 36 week da recuperare :daisy::daisy::daisy::daisy::accordo:

ottimo anche sul rame , ora pero' facciamo attenzione perche' come sanno anche i bambini se riparte il rame ripartono pure gli usa

a meno che il rame non abbia intenzione di rompere le varie tl si supporto , mi riferisco soprattutto a quella nera , allora si' potrei pensare a ipotesi catastrofistiche sugli indici
https://invst.ly/axwab
 
crucchi sulle scadenze temporali di 1 anno ritroviamo la rottura della media settimanale dopo 18 daily e sul precedente il minimo è stato fatto dopo 27 daily, ora ci troviamo a 20 per cui potrebbe esserci ancora spazio in basso

Vedi l'allegato 514475

E' possibile, faccio notare l'area di resistenza statica che in zona 11310-11350 ha fatto da supporto a fine marzo e che fece da resistenza nei mesi precedenti, su quei livelli potrebbe essere diretta mentre su SMA 200 che transita ora a 11620 non faccio personalmente molto affidamento in quanto continua ad essere inclinata al ribasso...

Da monitorare quanto il DAX riesca a "smarcarsi" dall'indice americano che ha disegnato una divergenza su H1 sui minimi di venerdi, evento che presume la possibilità di un breve rimbalzo nonostante il prezzo abbia bucato SMA 200 daily ed il trend come sappiamo si conferma per ora al ribasso.
 
Il caffè si è arrapato forte ! Iron che ne pensi dell'amico palladio ? Io mi aspettavo un rinculo sul 50% prima di scendere sulla mediana bollinger, anzi me lo sapetto ancora!

Vedi l'allegato 514470
è ancora titubante ma tu resta calmo paziente e concentrato perchè c è sempre la media settimanale rossa che lo tiene a bada e sempre negativo, la prossima tappa è nei pressi di 1230.53

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Ultima modifica:
E' possibile, faccio notare l'area di resistenza statica che in zona 11310-11350 ha fatto da supporto a fine marzo e che fece da resistenza nei mesi precedenti, su quei livelli potrebbe essere diretta mentre su SMA 200 che transita ora a 11620 non faccio personalmente molto affidamento in quanto continua ad essere inclinata al ribasso...

Da monitorare quanto il DAX riesca a "smarcarsi" dall'indice americano che ha disegnato una divergenza su H1 sui minimi di venerdi, evento che presume la possibilità di un breve rimbalzo nonostante il prezzo abbia bucato SMA 200 daily ed il trend come sappiamo si conferma per ora al ribasso.
ciao, non a caso ritroviamo il 61.8% di fibo a 11361 e se hai fatto caso nel precedente ribasso esaminato di maggio 2018 fece un minimo poco sotto il 61.8% di fibo sul rialzo partito a marzo ;)
 
Crollo
DI SVEN HENRICH SU 1 GIUGNO 2019 • ( 4 COMMENTI )
Chiamiamo le cose col loro nome: Il mese di maggio è stato un mese di collasso.

Crollo nelle narrazioni rialziste, crollo nei negoziati commerciali, collasso dei rendimenti, collasso delle strutture tecniche, collasso delle aspettative sui tassi, collasso nelle proiezioni di crescita e sì, collasso delle scorte. Mentre il danno dei prezzi delle azioni per ora sembra riflettere una correzione della correzione del mulino, il contesto macro più ampio sta gridando il pericolo. Pericolo che questo lungo ciclo economico stia girando o forse si sia già trasformato.

Ancora una volta i segnali tecnici sono stati ignorati, le persone sono diventate rialziste al vertice, non vendere a maggio è stato il mantra:

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Sven Henrich

✔@NorthmanTrader

https://twitter.com/NorthmanTrader/status/1134419799407300608

Delete your accounts.#dontsellinMay


425

1:22 PM - May 31, 2019

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Sbagliato.

Un imponente mese di inversione verso l'esterno a seguito di divergenze negative, un indebolimento della partecipazione e della leadership con il prezzo una volta spinto dall'impulso artificiale rispetto alla crescita organica. Una Fed accomodante, riacquisti e imprudenza politica.

Ma il jawboning politico si concluse improvvisamente mentre l'ottimismo prendeva una doccia fredda quando l'intera narrativa della speranza crollò sotto il suo stesso peso fittizio. Le discussioni sulle trattative commerciali in Cina sono crollate e arrivano le tariffe in Messico.

Le stime di crescita eccessivamente ottimistiche devono fare i conti con un mercato obbligazionario che urla il rischio di recessione dai tetti. Una Fed ora viene vittima di bullismo nei tagli dei tassi da parte di un mercato che li esige più urgentemente di giorno in giorno. Tre tagli di tassi sono in corso di valutazione in questo momento entro la fine dell'anno.

Non molto tempo fa la prospettiva di tre tagli dei tassi in arrivo sarebbe stata accolta con un acquisto febbrile da parte della folla TINA, ma la teoria del ciclo ti dice che i tagli di tasso alla fine di un ciclo non sono un segno di forza, non lo sono mai stati, ma segni che l'economia si sta dirigendo verso la recessione:



Ma niente di tutto questo dovrebbe essere una sorpresa, il mercato obbligazionario ha segnalato questo dallo scorso anno quando il 10 anni ha colpito la sua linea di tendenza pluridecennale e ha respinto:



Ciò che spinse tutti a ignorare ancora una volta quel segnale era il prezzo. Il massiccio raduno delle storiche condizioni di ipervenduto alla fine di dicembre, alimentato da una Fed che correva paura, riacquisti e ottimismo commerciale.

Controllo di realtà: tutto ciò che è fatto è ritestare la linea di tendenza del 2009 spezzata e ora ha respinto quella linea di tendenza di nuovo con nuovi massimi marginali su una divergenza negativa.

Ciao?

Le performance dell'indice dai massimi di gennaio 2018, 15 mesi, non suggeriscono alcun mercato rialzista, tutt'altro:



Questi non sono segnali di mercati stabili e ora i prezzi sono ben rientrati nella gamma più ampia del 2018. Vorrei sottolineare: mentre i mercati sono ancora in crescita per il 2019, rimangono in gran parte inferiori ai massimi del gennaio 2018. In alcuni casi da un bel po '.

No, questi mercati sono in grossi guai. Sono stati innescati modelli tecnici, le strutture si sono rotte, il supporto si è spezzato puntando a un ulteriore rischio al ribasso. Ma i segnali stanno diventando ipervenduti e il sentimento è pessimo e sta peggiorando sempre di più, suggerendo che anche i controrilanci aggressivi arriveranno, e potrebbero arrivare ad un momento in cui si notano i tweet o il cambiamento di politica.

Cerchiamo di essere chiari: l'attuale clima degli investimenti e degli scambi è complesso come lo abbiamo visto. Un singolo tweet può dare un prezzo in ogni direzione. La politica sta diventando sempre più imprevedibile. Ciò che è pubblicizzato come un affare imminente per mesi può collassare senza preavviso. Nuove tariffe su un nuovo paese possono essere annunciate senza preavviso. Ciò che era alta confidenza è improvvisamente scosso. L'incertezza sta permeando il paesaggio. E non c'è un apparente endguard in vista che è un problema dato che i dati macro si deteriorano con una Fed apparentemente completamente dietro la curva, vista troppo aggressiva lo scorso anno e ora vista troppo lenta per reagire quest'anno. Aspettatevi di essere sommersi da discorsi della Fed la prossima settimana. Lascia che il grande jawboning della Fed ricominci.
 
S&P 500 in difficoltà
by RICCARDO FRACASSO on 31/05/2019 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI INDICI BORSE, S&P500
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.752 punti, registrando un -1,32%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -2,62%.

Maggio si chiude con un -6,58%.

La chiusura sui minimi mensili ne anticipa ulteriori nel corso di Giugno, peraltro mese statisticamente sfavorevole:

SP-STAGIONALITA.jpg

Rappresentazione grafica delle rilevazioni medie dello S&P 500 (ultimi 20 anni).
In cima alle colonne la percentuale di chiusure mensili positive, alla base la performance media.
Sono svariati le analogie con le fasi pre-inversione del 2000 e del 2007 (ampiamente trattati nell’ultimo check up) :

  • curva dei rendimenti piatta/invertita;
  • aspettative di un ritorno ad una politica espansiva (il che implica l’attesa di un rallentamento economico);
  • probabile stadio 4 del ciclo economico a 6 stadi;
  • enormi eccessi;
  • potenziale fase di inversione della leva finanziaria;
  • potenziale fase distributiva degli indici americani.
Pur considerando la poca appetibilità del comparto obbligazionario, e pur non escludendo temporanei rimbalzi (di interesse per i trader), per gli investitori emerge un quadro in cui il rendimento non giustifica in alcun modo il rischio potenziale del quadro.

Con ciò non si vuol affermare che l’eventuale discesa avrà le dimensioni di quelle iniziate nel 2000 e nel 2007 (potrebbero essere inferiori come superiori), ma semplicemente che al momento il gioco non vale la candela.

Conferme ribassiste nel caso di:

  • incrocio della morte (evento al momento distante);
  • ulteriore perdita di forza relativa nei confronti dell’oro e dei tresury;
  • un dato sulla disoccupazione in deciso rialzo (questo elemento renderebbe quasi certa una prossima recessione).
Riccardo Fracasso
 
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