FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 1

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Scusa leggo bene 2967
la mappa delineata sullo stoxx 50 è scritto in questo 3D da fine 2017, ho scritto inoltre che sarebbe tornato sui minimi di novembre 2016 sulla blu, il rimbalzo attuale è andato oltre le previsioni ma rimango fedele alle mie idee.......nuova rottura della blu sotto quindi minimi sotto il 2018, sulla tempistica sono scarso direi prossimi 2 anni

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Scusa leggo bene 2967
e senza fare terrorismo, ti dico di più............. sui minimi 2018 si sono attivati 2 pattern dragon bearish che vedono le possibilità di andare a prendere il tg massimale del 100% in basso quindi i minimi del 2009/2011 uno solo o entrambi se il pattern verrà invalidato nessuno dei due. Ma se vedremo il prezzo tornare sui minimi 2018 allora qualcuno inizierà a sfornare tg sul minimo del 2016 poi quando lo vedranno tornare su quel minimo inizieranno a sfornare tg sul minimo 2011. Io invece a testa alta l'ho scrivo da adesso e non solo!!! NOn voglio inventarmi nulla queste sono le tecniche che uso e che hanno dei fondamenti per cui nulla è campato in aria, sotto un grafico che riassume per sommi capi il patterrn

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stoxx 50 se su questa compressione bb mensile non arriverà il movimento forte up a certificare la fase rialzista avviata dal 2009 stai pur certo che ne arriverà un forte down ad innescare un nuovo trend

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stoxx 50 parliamo ora del triangolo rialzista tecnicamente è di continuazione rialzista per cui se rompe up intorno ai 3600 avrebbe tg sopra a 4800/900 circa. Una eventuale rottura down sui 3000 circa invece potrebbe portare il prezzo sui 1700/1800 circa. Questa rottura in teoria dovrebbe avvenire tra i 2/3 e i 3/4 del triangolo sulle verticali azzurre. Quindi come vedete non sto sparando bestemmie down tutto è avvalorato da studi di analisi tecnica, armonica ecc.

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Hot markets

Ogni giorno sfogliamo report di analisti ed economisti che fanno congetture del tutto contrastanti. C’è chi vede nero e chi rosa. Ma c’è anche chi ipotizza evoluzioni funeste, ovvero cigni neri in arrivo. Oggi diamo la parola a Raoul Pal e Julian Brigden di Macro Insiders, attraverso l’intermediazione di Filippo Sironi, consulente finanziario milanese che ne segue conferenze e studi con grande continuità. Loro sono consiglieri di fondi sovrani, hedge fund e tycoon miliardari, cioè gente che muove le fortune o sfortune del mondo. Sironi ci ha raccontato quanto hanno sostenuto in un recentissimo meeting a porte chiuse.

Il punto cruciale da cui si parte è che i mercati stanno sottostimando lo scontro commerciale in atto fra Usa e Cina, prezzando la possibilità di un accordo e non l’ipotesi molto più probabile che l’intesa non giungerà o meglio sarà rinviata a data futura. Intanto l’economia Usa si deteriora e lo dimostrano la produzione di automobili in forte calo e gli ultimi dati – deludenti - sui nuovi posti di lavoro. Assieme ad altri indicatori lasciano intendere che qualcosa sta cambiando, il che comincia a preoccupare gli investitori, poiché gli attuali multipli di Wall Street non si sono ancora allineati a una situazione in netta mutazione.

E’ noto a tutti che il problema nasce dalla politica commerciale voluta da Trump. Inutile aggiungere considerazioni su questo aspetto.

Imprescindibile allora un intervento della Fed, che sarà costretta a tagliare i tassi. Quando e di quanto? Prima di rispondere occorre considerare il dato riferito all’Ism manifatturiero Usa, non ancora recessivo. A maggio si è attestato a 52,1 ma gli analisti lo stimavano a 53 punti. Non è comunque lontano dai 51 punti, sotto i quali inizierebbe la stagnazione, sebbene un impatto rilevante sul calo l’abbia avuto il settore energetico, dopo la discesa delle quotazioni del greggio. In più l’Ism non fotografa ancora una situazione di incertezza da parte dell’industria statunitense, che si troverà a dover prendere decisioni forti sul proprio futuro, soprattutto se la guerra commerciale Usa-Cina perdurasse. L’opzione più probabile è che – in attesa soprattutto dell’esito delle elezioni presidenziali del 2020 – si vada verso uno stop degli investimenti e più in generale della spesa in conto capitale nonché verso una riduzione dei costi operativi, comportando una specie di effetto leva negativo sulla crescita, con il rischio addirittura (in realtà molto modesto) che Pechino blocchi le importazioni Usa.

E’ il caso di dare allora una risposta alle due domande sulla Fed. Al meeting del 19 giugno (mercoledì prossimo) non succederà nulla, in attesa della riunione del G20 di fine mese. Ogni decisione sarà presa il 31 luglio e le previsioni di Raoul Pal e Julian Brigden vanno nella direzione di un taglio di ben 50 pb, allo scopo di arginare la debolezza congiunturale ormai evidente. Cura da cavallo quindi, anticipatrice di altre due decurtazioni entro fine anno. L’ipotesi più probabile è che a dicembre i tassi Fed si attesteranno all’1,5%. In un simile contesto l’indicatore più reattivo da seguire è il prezzo del rame, che già da mesi evidenzia debolezza.

E Wall Street? Sempre secondo Raoul Pal e Julian Brigden subirà prima una netta correzione – soprattutto dopo il G20 – per poi riprendersi ad agosto, dopo il taglio dei tassi Fed. La situazione appare invece favorevole per i Treasuries e per i bond ad alto rating, nel primo caso soprattutto sulle scadenze fra i 3 i 5 anni, oggi le più redditizie della curva.

Sulle prospettive di medio termine le posizioni dei due guru sono invece divergenti. Bridgen pensa che i tagli Fed proseguiranno nel 2020 comportando affaticamento per il dollaro, in presenza di un quadro economico favorito da una politica monetaria ultra espansiva e da successivi tagli fiscali adottati dalla presidenza Trump. Pal diventa invece cigno nero a tutto campo, predicendo un dollaro sempre forte e che metterà in crisi i Paesi emergenti, confermando il trend di debolezza delle relative valute, già evidente in particolare per quelle asiatiche. Dal biglietto verde partirà quindi una specie di distruzione di massa del debito “emerging”, che si estenderà alle Borse. Per lui in una simile prospettiva ci sono due sole possibilità di investimento: bond in dollari ma con scadenze molto corte e società aurifere, il che non vuol dire almeno inizialmente posizioni sull’oro, che ripartirà comunque solo quando i tassi Fed torneranno a zero.

In conclusione la prudenza si impone, con una considerazione di fondo: se perfino due guru della consulenza finanziaria appartenenti alla stessa società sono in parte dissonanti sulle loro visioni dei mercati figurarsi cosa avverrebbe se relazionassimo dei tanti altri report che l’industria del settore produce! Inevitabile la confusione, stato d’animo d’altra parte già dilagante fra investitori e trader. Un consiglio allora? Attendere il G20 e poi le decisioni della Fed, cioè guardare a poco più di un mese. Oltre è impossibile, poiché le evoluzioni potrebbero essere da cigni neri così come da cigni rosa.
 
Base :studi ganniani associati all'analisi ciclica sempre ganniana, giovane ma tra i primi vincitori del concorso Rataran , usa il software ritenuto oggi il più avanzato dopo il Ganntrader ,( usato anche da Olga Morales ) perchè racchiude sia astro che ciclica
non è venditore di segnali , al massimo fa corsi per usare il software...
sul canale c'è un po di suoi studi e riscontri di operatività

Come sempre tutti noi dobbiamo avere una base per operare indipendentemente...n'est pas?:)

Grazie del chiarimento,conosco il Ganntrader.
 
Grazie dei vari contenuti postati nel week-end,
a mio modo di vedere i tassi ormai non sono più cruciali come indirizzo di direzione dei mercati,questi si muovono solo perchè Powell (sentito con le mie orecchie) ha detto un nuovo Qe sarà possibile in quasiasi momento,quindi a qualsiasi livello di tassi aggiungo io,la Rba pochi giorni fa ha tagliato seguendo la nuova zelanda,il giorno dopo poi Powell ha fatta la dichiarazione che sapete sui tassi,ormai si vuole ritornare a zero negli usa ?evvai altro boom altro 20% farlocco se guardiamo i dati reali economici,quindi credo basti seguire ,la credibilità delle banche centrali si sta frantumando anno dopo anno,gli rimane solo il Qe all'infinito potrà bastare ,non credo proprio..
 
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